Karsenia | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Amphibia |
Sottoclasse | Lissamphibia |
Ordine | Urodela |
Famiglia | Plethodontidae |
Sottofamiglia | Plethodontinae |
Genere | Karsenia |
Specie | K. koreana |
Nomenclatura binomiale | |
Karsenia koreana Min, Yang, Bonett, Vieites, Brandon & Wake, 2005 |
La karsenia (Karsenia koreana) è un anfibio urodelo della famiglia dei Pletodontidi, unico rappresentante conosciuto del genere Karsenia ed unico pletodontide noto dell'Asia.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Con una lunghezza media del corpo di circa 4 centimetri, la karsenia è un urodelo di piccole dimensioni; la coda, rotonda alla base ma con l'estremo appuntito, è sensibilmente più corta del corpo. Gli occhi sono sporgenti e relativamente piccoli; la specie presenta da 14 a 15 solchi costali. Le zampe e le dita sono relativamente corte; tra le dita è presente una caratteristica membrana. Il colore è da scuro a nero sui fianchi, da chiaro a grigio sul ventre, da bruno a rossastro sul dorso. Come gli altri pletodontidi, la karsenia è priva di polmoni e respira attraverso la pelle umida.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La karsenia vive nelle foreste di latifoglie o miste della penisola coreana, regione del quale è endemica. Il suo ambiente elettivo sono le umide e muscose fratture tra le rocce calcaree. Le sue modalità riproduttive non sono note, ma è possibile che - data la scarsità delle acque superficiali nel suo ambiente - la specie abbia costumi interamente terricoli.
Scoperta ed importanza biogeografica
[modifica | modifica wikitesto]La karsenia fu scoperta nel 2005 da Stephen J. Karsen, un insegnante americano di scienze naturali che lavorava a Daejeon, nella Corea del Sud, ed allo scopritore fu dedicato il nome generico dell'animale. La scoperta, inattesa, destò un notevole scalpore negli ambienti scientifici, perché contribuì a chiarire i motivi dell'insolita distribuzione dei Pletodontidi. Tale famiglia, infatti, comprende da sola il settanta per cento delle specie mondiali di anfibi urodeli, ma le specie conosciute sino ad allora erano tutte nordamericane, con la sola, sino ad allora difficilmente spiegabile eccezione dei geotritoni del genere Speleomantes, presente nella penisola italiana, in Sardegna e nel Nizzardo. L'analisi cladistica bayesiana dei dati molecolari indica Karsenia koreana come sister group del clade che raggruppa il genere Aneides e gli urodeli desmognatini. La scoperta della karsenia indica che i pletodontidi, tra 60 e 100 milioni d'anni fa, avevano una distribuzione olartica. Il raffreddamento del clima comportò la crescita delle popolazioni neartiche ed il declino di quelle paleartiche, i cui unici discendenti noti sono appunto la karsenia ed i geotritoni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Vieites et al. 2006, Karsenia koreana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Min, M.S., S. Y. Yang, R. M. Bonett, D. R. Vieites, R. A. Brandon & D. B. Wake, Discovery of the first Asian plethodontid salamander (PDF), in Nature 2005; 435: 87–90 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2007).
- Perlman, David, "American type of salamander in Korea", San Francisco Chronicle. May 5, 2005
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Karsenia koreana
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