Kill Rock Stars | |
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Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 1991 a Olympia |
Fondata da | Slim Moon |
Sede principale | Portland |
Settore | Musicale |
Prodotti | CD |
Sito web | www.killrockstars.com/ |
Kill Rock Stars è un'etichetta discografica indipendente fondata ad Olympia, WA nel 1991 da Slim Moon e Tinuviel Sampson. Originariamente nota per il suo impegno in favore della scena punk rock underground dell'area di Olympia, nel corso del tempo, l'etichetta ha pubblicato una varietà di lavori che spaziano in diversi generi musicali[1].
Tra le band che hanno pubblicato per l'etichetta ci sono Bikini Kill, Bratmobile, Deerhoof, Unwound, Witchypoo e le inglesi Huggy Bear, Sleater-Kinney, The Decemberists, Lois Maffeo, Mary Lou Lord, Elliott Smith, Mukilteo Fairies e The Gossip[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]«Volevo solo pubblicare i dischi dei miei amici perché nessuno stava pubblicando i dischi dei miei amici»
Nata nel 1991, la prima uscita dell'etichetta fu uno spoken-word, un 7" split dal titolo Wordcore, diviso a metà tra Kathleen Hanna e Slim Moon. A questo debutto seguirono poi altre uscite, la prima di una certa rilevanza fu una compilation di gruppi dell'area Olympia, semplicemente intitolata Kill Rock Stars, che comprendeva band come Bikini Kill, Bratmobile, Unwound, Nirvana, Melvins, così come il cantautore Elliott Smith.
Tra gli album pubblicati dall'etichetta che hanno riscosso un maggior successo ci sono: l'EP d’esordio delle Bikini Kill nel 1992 e il loro terzo album Pussy Whipped del 1993; Elliott Smith, omonimo disco del cantautore americano uscito nel 1995[3], seguito poi da Either/Or (1997), ad oggi ritenuto uno dei suoi più grandi capolavori di chitarra e voce[4]; il terzo lavoro delle Sleater-Kinney, dal titolo Dig Me Out, uscito nel 1997 e che raccolse l'attenzione della stampa nazionale di settore.[5]
Altre uscite importanti della Kill Rock Stars includono gli album di Jeff Hanson, Unwound, Marnie Stern, The Gossip, Mecca Normal, Comet Gain e i Decemberists, che hanno pubblicato tre album per l'etichetta tra il 2001 e il 2005.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Poison Heart, Kill Rock Stars: attenti perché noi siamo le Riot Grrrls! - Recensioni Musicali, su HeartOfGlass.Altervista.org, 14 aprile 2016. URL consultato il 28 agosto 2020.
- ^ (EN) Kill Rock Stars Etichetta |, su Discogs.com. URL consultato il 29 agosto 2020.
- ^ Elliott Smith - Elliott Smith, su Discogs. URL consultato il 3 luglio 2019.
- ^ Elliott Smith - Either / Or, su Discogs. URL consultato il 3 luglio 2019.
- ^ Sleater-Kinney - Dig Me Out, su Discogs. URL consultato il 3 luglio 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su killrockstars.com.
- Kill Rock Stars (canale), su YouTube.
- (EN) Kill Rock Stars, su Bandcamp.
- (EN) Kill Rock Stars, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Kill Rock Stars, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.