Josip Juraj Strossmayer vescovo della Chiesa cattolica | |
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Omnia pro fide et Patria | |
Incarichi ricoperti | |
Nato | 4 febbraio 1815 a Osijek |
Ordinato presbitero | febbraio 1838[1] |
Nominato vescovo | 20 maggio 1850 da papa Pio IX |
Consacrato vescovo | 8 settembre 1850 dall'arcivescovo Michele Viale-Prelà (poi cardinale) |
Deceduto | 8 aprile 1905 (90 anni) a Đakovo |
Firma | |
Josip Juraj Strossmayer (Osijek, 4 febbraio 1815 – Đakovo, 8 aprile 1905) è stato un vescovo cattolico croato.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in una famiglia di etnia croata anche se il bisnonno, come suggerisce il cognome, era un tedesco della Stiria. Dopo aver frequentato il ginnasio nella città natale, si laureò in teologia al seminario di Đakovo e quindi, ad appena vent'anni, conseguì il dottorato in filosofia al seminario maggiore di Budapest[2].
Strossmayer fu nominato vescovo di Đakovo il 18 novembre 1849 da Francesco Giuseppe e confermato da papa Pio IX il 20 maggio 1850. Conservò la stessa cattedra episcopale fino alla morte. Dal 1847 al 1859 fu cappellano imperiale dell'Impero austro-ungarico.
Fu un vescovo dall'acceso nazionalismo slavo e la sua attività di promozione culturale segnò il risveglio della cultura croata. Diede vita assieme a Rački e a Jagić ad alcune delle più importanti istituzioni culturali croate: l'Accademia jugoslava a Zagabria (1867), l'Università di Zagabria (1874) e la Galleria delle belle arti (1884). Avverso all'etnia italiana, cercò di imporre la liturgia in lingua paleoslava al posto del latino, ma l'iniziativa diede solo risultati parziali.
Amico di Mihajlo Obrenović, sotto il suo auspicio vennero rafforzate alcune istituzioni culturali preesistenti. Incentivò la nascita di giornali e di riviste letterarie e scientifiche.
Favorito dal suo appoggio, Dimitr Miladinov pubblicò a Zagabria nel 1861 i Canti popolari bulgari raccolti dai fratelli Miladinov Dimitr e Konstantin ed editi da Konstantin. Sempre grazie a lui emerse la giovane Maria Jurić Zagorka, scrittrice croata di successo del primo Novecento.
Nel 1863 fu tra i fondatori della Matica slovenská.[3]
Al Concilio Vaticano I si mantenne su posizioni anti-infallibiliste.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Luigi Lambruschini
- Cardinale Michele Viale-Prelà
- Vescovo Josip Juraj Strossmayer
La successione apostolica è:
- Vescovo Mariano Šunjić, O.F.M. (1855)
- Vescovo Engelbert Voršak (1898)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Data incerta
- ^ Klemens Löffler, Catholic Encyclopedia: Joseph Georg Strossmayer, su The Catholic Encyclopedia Vol. 14, Robert Appleton Company, New York, 1912. URL consultato il 18 aprile 2010.
- ^ (SK) Zoznam zakladajúcich členov Matice slovenskej 1863–1950
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Josip Juraj Strossmayer
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Strossmayer, Josip Juraj, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Oscar Randi, STROSSMAYER, Josip Juraj, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- (EN) Joseph George Strossmayer, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE) Josip Juraj Strossmayer (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- (EN) Opere di Josip Juraj Strossmayer, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Josip Juraj Strossmayer, su Goodreads.
- (EN) Josip Juraj Strossmayer, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Josip Juraj Strossmayer, in Catholic Hierarchy.
- (HR) Museo Strossmayer, su biskupijadjs.hr (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2007).
- Discorso di Monsignor Strossmayer al Concilio Vaticano I, su donfrancobarbero.blogspot.com.
- (DE) Bio-bibliografia di Strossmayer, su bautz.de (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2008).
- (SR) Jovan Dučić, L'ideologia jugoslava, su rastko.org.rs. URL consultato il 18 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46887113 · ISNI (EN) 0000 0001 1026 1720 · SBN SBLV235017 · BAV 495/175952 · CERL cnp00400667 · LCCN (EN) n82044863 · GND (DE) 118799185 · BNE (ES) XX1447442 (data) · BNF (FR) cb12768777b (data) · J9U (EN, HE) 987011662666105171 · NSK (HR) 000100584 · CONOR.SI (SL) 5248099 |
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