Jeff Pilson | |
---|---|
Jeff Pilson in concerto nel 2016 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Heavy metal Pop metal Hard rock Album-oriented rock |
Periodo di attività musicale | 1977 – in attività |
Strumento | basso |
Gruppi attuali | Foreigner War & Peace |
Gruppi precedenti | Dokken Wild Horses Dio Lynch/Pilson T & N Steel Dragon |
Album pubblicati | 1 (come solista) |
Studio | 1 |
Sito ufficiale | |
Jeffrey Steven Pilson (Lake Forest, 19 gennaio 1959) è un bassista e produttore discografico statunitense, noto per aver fatto parte della band Dokken ed altre band come i Dio, McAuley Schenker Group, War & Peace e Foreigner. Pur ricoprendo il ruolo di bassista, Jeff è polistrumentista.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jeff Pilson è nato in Illinois e ha trascorso parte della sua giovinezza a Milwaukee, Wisconsin, prima di trasferirsi a Longview, Washington dove si diploma nel 1976.[1] Ha cominciato a suonare il basso all'età di 13 anni e ha studiato musica presso la Università di Washington, tuttavia ha interrotto il corso senza prendersi la laurea al fine di perseguire il suo sogno di suonare rock'n'roll.[2] Nel 1978 si trasferisce a San Francisco dove registra alcune esperienze in band locali. Nel 1983 raggiunge invece Los Angeles dopo essere stato contattato dal frontman Don Dokken, che era in cerca di un bassista per la sua band Dokken.[3] Pilson entrò nella band giusto in tempo per apparire nel videoclip del singolo Breaking the Chains, seppur senza aver suonato nella traccia originale.
Jeff Pilson è diventato un membro vitale dei Dokken durante gli anni della loro scalata al successo, contribuendo a scrivere hits quali Into the Fire, Just Got Lucky, Alone Again, The Hunter, In My Dreams, It's Not Love, Kiss of Death, Dream Warriors e molti altri. In seguito allo scioglimento dei Dokken nel 1989, Pilson ha fondato la band War & Peace. Nei primi anni novanta ha inoltre lavorato come turnista per Wild Horses, il chitarrista Michael Lee Firkins e il McAuley Schenker Group, prima di rientrare nei riformati Dokken per registrare l'album Dysfunctional nel 1995. Parallelamente è entrato nei Dio suonando negli album Strange Highways (1994) e Angry Machines (1996).
Nel 2001 lascia definitivamente i Dokken, per registrare insieme all'ex compagno George Lynch l'album Wicked Underground, che viene descritto come una via di mezzo fra le classiche canzoni "Dokken-style" ed i recenti lavori solisti di George Lynch e viene ben accolto dai fan (che fra l'altro hanno avuto la possibilità di decidere con un referendum quale nome dare al progetto).
Pilson è diventato il bassista dei Foreigner nell'estate del 2004 in una formazione totalmente rinnovata comprendente Mick Jones, Kelly Hansen e Jason Bonham. Nel 2009 la band registra il suo primo album dopo quindici anni, Can't Slow Down.
Nel 2011 fonda il gruppo T & N insieme ai suoi ex compagni nei Dokken, George Lynch e Mick Brown. La band pubblica l'album Slave to the Empire nel 2012, in cui Pilson ricopre il ruolo di voce solista aiutato da alcuni ospiti speciali. Ritorna a collaborare con Lynch nel 2015 prendendo parte alle incisioni dell'album Rebel dei Lynch Mob.[4]
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Jeff suonò anche negli Steel Dragon, una band composta apposta per il film Rock Star del 2001 nel quale erano compresi anche Zakk Wylde e Jason Bonham.
Ha inoltre svolto gradualmente il ruolo di produttore, lavorando ad album di Benedictum e Kill Devil Hill. Nel 2015 ha prodotto l'album Heavy Crown del gruppo Last in Line nato dalla reunion della prima formazione dei Dio.[5]
Nel 2011 ha prestato la voce al personaggio di Johnny Cage nel videogioco Mortal Kombat.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Con i Dokken
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- Tooth and Nail (1984)
- Under Lock and Key (1985)
- Back for the Attack (1987)
- Dysfunctional (1995)
- Shadowlife (1997)
- Erase the Slate (1999)
Live
[modifica | modifica wikitesto]- Beast from the East (1988)
- One Live Night (1995)
- Live from the Sun (2000)
- Yesterday & Today (2001)
- Japan Live '95 (2003)
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- The Best of Dokken (1994)
- The Very Best of Dokken (1999)
- Alone Again and Other Hits (2003)
- The Definitive Rock Collection (2006)
Con i Dio
[modifica | modifica wikitesto]- Strange Highways (1994)
- Angry Machines (1996)
- Master of the Moon (2004)
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- The Very Beast of Dio (2000)
Con gli M.S.G.
[modifica | modifica wikitesto]- M.S.G. (1991)
- Heavy Hitters (2005)
Con i War & Peace
[modifica | modifica wikitesto]- Time Capsule (1993)
- The Flesh and Blood Sessions (1999)
- Light at the End of the Tunnel (2001)
- The Walls Have Eyes (2004)
Altri Album
[modifica | modifica wikitesto]- Varii artisti - Hear 'n Aid (1985)
- Michael Lee Firkins - Michael Lee Firkins (1990)
- Wild Horses - Bareback (1991)
- George Lynch - Sacred Groove (1993)
- Paul Shortino/Jeff Northrup - Back on Track (1993)
- Craig Goldy - Insufficient Therapy (1993)
- Atsushi Yokozeki Project - Raid (1993)
- Cage - F-Y-CO (1996)
- Munetaka Higuchi - Free World (1997)
- Steel Dragon - Rockstar (2001)
- Robin Brock - Hiden Power (2001)
- Sebastian Bach - Bach 2: Basics (2001)
- Lynch/Pilson - Wicked Underground (2003)
- Wild Horses - Dead Ahead (2003)
- George Lynch - The Lost Anthology (2005)
- George Lynch - Guitar Slinger (2007)
- Foreigner - Can't Slow Down (2009)
- T & N - Slave to the Empire (2012)
- Starship - Loveless Fascination (2013)
- Lynch Mob - Rebel (2015)
Tribute Album
[modifica | modifica wikitesto]- Stairway to Heaven: A Tribute to Led Zeppelin (1997)
- Thunderbolt: A Tribute to AC/DC (1998)
- Not the Same Old Song and Dance: Tribute to Aerosmith (1999)
- Bat Head Soup: A Tribute to Ozzy (2000)
- Warmth in the Wilderness: A Tribute to Jason Becker (2001)
- One Way Street: A Tribute to Aerosmith (2002)
- Spin the Bottle: An All-Star Tribute to Kiss (2004)
- Numbers from the Beast: An All Star Salute to Iron Maiden (2005)
- Ronnie James Dio - This Is Your Life (2014)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Carrie Pederson, Homegrown: Jeff Pilson Has Enjoyed A Lengthy Career As A Juke Box Hero, su tdn.com, 6 luglio 2008. URL consultato il 10 agosto 2013.
- ^ (EN) Leslie Michele Derrough, Jeff Pilson Interview, su glidemagazine.com, 14 aprile 2013. URL consultato il 10 agosto 2013.
- ^ (EN) Rich Suchow, Foreigner's Jeff Pilson: Rock Journeyman, su bassmusicianmagazine.com, 1º giugno 2013. URL consultato il 10 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2013).
- ^ (EN) James Wood, 'Only to Rise': George Lynch Talks New Album with Michael Sweet, Plus Lynch Mob and Dokken, su guitarworld.com, 16 dicembre 2014. URL consultato il 28 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2015).
- ^ (EN) Vivian Campbell's Last in Line Resumes Work on Debut Album, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 7 dicembre 2014. URL consultato l'11 maggio 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jeff Pilson
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su jeffpilson.com.
- (EN) Jeff Pilson (musica per videogiochi e anime), su VGMdb.net.
- (EN) Jeff Pilson, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Jeff Pilson, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Jeff Pilson, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Jeff Pilson, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) Jeff Pilson, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79842965 · Europeana agent/base/70879 · GND (DE) 134897595 |
---|