Kaṇāda (... – II secolo a.C. oppure VI secolo a.C.) è stato un filosofo indiano.
Nonostante probabilmente sia vissuto nel II secolo a.C.[1], alcune fonti sostengono che in realtà visse nel VI secolo a.C.[2][3] Si crede sia nato a Prabhas Kshetra, vicino Dwarka, nello Gujarat, India.
A lui dobbiamo il Vaiśeṣikasūtra, libro di aforismi sul Vaiśeṣika. Si ritiene che Kaṇāda abbia avuto un certo ruolo nell'introduzione del concetto di atomo in Oriente; il suo nome stesso significherebbe infatti mangiatore di atomi. Secondo altre teorie il nome starebbe a dire mangiatore di granellini di cereali, poiché il filosofo condusse una vita povera ed ascetica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Oliver Leaman, Key Concepts in Eastern Philosophy. Routledge, 1999, pag.269.
- ^ (EN) Anu and Parmanu—Indian ideas about Atomic physics[collegamento interrotto]
- ^ Dilip M. Salwi, Kanada Archiviato il 16 novembre 2007 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kaṇāda, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Kanada, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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