La corsia n. 6 | |
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Titolo originale | Палата № 6 |
Autore | Anton Pavlovič Čechov |
1ª ed. originale | 1892 |
Genere | racconto |
Lingua originale | russo |
La corsia n. 6 è un racconto di Anton Čechov del 1892.
Prima edizione
[modifica | modifica wikitesto]Fu inizialmente pubblicato sulla rivista «Русская мысль» (Pensiero russo), numero 11, nel novembre 1892[1]. Conobbe un successo considerevole[2]. Un corrispondente di Cechov gli scrisse nel marzo del 1893 : "La vostra Corsia n. 6 è in tutte le vetrine, in quelle dei grandi editori come in quelle delle piccole librerie. Va a ruba."[3].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Andrej Efimjc è medico di un ospedale di provincia, dove nel reparto n.6 sono rinchiusi cinque malati, sorvegliati e picchiati dal guardiano. Ivan Dmitric soffre di mania di persecuzione, si distingue dagli altri per nobili origini ed è un filosofo: con lui il medico dialoga frequentemente fino a immedesimarsi nel suo interlocutore.
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Dottor Raguine : medico, direttore dell'ospedale, celibe.
- Mikhaïl Avérianytch : impiegato delle Poste, solo amico di Raguine.
- Ivan Gromov : trentatré anni, paziente internato, soffre di sindrome di persecuzione.
- Khobotov : meno di trentanni, aiutomedico di Raguine.
- Moïsseïka : vecchio ebreo, ha perduto la testa da più di vent'anni.
- Nikita : il guardiano, è stato soldato.
- Serguéï Serguéïtch : aiuto medico dall'incerta moralità.
- Daria Belova : affittacamere che ospita il dottor Raguine.
Analisi
[modifica | modifica wikitesto]Nella narrazione si può scorgere una denuncia sociale del sistema sanitario russo per quanto riguarda i cosiddetti malati di mente. La consolazione, nel racconto, in realtà è soltanto un alibi per l'inerzia dei responsabili. Il medico filosofo scopre, sulla sua pelle, che il dolore di tale condizione, in mancanza di veri e giusti interventi concreti, non può essere superato che nella morte.
Edizioni italiane
[modifica | modifica wikitesto]- Anton Cechov, Reparto n. 6 , Nota introduttiva di Vittorio Strada , Traduzione di Agostino Villa , Titolo originale : Palata N. 6 , Torino , Einaudi " Centopagine " , 1971
- Anton Čechov, La corsia n. 6 e altri racconti, traduzione di Bruno Osimo, Mondadori, 1995, ISBN 88-04-40040-4.
- Anton Čechov, Reparto n. 6, Gingko Edizioni, 2010, ISBN 9788895288192.
- Anton Čechov, I Capolavori, Garzanti, 2012, ISBN 9788811135371.
Adattamenti Cinematografici
[modifica | modifica wikitesto]- Палата № 6: film realizzato nel 2009 da Karen Chakhnazarov, con Albina Evtouchevskaia, Vladimir Iline.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Françoise Darnal-Lesné, Dictionnaire Tchekhov, p. 256, Édition L'Harmattan, 2010 ISBN 978-2-296-11343-5
- ^ La Salle n° 6, p. 1011, tradotto da Édouard Parayre, Bibliothèque de la Pléiade, Éditions Gallimard, 1971
- ^ Anton Tchekhov (trad. dal russo di Édouard Parayre e Lily Denis, prefazione di Lily Denis), Salle no 6« Палата № 6 », Paris, Gallimard, coll. « Folio bilingue », p.13, 2006, ISBN 207030857X
- ^ Scheda del film in inglese
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Picchio, I racconti di Čechov, Torino, 1961
- E. Bazzarelli, Introduzioni alle opere di Čechov, 5 voll., Milano, 1963-64
- A. M. Ripellino, Il teatro di Čechov, in Letteratura come itinerario nel meraviglioso, Torino, 1968
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 245924130 · GND (DE) 7863083-6 |
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