La Voce di Nizza | |
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Stato | Ducato di Savoia (1800-1847) Regno di Sardegna (1847-1860) Francia |
Lingua | italiano |
Fondazione | 1800 |
Chiusura | 1861 |
La Voce di Nizza è stato un giornale in lingua italiana che fu fondato circa nel 1800 e soppresso dalla Francia nel 1861, a Nizza.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il quotidiano fu promotore dell'unione del Nizzardo all'Italia durante il Risorgimento.
Soppresso in seguito all'annessione di Nizza alla Francia, fu riaperto momentaneamente in occasione dei Vespri nizzardi del 1871 ma venne subito richiuso dalle autorità francesi.
«La Voce di Nizza subisce la stessa sorte del "Diritto" e viene soppressa al suo secondo numero.Ecco le sue ultime righe: “Ore 11 ant. Continuano gli arresti; la redazione della Voce di Nizza è dispersa; molti sono già in prigione, altri stanno per essere arrestati. Il commissario centrale è già venuto due volte all’ufficio. È impossibile continuare il giornale già condannato a morte dagli arbitrii prefettizi. Deponiamo la penna per sottrarci ai furori della polizia ma ritorneremo sulla breccia, e combatteremo finché avremo un filo di speranza. Viva Nizza![1]»
Da allora il quotidiano non è più stato ripristinato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giulio Vignoli, Storie e letterature italiane di Nizza e del Nizzardo (e di Briga e di Tenda e del Principato di Monaco) Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive., Settecolori, Lamezia Terme, 2011