Kōsaku Aruga | |
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Nascita | Prefettura di Nagano, 21 agosto 1897 |
Morte | Mare a ovest di Tanegashima, 7 aprile 1945 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Marina imperiale giapponese |
Arma | Marina militare |
Specialità | Guerra silurante |
Anni di servizio | 1908-1945 |
Grado | Chûjô |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra sino-giapponese Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia delle Midway Battaglia delle Salomone Orientali Operazione Ten-Go |
Comandante di | cacciatorpediniere Yugao cacciatorpediniere Fuyo cacciatorpediniere Tachikaze cacciatorpediniere Akikaze cacciatorpediniere Matsukaze cacciatorpediniere Inazuma 11ª Divisione cacciatorpediniere 4ª Divisione cacciatorpediniere incrociatore pesante Chōkai nave da battaglia Yamato |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Accademia navale di Etajima |
dati tratti da World War II at Sea: An Encyclopedia, Volume 1[1] | |
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Kōsaku Aruga (有賀 幸作 ?, Aruga Kōsaku; Prefettura di Nagano, 21 agosto 1897 – Mare a ovest di Tanegashima, 7 aprile 1945) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale come capitano di vascello. Fu comandante della 4ª Divisione cacciatorpediniere, dell'incrociatore pesante Chokai e della nave da battaglia Yamato con cui prese parte all'Operazione Ten-Go in cui perse la vita. Fu elevato postumo al rango di viceammiraglio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nella prefettura di Nagano il 21 agosto 1897.[2] Arruolatosi nella Marina imperiale fu ammesso a frequentare il 45º corso presso l'Imperiale accademia navale di Etajima nel 1917, da cui uscì come aspirante guardiamarina classificandosi al 58º posto sugli 89 allievi.[3]
Il suo primo imbarco fu sull'incrociatore corazzato Iwate, passando poi sulla nave da battaglia Hyūga, completando i corsi per l'impiego dell'artiglieria navale e dei siluri tra il 1918-1919. Dopo essere stato nominato guardiamarina (Sho-i), prestò servizio su diversi cacciatorpediniere. Dal novembre 1922 al novembre 1923, fu in servizio sulla corazzata Nagato, e dopo la sua promozione a tenente di vascello (Tai-i) nel dicembre 1923, prestò servizio come ufficiale addetto ai siluri sui cacciatorpediniere Akikaze e Kikuzuki, e successivamente sugli incrociatori leggeri Naka e Kiso.
Dopo la sua promozione a capitano di corvetta (Shō-sa) nel 1929, assunse il suo primo comando; il cacciatorpediniere Yugao. In seguito comandò il Fuyo nel 1930, Tachikaze, Akikaze nel 1932, Matsukaze nel 1933 e Inazuma nel 1934. Dopo un incarico a terra nel distretto navale di Chinkai, in Corea (1935-1937), riprese servizio in mare come secondo in comando sull'incrociatore leggero Sendai. In seguito comandò una divisione di dragamine e l'11ª Divisione cacciatorpediniere, venendo promosso capitano di vascello (Tai-sa) nel novembre 1940.[1] Nel giugno del 1941 assunse il comando della 4ª Divisione cacciatorpediniere, con cui dopo l'entrata in guerra dell'Impero giapponese, avvenuta il 7 dicembre, prese parte alla battaglia delle Midway assegnato alla scorta delle portaerei della 1ª Flotta aerea del viceammiraglio Chūichi Nagumo, e quella delle Salomone Orientali come scorta al gruppo d'avanguardia agli ordini del contrammiraglio Hiroaki Abe.[1] Nel marzo del 1943 gli venne assegnato il comando dell'incrociatore pesante Chokai.[1] Richiamato in Giappone nel giugno 1944 dopo avere contratto la malaria, assunse l'incarico di istruttore capo presso la Scuola siluristi,[1] rimanendovi fino al novembre dello stesso anno, quando fu trasferito presso lo stato maggiore della 2ª Flotta. Il 25 dello stesso mese assunse il comando della nave da battaglia Yamato.[1] Nell'aprile del 1945 la Yamato, su ordine dell'ammiraglio Soemu Toyoda, fu destinata a partecipare all'Operazione Ten-Go, una missione suicida contro le forze americane impegnate nella battaglia di Okinawa.[1] La nave, su cui alzava la sua insegna il viceammiraglio Seiichi Itō, imbarcò solo il carburante sufficiente per arrivare sull'isola, con la scorta di un incrociatore e di otto cacciatorpediniere. La Yamato avrebbe sfruttato il caos generato dall'operazione di sbarco americana e si sarebbe arenata sulla costa di Okinawa trasformandosi in una fortezza costiera.[1] Il 7 aprile 1945 la Yamato fu affondata da ondate successive di velivoli decollati dalle portaerei della US Navy.[4] Rifiutatosi di abbandonare la corazzata, affondò con la sua nave.[4] Fu promosso postumo al grado al viceammiraglio.[4]
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Nel film del 1953 del regista Yutaka Abe Senkan Yamato il suo personaggio è stato interpretato dall'attore Takamaru Sasaki.[5][6]
- Nel film del 1963 del regista Shūe Matsubayashi Taiheiyo no tsubasa (traduzione "Wings Over the Pacific", uscito negli Stati Uniti d'America anche con il titolo di Attack Squadron! o Kamikaze), Aruga è stato interpretato dall'attore Seizaburô Kawazu.[7]
- Nel secondo episodio della serie di cartoni animati La corazzata Yamato del 1974, prodotta da Leiji Matsumoto il capitano Aruga ha la voce di Gorō Naya.
- Nel film del 1981 di Shūe Matsubayashi Rengō Kantai (tradotto come "Combined Fleet", ma uscito negli Stati Uniti anche con il titolo di The Imperial Navy), il suo personaggio è stato interpretato da Ichiro Nakatani.
- Nel film della Toei del 2005 Otoko-tachi no Yamato, il suo ruolo è stato interpretato dall'attore Eiji Okuda.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Tucker 2012, p. 56.
- ^ World War II Database.
- ^ Homepage.
- ^ a b c Tucker 2012, p. 57.
- ^ Senkan Yamato (1953) at IMDB.com.
- ^ Senkan Yamato at CD Japan.
- ^ Attack Squadron! (1963) Taiheiyo no tsubasa (original title) at IMDB.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richard Fuller, Shokan: Hirohito's Samurai, London, Arms and Armour Press, 1992, ISBN 1-85409-151-4.
- (EN) George Feifer, "Operation Heaven Number One". The Battle of Okinawa: The Blood and the Bomb, Guilford, The Lyons Press, 2001, ISBN 1-58574-215-5.
- (EN) Tameichi Hara, "The Last Sortie". Japanese Destroyer Captain, New York & Toronto, Ballantine Books, 1961, ISBN 0-345-27894-1.
- (EN) Russell Spurr, A Glorious Way to Die: The Kamikaze Mission of the Battleship Yamato, April 1945, New York City, Newmarket Press, 1961, ISBN 1-55704-248-9.
- (EN) Spencer Tucker, World War II at Sea: An Encyclopedia, Volume 1, Santa Barbara, California, ABC-Clio, 2012.
- (EN) Mitsuru Yoshida e Richard H. Minear, Requiem for Battleship Yamato, Annapolis, Maryland, Naval Institute Press, 1999, ISBN 1-55750-544-6.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hiroshi Nishida, Aruga, Kosaku, su admiral31.world.coocan.jp. URL consultato il 15 marzo 2020.
- (EN) Peter Chen, Aruga, Kosaku, su World War II Database, http://ww2db.com. URL consultato il 15 marzo 2020.
- (JA) Aruga, Kosaku, su Asahi, http://www.asahi-net.or.jp. URL consultato il 15 marzo 2020.
- (EN) Aruga, Kosaku, su Traces of War, https://www.tracesofwar.com. URL consultato il 15 marzo 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56488570 · ISNI (EN) 0000 0000 4952 1369 · LCCN (EN) nr93050154 · NDL (EN, JA) 00626698 |
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