L'avvelenata | |
---|---|
Artista | Francesco Guccini |
Autore/i | Francesco Guccini |
Genere | Musica d'autore Folk |
Edito da | EMI Italiana |
Esecuzioni notevoli | Folkabbestia e Franco Battiato, Luca Carboni |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Via Paolo Fabbri 43 |
Data | 1976 |
Durata | 4:41 |
L'avvelenata è un brano musicale di Francesco Guccini.[1][2][3][4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nelle note che compaiono nell'album Via Paolo Fabbri 43, Guccini scrive:
«sono un cantastorie (non nel senso «storico» del termine) e (…) racconto, attraverso me, quello che faccio e che vedo, e non mi si deve dare di poeta o altro. Un po' quello che dico nell'Avvelenata (…) ma in modo diverso, ironico (spero) e grottesco; e spero che l'amico che cito nella canzone non me ne voglia per aver lasciato il suo nome. Dopo un pomeriggio di chiacchiere e chiarimenti reciproci, spero di essergli diventato abbastanza amico da permettermi di fare dell'ironia su di lui. E poi quando ci siamo conosciuti, la canzone era fatta; l'ha ascoltata, e non mi è sembrato che si arrabbiasse.»
Il critico musicale cui si riferisce Guccini è Riccardo Bertoncelli che in un lungo articolo del 1998 ha raccontato nei dettagli la vicenda. Bertoncelli nel 1975 era un giovanissimo collaboratore della rivista Gong sulle cui pagine fu chiamato a scrivere una recensione di Stanze di vita quotidiana.[2] Fu una stroncatura senza appello e lo stesso Bertoncelli oltre vent'anni dopo in proposito dirà:
«era un viziaccio dell'epoca insegnare agli artisti cosa dovevano fare, anzi, chi dovevano essere, e io c'ero cascato .»
Qualche mese dopo Bertoncelli viene a sapere che Guccini in concerto aveva cantato una canzone in cui veniva citato; poi legge su un'altra rivista musicale che Guccini ha detto di lui «è uno che non capisce niente (…) uno di quelli che scrivono ancora Amerika con la kappa». Così lo chiama e decidono di vedersi. Passano una serata insieme a casa di Guccini, scoprono di avere interessi in comune, che forse Guccini non si era venduto ai discografici e che forse Bertoncelli qualcosa capiva. Durante quella serata Guccini imbraccia la chitarra e suona per lui L'avvelenata, e si offre di togliere il nome dalla canzone. Bertoncelli rifiuta: «ora che ci siamo conosciuti non ha più senso». Guccini gli dice che comunque non ha intenzione di inciderla: è uno sfogo da concerto, non una canzone da inserire in un disco. Ma è una canzone che il pubblico ama e qualche mese dopo finirà su Via Paolo Fabbri 43.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ È uscito il video ufficiale de "L'avvelenata" di Guccini (43 anni dopo la canzone), su www.deejay.it, 24 ottobre 2019. URL consultato il 21 gennaio 2023.
- ^ a b Quando Guccini fu avvelenato, su Music Fanpage. URL consultato il 21 gennaio 2023.
- ^ a b La vera storia dell'Avvelenata raccontata da Bertoncelli, su web.archive.org, 1º settembre 2015. URL consultato il 21 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2015).
- ^ Le 10 migliori canzoni di Francesco Guccini, su Rockit.it. URL consultato il 21 gennaio 2023.