L'uomo venuto dal Kremlino | |
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Anthony Quinn in una scena del film | |
Titolo originale | The Shoes of the Fisherman |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1968 |
Durata | 162 min |
Rapporto | 2,20:1 |
Genere | drammatico, fantascienza, spionaggio |
Regia | Michael Anderson |
Soggetto | Morris West (romanzo) |
Sceneggiatura | John Patrick, James Kennaway |
Produttore | George Englund |
Casa di produzione | Metro-Goldwyn-Mayer |
Fotografia | Erwin Hillier |
Montaggio | Ernest Walter |
Musiche | Alex North |
Scenografia | Edward C. Carfagno, George W. Davis |
Costumi | Orietta Nasalli-Rocca |
Trucco | Amato Garbini |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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L'uomo venuto dal Kremlino (The Shoes of the Fisherman) è un film del 1968 diretto da Michael Anderson, e ispirato al romanzo Nei panni di Pietro (The Shoes of the Fisherman) di Morris West del 1963.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Dopo vent'anni di prigionia in un gulag della Siberia, il metropolita Kiril Lakota, arcivescovo di Leopoli, viene liberato grazie a un accordo tra la Santa Sede e l'Unione Sovietica cui deve giocoforza adeguarsi. A prelevarlo da Mosca è padre David Telemond, un teologo nei guai col Sant'Uffizio per le sue dottrine eterodosse, col quale stringe durante il viaggio una sincera amicizia. Prima di lasciarlo andare, il leader russo Pëtr Il'ič Kamenev gli fa un quadro della difficile situazione in cui si trova la Cina, ormai prossima a una grande carestia, il cui leader Peng è pronto a scatenare una guerra pur di sfamare il suo popolo.
A Roma Lakota viene subito ricevuto dal Papa Pio XIII, che lo destina a lavorare nella Segreteria di Stato per l'avvio di rapporti diplomatici coi sovietici e lo crea cardinale prete del titolo di Sant'Atanasio. Lontano dalle privazioni della prigionia stringe sempre più i suoi rapporti con padre Telemond, il quale deve presentarsi all'esame di una speciale commissione presieduta dal cardinale Leone, chiamata a dare un giudizio sulle sue opinioni.
Durante la seduta arriva la notizia che il Papa Pio XIII ha avuto un collasso cardiocircolatorio, cui segue dopo qualche ora la sua morte. La sede vacante giunge improvvisa col sacro collegio impreparato al conclave, in cui entrano pochi cardinali di età e formazione ritenuti idonei all'elezione. Dopo sette scrutini andati a vuoto il cardinale Rinaldi, sorpreso dai suoi sentimenti dopo due decenni di prigionia, annuncia al conclave che al cardinale Lakota dichiara la propria obbedienza e il proprio voto, proponendone l'elezione per acclamazione. Gli altri cardinali approvano la proposta, e nonostante gli appelli contrari dell'interessato raggiungono il numero di voti sufficiente per l'elezione del pontefice. Alla richiesta del cardinale decano accetta l'elezione e dichiara di volersi chiamare col proprio nome, perché Kyril è il santo che per primo ha portato il vangelo nelle sue terre di origine. Due giorni dopo gli arriva un messaggio di Kamenev: per scongiurare la guerra tra Russia e Cina gli chiede di parlare all'occidente a nome dei cinesi e ai cinesi a nome dell'occidente.
Nonostante le titubanze dei cardinali, il Papa accetta e parte in abiti borghesi per l'incontro con Kamenev e Peng. Messo di fronte alle difficoltà del leader cinese, che rischia di essere rinnegato e ucciso dai suoi per aver accettato l'incontro e che gli chiede quale sia il rischio che corre il Papa, questi promette un gesto eclatante. Tornato a Roma sfida l'intero collegio cardinalizio e nel giorno della sua incoronazione si toglie la tiara e annuncia di mettere a disposizione tutte le ricchezze della Chiesa per risolvere il problema della fame nel mondo. Ciò a condizione che chi ha più del necessario divida con chi ha poco o nulla per sopravvivere.
«Nostro Signore Gesù Cristo, di cui sono il vicario, fu coronato di spine. Davanti a voi io scopro la testa, perché io sono il vostro servo. Se io parlassi con la lingua degli uomini e degli angeli, ma non avessi carità, io diverrei simile a un qualsiasi strumento che emetta vuoti suoni. Se io avessi tanta fede da smuovere le montagne, e non avessi carità, non sarei niente.»
Ambientazione e riferimenti storici
[modifica | modifica wikitesto]Il film, ambientato all'epoca della Guerra fredda, è tratto dal fortunato romanzo Nei panni di Pietro (The Shoes of the Fisherman) dello scrittore australiano Morris West, a sua volta ispirato alle figure di Josyp Slipyj e Hryhorii Lakota. Arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, Slipyj subì la prigionia sotto Nikita Chruščёv e venne liberato nel 1963 grazie alle pressioni di papa Giovanni XXIII e del presidente americano John Fitzgerald Kennedy; venne inviato a Roma, dove trascorse il resto della sua vita, prese parte al Concilio Vaticano II e venne nominato cardinale.
Vescovo titolare di Daonio e ausiliare di Przemyśl, Sambor e Sanok dei greco-cattolici ruteni, nel 1946 Lakota fu condannato da Stalin a uno dei campi di concentramento sovietici, dove morì nel 1950. Nel 2001 papa Giovanni Paolo II lo ha dichiarato martire e beato.
Il papa che accoglie Lakota ricorda papa Pio XII: tuttavia, dopo la morte durante l'annullamento del sigillo dell'anello piscatorio da parte del cardinale camerlengo, la camera inquadra per un istante il sigillo e lungo il bordo dell'immagine raffigurante san Pietro mentre getta le reti dalla sua barca è inciso (ovviamente capovolto) il nome del pontefice "PIUS XIII".
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su L'uomo venuto dal Kremlino
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su L'uomo venuto dal Kremlino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- L'uomo venuto dal Kremlino, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- L'uomo venuto dal Kremlino, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- L'uomo venuto dal Kremlino, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) L'uomo venuto dal Kremlino, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) L'uomo venuto dal Kremlino, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) L'uomo venuto dal Kremlino, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) L'uomo venuto dal Kremlino, su FilmAffinity.
- (EN) L'uomo venuto dal Kremlino, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) L'uomo venuto dal Kremlino, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) L'uomo venuto dal Kremlino, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.