L'uomo da sei milioni di dollari è una media franchise statunitense di fantascienza. Comprende quattro romanzi scritti da Martin Caidin, da cui sono stati tratti sei film per la televisione e tre serie televisive (L'uomo da sei milioni di dollari e lo spin-off, La donna bionica, di cui è stato poi prodotto il remake Bionic Woman), per le emittenti televisive ABC, NBC e CBS. Sono stati inoltre prodotti romanzi con novelizzazioni dei film per la televisione o di doppi episodi della serie originale, fumetti, audiolibri, oltre a numeroso merchandising, comprese due linee di action figure della Kenner raffiguranti i personaggi principali delle due serie degli anni settanta. Dal 2014 è inoltre in cantiere un film reboot, intitolato The Six Billion Dollar Man.
Del franchise è protagonista principalmente il personaggio di Steve Austin[N 1], interpretato da Lee Majors e creato da Martin Caidin per i suoi romanzi e in seguito adattato per la televisione da Kenneth Johnson. Protagonista secondaria, principalmente dello spin-off La donna bionica e del suo remake Bionic Woman, è il personaggio di Jaime Sommers, interpretata nella serie originale da Lindsay Wagner e nel remake da Michelle Ryan, creata non da Caidin per i suoi romanzi, ma da Johnson per la serie televisiva originale e adattata da David Eick per la serie remake.
Entrambi i personaggi protagonisti, Steve Austin e Jaime Sommers, sono considerati delle icone televisive della fantascienza degli anni settanta, e Jaime Sommers è inoltre considerata una icona femminista, al pari di altri personaggi immaginari femminili dotati di forza e iniziativa, come ad esempio Wonder Woman.[1][2][3]
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]La saga letteraria che vede protagonista Steve Austin, scritta da Martin Caidin, consta di 4 romanzi, tutti scritti e pubblicati negli anni settanta del XX secolo, tra il 1972 e il 1975.
Serie originale
[modifica | modifica wikitesto]Cyborg
[modifica | modifica wikitesto]Operation Nuke
[modifica | modifica wikitesto]High Crystal
[modifica | modifica wikitesto]Cyborg IV
[modifica | modifica wikitesto]Novelizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]Televisione
[modifica | modifica wikitesto]Il primo romanzo di Caidin è stato la fonte di ispirazione per tre film per la televisione del 1973, considerati anche come piloti della successiva serie televisiva, prodotta a partire dall'anno 1973 per l'emittente televisiva statunitense ABC.
Primi film per la televisione
[modifica | modifica wikitesto]Dalla luna al deserto
[modifica | modifica wikitesto]Vino, donne e guerra
[modifica | modifica wikitesto]Complotto internazionale
[modifica | modifica wikitesto]L'uomo da sei milioni di dollari
[modifica | modifica wikitesto]A seguito del successo dei film per la televisione, la ABC decide produrre la serie televisiva L'uomo da sei milioni di dollari (The Six Million Dollar Man).
La donna bionica
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1976 al 1978 è stata trasmessa la serie televisiva La donna bionica (The Bionic Woman), ideata da Kenneth Johnson e andata in onda sulle reti televisive statunitensi ABC e NBC, nasce come spin-off della serie L'uomo da sei milioni di dollari. Protagonista della serie nei panni di Jaime Sommers è l'attrice statunitense Lindsay Wagner, che la impersona per la prima volta, tra il 1975 e il 1976, in alcuni episodi della serie televisiva L'uomo da sei milioni di dollari, riprendendola poi in questo spin off. La parte vale all'attrice un Emmy Award quale migliore attrice protagonista in una serie drammatica nel 1977; un TV Land Award quale Greatest Gear or Admirable Apparatus nel 2007, dopo essere stata candidata quale Superest Super Hero nel 2003 e Greatest Gear or Admirable Apparatus nel 2006; due candidatura ai Golden Globe, nel 1977 e 1978, quale miglior attrice in una serie drammatica. Jaime Sommers è considerata una vera e propria icona femminista nell'immaginario collettivo, al pari di altri personaggi immaginari femminili dotati di forza e iniziativa, come ad esempio Wonder Woman.[2][3]
Film per la televisione sequel
[modifica | modifica wikitesto]Il ritorno dell'uomo da sei milioni di dollari
[modifica | modifica wikitesto]Scontro bionico
[modifica | modifica wikitesto]Il ritorno della donna bionica
[modifica | modifica wikitesto]Bionic Woman
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2007 David Eick ha voluto riportare in vita il personaggio di Jaime Sommers che negli anni si è rivelato un'influente icona femminista della fantascienza televisiva, producendo una serie remake e reboot della serie La donna bionica, dando così vita alla serie televisiva Bionic Woman, di cui è stato il produttore esecutivo assieme a Laeta Kalogridis e Jason Smilovic. La serie è stata realizzata per l'emittente televisiva NBC, che aveva già trasmesso la terza stagione della serie originale ed era in possesso dei diritti televisivi del titolo.
A interpretare il personaggio protagonista viene ingaggiata l'attrice britannica Michelle Ryan e il personaggio di Jaime Sommers viene radicalmente ridisegnato: le sue origini, la sua professione, la sua biografia e in parte anche la tecnologia bionica, vengono completamente riscritti. Jaime non è più una campionessa di tennis, ma una barista di San Francisco originaria dell'Iowa, dotata di protesi cibernetiche che le conferiscono forza e poteri superiori, che viene assunta come agente segreto da un'organizzazione antiterroristica. Nella serie compaiono diversi attori protagonisti di un'altra celebre serie televisiva prodotta da Eick, Battlestar Galactica, tra cui Katee Sackhoff, Callum Keith Rennie, Mark Sheppard e Aaron Douglas.
Dopo il successo iniziale dei primi episodi della serie, tuttavia, gli ascolti sono progressivamente diminuiti, a questo si è aggiunto lo sciopero del sindacato degli sceneggiatori e alcuni problemi sorti tra gli autori della serie. Sono così stati trasmessi solo otto episodi e nel marzo 2008 la NBC ha ufficialmente cancellato la serie.[4][5][6]
Cinema
[modifica | modifica wikitesto]Secret of Bigfoot
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1979 è stato distribuito un film nei cinema, Secret of Bigfoot, per la regia di Alan Crosland Jr., composto dall'assemblaggio del doppio episodio della terza stagione Il segreto del bigfoot - 1ª parte e Il segreto del bigfoot - 2ª parte, trasmessi rispettivamente il 1º e il 4 febbraio 1976.
The Six Billion Dollar Man
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2014 è stata annunciata la messa in cantiere del progetto per un film reboot del franchise, intitolato The Six Billion Dollar Man (lett. "L'uomo da sei miliardi di dollari"). Il film avrebbe dovuto vedere alla regia Peter Berg, e, nei panni del protagnista Steve Austine, l'attore Mark Wahlberg, ed essere inoltre prodotto dai medesimi per la Weinstein Company e la Dimension Films con l'apporto della Universal.[senza fonte] Il film avrebbe dovuto presentare una bionica e delle tecnologia più moderne e aggiornate.[7]
La sceneggiatura è stata affidata all'argentino Damián Szifrón, che ha affermato in un comunicato: "Non potrei essere più onorato e riconoscente", commentando il suo ingaggio da parte della Weinstein Company, produttrice dell'operazione, "Sfide di questa portata rappresentano una grande opportunità. I temi che circondano questa serie così amata permettono la creazione di un memorabile film d'azione e fantascienza e anche di un coraggioso thriller di spionaggio. Le aspettative sono alte, e farò del mio meglio per consegnare una solida base per un'eccezionale esperienza cinematografica.".[senza fonte]
A gennaio 2021[8] la data di uscita del film con protagonista Mark Wahberg è ancora ignota, nonostante i cambi di regista, che hanno visto Peter Berg sostituito prima da Damián Szifrón, in seguito da Travis Knight.[7] Anche lo sceneggiatore è stato sostituito con gli autori Harve Bennett (già autore della sceneggiatura di alcuni film di Star Trek della serie classica) e Bill Dubuque (creatore, tra le altre cose, della serie televisiva Ozark). Ad agosto 2024, nonostante siano passati ormai dieci anni dall'annuncio della produzione, Mark Wahlberg ha promesso aggiornamenti a breve, dimostrandosi ottimista e determinato a portare a termine il progetto nonostante i ritardi e nonostante il budget sia aumentato a causa dell'inflazione.[7]
Fumetti
[modifica | modifica wikitesto]Audiolibri
[modifica | modifica wikitesto]Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Protagonista principale del franchise è il personaggio di Steve Austin, interpretato da Lee Majors e creato da Martin Caidin per i suoi romanzi e in seguito adattato per la televisione da Kenneth Johnson. Protagonista secondaria, principalmente dello spin-off La donna bionica e del suo remake Bionic Woman, è il personaggio di Jaime Sommers, interpretata nella serie originale da Lindsay Wagner e nel remake da Michelle Ryan, creata non da Caidin per i suoi romanzi, ma da Johnson per la serie televisiva originale e adattata da David Eick per la serie remake.
Entrambi i personaggi protagonisti, Steve Austin e Jaime Sommers, sono considerati delle icone televisive della fantascienza degli anni settanta, e Jaime Sommers è inoltre considerata una icona femminista, al pari di altri personaggi immaginari femminili dotati di forza e iniziativa, come ad esempio Wonder Woman.[1][2][3]
Steve Austin
[modifica | modifica wikitesto]Steven "Steve" Austin è un ex astronauta, in seguito agente dell'OSO/OSI, che, a seguito di un incidente aereo militare quasi mortale, come risultato di un progetto governativo classificato, è stato ricostruito nel primo "uomo bionico" del mondo, subendo l'impianto di numerose protesi cybernetiche artificiali chiamate appunto "bioniche". È il protagonista principale della serie di romanzi Cyborg di Martin Caidin e della serie televisiva da essi tratta, L'uomo da sei milioni di dollari, apparendo inoltre in tutti gli spin-off, La donna bionica e i film per la televisione, ma non nella serie remake Bionic Woman.
Per mantenere la plausibilità dello spettacolo, il produttore Kenneth Johnson ha fissato limiti molto specifici alle capacità di Steve Austin.[9] Gli impianti hanno ad esempio il difetto che il freddo interferisce con le loro funzioni tuttavia, quando Austin torna a una temperatura più calda, gli impianti riacquistano rapidamente la piena funzionalità. La prima stagione ha anche stabilito che i bionici di Austin non funzionano correttamente nella micro-gravità dello spazio, anche se in seguito questo viene modificato. L'occhio bionico inoltre è vulnerabile all'attacco con ultrasuoni, con conseguente cecità e vertigini. Non è spiegato comunque come il corpo organico di Austin sia in grado di resistere allo stress dell'hardware bionico o alle prestazioni di capacità sovrumane.
I miglioramenti bionici di Austin sono: l'occhio sinistro bionico, che ha un obiettivo zoom 20.2:1, una funzione di visione notturna e altro; gambe bioniche, che gli permettono di correre ad alta velocità e fare grandi salti; braccio bionico, che ha la forza equivalente di un bulldozer e contiene un segnalatore Geiger.
Per indicare agli spettatori che Austin sta usando i suoi miglioramenti bionici, le sequenze con lui che compie compiti sovrumani vengono presentate al rallentatore e accompagnate da un effetto sonoro elettronico che è diventato caratteristico della serie.
Il personaggio di Stve Austin è stato interpretato dall'attore Lee Majors in tutte le sue apparizioni. Nella distribuzione in italiano de L'uomo da sei milioni di dollari e La donna bionica, il personaggio è stato doppiato da Roberto Del Giudice.[10][11]
Jaime Sommers
[modifica | modifica wikitesto]Jaime Sommers è una campionessa di tennis che, in seguito a un incidente, viene sottoposta a un intervento chirurgico nel quale le vengono innestati una serie di impianti bionici, facendola diventare la "donna bionica", dotata di particolari poteri e capacità che ne fanno una "super eroina". Inizialmente fidanzata di Steve Austin nella serie L'uomo da sei milioni di dollari, ha una crisi di rigetto nei confronti degli impianti bionici e viene data per morta. Successivamente viene riportata in vita e diviene protagonista della serie spin-off La donna bionica, nella quale diventa a sua volta un agente segreto, mantenendo al contempo una "identità segreta" in cui lavora come insegnante.
Nella serie remake Bionic Women viene rimosso ogni legame con Steve Austin e il personaggio è una barista che, divenuta la "donna bionica" viene ingaggiata da un organismo segreto antiterroristico.
Jaime Sommers non è stata creata da Martin Caidin, ma dallo sceneggiatore e produttore Kenneth Johnson, appositamente per l'arco narrativo de L'uomo da sei milioni di dolari che la vede inizialmente coinvolta. La seconda Jaime Sommers è invece opera del creatore della serie remake, David Eick.
Jaime Sommers è considerata una vera e propria icona femminista nell'immaginario collettivo, al pari di altri personaggi immaginari femminili dotati di forza e iniziativa, come ad esempio Wonder Woman.[2][3]
Jaime Sommers è stata interpretata da Lindsay Wagner in tutte le sue apparizioni dal 1975 al 1994 e da Michelle Ryan nella serie televisiva Bionic Woman del 2007. Nella distribuzione in italiano de L'uomo da sei milioni di dollari e La donna bionica è stata doppiata da Franca De Stradis, mentre nel film Scontro bionico è stata doppiata da Maria Pia Di Meo e nella serie televisiva remake Bionic Woman da Domitilla D'Amico.
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Lindsay Wagner, prima e più celebre inteprete di Jaime Sommers
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Michelle Ryan, interpete di Jaime Sommers nella serie Bionic Woman
Oscar Goldman
[modifica | modifica wikitesto]Oscar Goldman è il direttore delle operazioni dell'OSO/OSI e diretto superiore di Steve Austin e di Jaime Sommers. Il personaggio è stato creato da Martin Caidin per il suo romanzo Cyborg, venendo ripreso sia nella serie L'uomo da sei milioni di dollari, dove fa il suo debutto nel secondo film per la televisione Vino, donne e guerra, che nello spin-off La donna bionica. Compare inoltre nei film per la televisione sequel trasmessi tra gli anni ottanta e gli anni novanta.
Nel primo film per la televisione, Dalla Luna al deserto, Goldman viene rimpiazzato da un altro personaggio, Oliver Spencer (intepretato da Darren McGavin), per poi ritornare nella serie televisiva. Il rapporto tra la versione televisiva di Austin e Oscar è molto più amichevole della loro controparte letteraria, sebbene in numerosi episodi Austin si dimostri frustrato dall'essere il "cagnolino bionico" dell'OSI.
Oscar Goldman viene interpretato in tutte le sue apparizioni dall'attore statunitense Richard Anderson, doppiato in italiano da Germano Longo.[10][11]
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Richard Anderson, interprete di Oscar Goldman
Rudy Wells
[modifica | modifica wikitesto]Rudy Wells è il Medico e supervisore primario della tecnologia bionica di Steve Austin e di Jaime Sommers. Il personaggio compare sia nella serie L'uomo da sei milioni di dollari che nella serie spin-off La donna bionica, oltre che nei film per la televisione.
Rudy Wells viene interpretato da Martin Balsam, nel primo film per la televisione Dalla luna al deserto (1973); da Alan Oppenheimer, nei film per la televisione Vino, donne e guerra (1973) e Complotto internazionale (1973) e nelle prime tre stagioni de L'uomo da sei milioni di dollari (1974-1975); da Martin E. Brooks, nelle ultime tre stagioni de L'uomo da sei milioni di dollari (1975-1978), ne La donna bionica (1976-19783), nei film per la televisione Il ritorno dell'uomo da sei milioni di dollari (1987), Scontro bionico (1989) e Il ritorno della donna bionica (1994).
Nell'edizione in italiano della serie televisiva L'uomo da sei milioni di dollari, sia nell'interpretazione di Oppenheimer, che in quella di Brooks, viene doppiato da Oliviero Dinelli.[10]
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Martin Balsam, il primo interprete di Rudy Wells
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Alan Oppenheimer, il secondo interprete di Rudy Wells
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Merchandising
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 1975 la Kenner, che più tardi diverrà nota per le action figure da 3,75 pollici (9,5 cm) di Guerre stellari e della DC Comics, produsse un'action figure di 13 pollici (33 cm) con abiti in stoffa raffigurante Steve Austin.[12] La linea comprende molti abiti, accessori, playset e veicoli, oltre ad altri giocattoli, non destinati all'action figure, tra cui un set Play-Doh, un visore stereoscopico See-A-Show e un proiettore Give-A-Show.[12] Dell'action figure, tra il 1975 e il 1978, ne sono state prodotte tre versioni, e inoltre è stata realizzata l'action figure del Bionic Bigfoot, lo "scimmione" protagonista di uno dei più noti episodi della serie televisiva; quella del Maskatron, un robot che aveva la possibilità di cambiare faccia; quella di Oscar Goldman; la Montgomery Ward, inoltre, ha realizzato anche l'action figure del Dr. Kromedome, definito il Bionic Villain.[12]
L'action figure di Steve Austin è stata uno dei giocattoli più popolari negli Stati Uniti degli anni settanta.[12] La prima versione del giocattolo, distribuita nel 1975, era dotato, tra le altre cose, di un "occhio telescopico", ovvero una lente al posto dell'occhio sinistro, che permetteva ai bambini di guardare attraverso di esso.[12] Il personaggio era inoltre dotato di un "braccio bionico" in grado di sollevare fino a 2 libbre (0,91 kg), emettendo dei suoni elettronici, e la pelle poteva essere sollevata così da mostrare gli impianti bionici sottostanti.[12] La versione uscita nel 1976 apportava alcune differenze, la più importante delle quali era il cosiddetto bionic grip, sostanzialmente, premendo un pulsante sulla schiena, l'action figure era in grado di "afferrare" qualsiasi oggetto e sollevarlo.[12] La terza versione, infine, distribuita nel 1978, era dotata di un bionic arm, cioè di un "braccio bionico", che permetteva al personaggio di sferrare un colpo di karate (similmente al Big Jim della Mattel).[12]
Con il successo della serie televisiva La donna bionica, la Kenner nel biennio 1976-1977 mette in produzione anche l'action figure di Jaime Sommers.[13] La linea comprende tra l'altro: il personaggio Fembot, ovvero un personaggio sullo stile del personaggio Maskatron: una testa robotica, con facce intercambiabili; Jaime Sommers, distribuita in tre varianti, con diversi abiti; numerosi set di abiti; alcuni playset, tra cui un salone di bellezza, due case, la scrivania della classe scolastica dove Jaime Sommers insegna, un'automobile stile Corvette e, così come per la sua controparte maschile, un set Play-Doh, un proiettore Give A Show e un visore stereoscopico See-A-Show.[13]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Secret of Bigfoot, regia di Alan Crosland Jr. (1979)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- L'uomo da sei milioni di dollari - Dalla Luna al deserto (The Six Million Dollar Man), regia di Richard Irving - film TV (1973)
- L'uomo da sei milioni di dollari - Vino, donne e guerra (The Six Million Dollar Man: Wine, Women and War), regia di Russ Mayberry - film TV (1973)
- L'uomo da sei milioni di dollari - Complotto internazionale (The Six Million Dollar Man: The Solid Gold Kidnapping), regia di Russ Mayberry - film TV (1973)
- L'uomo da sei milioni di dollari (The Six Million Dollar Man) - serie TV (1974-1978)
- La donna bionica (The Bionic Woman) - serie TV (1976-1978)
- Il ritorno dell'uomo da sei milioni di dollari (The Return of the Six Million Dollar Man and Bionic Woman), regia di Ray Austin - film TV (1987)
- Scontro bionico (Bionic Showdown: The Six Million Dollar Man and the Bionic Woman), regia di Alan J. Levi - film TV (1989)
- Il ritorno della donna bionica (Bionic Ever After?), regia di Alan J. Levi - film TV (1994)
- Bionic Woman - serie TV (2007)
Libri
[modifica | modifica wikitesto]Serie originale
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Martin Caidin, Cyborg, Westminster, Maryland, Arbor House, 1972, ISBN 0-87795-025-3.
- (EN) Martin Caidin, Operation Nuke, Westminster, Maryland, Arbor House, 1973.
- (EN) Martin Caidin, High Crystal, Westminster, Maryland, Arbor House, 1974.
- (EN) Martin Caidin, Cyborg IV, Westminster, Maryland, Arbor House, 1975.
Novelizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mike Jahn, Wine, Women and War.
- (EN) Evan Richards, Solid Gold Kidnapping.
- (EN) Jay Barbree, Pilot Error.
- (EN) Mike Jahn, The Rescue of Athena One.
- (EN) Mike Jahn, The Secret of Bigfoot Pass.
- (EN) Mike Jahn, International Incidents.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ Il personaggio è assente solamente nella serie televisiva remake Bionic Woman.
- Fonti
- ^ a b (EN) Troy Brownfield, 50 Years Ago: The Six Million Dollar Man Began His (Really Fast) Run, in The Saturday Evening Post, Saturday Evening Post Society, 24 gennaio 2024. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ a b c d David Greven, 2020
- ^ a b c d (EN) Wonder Woman: Feminist Icon?, in The New York Historical, The New-York Historical Society, 21 dicembre 2020. URL consultato il 27 novembre 2024.
- ^ Leo Lorusso, La NBC smonta la donna bionica?, in Corriere della Fantascienza, Delos Books, 21 novembre 2007. URL consultato il 18 aprile 2014.
- ^ Leo Lorusso, Serie tv: i problemi non finiscono mai, in Corriere della Fantascienza, Delos Books, 26 ottobre 2007. URL consultato il 18 aprile 2014.
- ^ Angelo Rossi, La Donna Bionica è morta, in Corriere della Fantascienza, Delos Books, 29 marzo 2008. URL consultato il 18 aprile 2014.
- ^ a b c (EN) Lade Omotade, Mark Wahlberg's 'The Six Billion Dollar Man' Gets a Hopeful Update, su Collider, Valnet Publishing Group, 13 agosto 2024. URL consultato il 18 novembre 2024.
- ^ (EN) Jason Wiese, Upcoming Mark Wahlberg Movies: The Six Billion Dollar Man And More, su CineaBlend, Future US, Inc., 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 novembre 2021.
- ^ Graeme I. Lancaster, Katherine G. Langley e Mark Febbraio, S-10, in Cytokine, vol. 70, n. 1, 2014-11, p. 23, DOI:10.1016/j.cyto.2014.07.230. URL consultato il 17 giugno 2020.
- ^ a b c L'uomo da sei milioni di dollari, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. URL consultato il 16 dicembre 2024.
- ^ a b La donna bionica, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. URL consultato il 16 dicembre 2024.
- ^ a b c d e f g h (EN) Six Million Dollar Man 1975-1978, su The Toy Collectors Guide. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Bionic Woman 1976-1978, su The Toy Collectors Guide. URL consultato il 29 dicembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Greven, The Bionic Woman and Feminist Ethics. An Analysis of the 1970s Television Series, Jefferson, Carolina del Nord, McFarland Publishing, 2020, ISBN 978-1476674070.
- (EN) Eileen Lottman, Welcome Home, Jaime, Berkeley Books, 1976, ISBN 978-0425032305.
- (EN) Rosie White, Lipgloss Feminists. Charlie's Angels and The Bionic Woman, 2006.