Museo Kon-Tiki | |
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Kon-Tiki Museet | |
Ubicazione | |
Stato | Norvegia |
Località | Bygdøynes |
Indirizzo | Bygdøynesveien 36 |
Coordinate | 59°54′13″N 10°41′53″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Kon-Tiki expedition |
Istituzione | 1949 |
Apertura | 1949 |
Sito web | |
Il museo Kon-Tiki (in lingua norvegese Kon-Tiki Museet) è un museo dedicato alla spedizione Kon-Tiki, intrapresa nel 1947 da Thor Heyerdahl e da 5 suoi compagni attraverso l'Oceano Pacifico. È situato nella penisola di Bygdøy ad Oslo, capitale della Norvegia[1].
Il museo
[modifica | modifica wikitesto]Il museo ospita la zattera in balsa e anche l'imbarcazione della spedizione Ra II (1970), insieme a cimeli originali di ognuna delle famose spedizioni di Heyerdahl: Fatu Hiva (1937-38), Kon-Tiki (1947), Isola di Pasqua (1955-56 e 1986-88), Ra e Ra II (1969 e 1970) e Tigris (1977-78)[2]
Il museo fu aperto in una struttura provvisoria nel 1949 dallo stesso Heyerdal e dal compagno di spedizione Knut Haugland, che lo diresse per i successivi 40 anni. Nel 1957 fu aperta la struttura odierna, progettata dagli architetti F.S. Platou e Otto Torgersen. Nel 1978 Torgersen progettò la sua estensione. Tra le altre cose, vi è un'area separata dedicata ad esposizioni temporanee; una caverna percorribile di 30 metri; un'esibizione subacquea contenente la riproduzione fedele di uno squalo balena di 10 metri; ed un'area souvenir. Il museo Kon-Tiki ospita anche un cinema, dove viene quotidianamente proiettato alle 12:00 il film originale "Kon-Tiki", che nel 1951 si aggiudicò il premio Oscar per il miglior documentario.[2]
Parte integrante del museo è anche l'istituto di ricerca archeologica "Thor Heyerdahl's Research Foundation", la cui biblioteca contenente oltre 8000 libri[3] è stata dichiarata dall'UNESCO nel 2011 "Memory of the World", per via delle preziose collezioni di foto, materiale filmografico e manoscritti di Heyerdahl. Il museo è situato nei pressi di diversi altri musei, che includono il Museo Fram, il Norsk Maritimt Museum, il Museo delle navi vichinghe, e il Norsk Folkemuseum.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Museo Kon-Tiki, su scoprioslo.com. URL consultato il 17 settembre 2022.
- ^ a b (EN) About the Museum, su kon-tiki.no. URL consultato il 17 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2023).
- ^ (NO) Om Museet, su kon-tiki.no, Kon-Tiki Museum. URL consultato il 22 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (NO) Tvedt, Knut Are (a cura di), Kon-Tiki Museet, in Oslo byleksikon, 5th, Oslo, Kunnskapsforlaget, 2010, p. 312–13, ISBN 978-82-573-1760-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kon-Tiki Museet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, NO) Kon-Tiki Museum - Thor Heyerdahl's Research Foundation, su kon-tiki.no. URL consultato l'11 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2014).
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