Jean Baptiste Schwilgué (Strasburgo, 18 dicembre 1776[1] – Strasburgo, 5 dicembre 1856[2]) è stato un orologiaio francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Già nel 1788 era affascinato dal mondo dell'orologeria e studiò, da autodidatta, le conoscenza legate alla sua arte.
Dal 1827 al 1837, Schwilgué si mise in società con Frédéric Rollé per la fabbricazione e il miglioramento delle bilance inventate da Alois Quintenz.
Schwilgué è ricordato principalmente per aver restaurato, tra il 1838 ed il 1842, l'orologio astronomico della cattedrale di Strasburgo, risalente al XVI secolo e rimasto in abbandono per circa 50 anni. Tale restauro ha portato l'orologio alle condizioni in cui si presenta tuttora; le sue caratteristiche più notevoli sono il suo calcolo delle date legate ad avvenimenti ecclesiastici (Natale, Pasqua) e l'indicazione delle posizioni del Sole e della Luna.
Il calcolo di Schwilgué utilizza un modello che aveva costruito nel 1821, da allora scomparso. Il principio di Schwilgué fu successivamente ripreso, in particolare da Klinghammer e Daniel Vachey.
Schwilgué morì nel 1856 ed è sepolto nel cimitero di Sainte-Hélène a Strasburgo. La sua tomba è costituita da due monumenti in arenaria rosa, uno sormontato da un'alta croce neogotica, l'altro da un suo busto, realizzati dallo scultore André Friedrich.
Suo figlio Charles gli subentrò fino al 1858, in seguito furono i suoi dipendenti, i fratelli Ungerer, a occuparsi dell'azienda.
Orologi Schwilgué
[modifica | modifica wikitesto]Schwilgué costruì circa 500 orologi meccanici. Alcuni di questi sono ancora esistenti. Un elenco dettagliato di orologi di Schwilgué è disponibile presso l'azienda Bodet di Vendenheim, che è subentrata alla società Ungerer. Ecco un elenco non esaustivo dei suoi orologi:
- Sélestat: orologio della chiesa di Saint-Georges (1825) (restaurato da Sonorest e Colmar, inizialmente esposto all'Ufficio del turismo e dal 2010 nei nuovi archivi comunali di Sélestat)
- Strasburgo: orologio astronomico della cattedrale (restauro, 1838-1843)
- Wingen: orologio della chiesa di Saint Barthélémy (1844), il meccanismo è esposto al municipio di Wingen
- Strasburgo: Chiesa di Sainte-Aurélie (1845) (restaurato da Ets André Voegele)
- Cattedrale di Nostra Signora a Friburgo in Brisgovia (1851) (visibile nel campanile aperto al pubblico)
- Erstein (1850) (restaurato da Ets Bodet ed esposto a Etappenstall)
- Centro di memoria della vetreria dall'alto Aniche (1855)
- Remiremont (1855) (restaurato da Sonorest e Colmar ed esposto al Museo Charles de Bruyères)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Battezzato il 19 dicembre nella parrocchia cattolica di Saint Pierre le Jeune, a quell'epoca utilizzata anche come Saint Pierre le Jeune protestante, registro dei battesimi 1776-1788, pagina 40
- ^ Atto di morte 2340 del 5 dicembre, redatto da Jacques Messmer e François Antoine Wehrlin, per causa di « marasme sénile », consultabile su Etat civil Bas Rhin
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Henri Bach, Jean-Pierre Rieb, Robert Wilhelm: Les trois horloges astronomiques de la cathédrale de Strasbourg, 1992.
- Jean-Pierre Kintz, « Jean Baptiste Sosime Schwilgué », in Nouveau Dictionnaire de biographie alsacienne|Nouveau dictionnaire de biographie alsacienne, vol. 34, p. 3596
- Roger Lehni et Susanna Prause, L'horloge astronomique de la cathédrale de Strasbourg. Paris, Éditions La Goélette, 1997 ISBN 2-906880-18-3
- Charles Schwilgué, Description abrégée de l'horloge de la cathédrale de Strasbourg. Strasbourg 1843.
- Charles Schwilgué, Notice sur la vie, les travaux et les ouvrages de mon père J. B. Schwilgué, ingénieur-mécanicien, officier de la Légion d'honneur, créateur de l'horloge astronomique de la Cathédrale de Strasbourg, etc., 1857.
- Alfred Ungerer, Théodore Ungerer: L'horloge astronomique de la cathédrale de Strasbourg, Strasbourg : Imprimerie alsacienne, 1922.
- Livret d’entretien des horloges monumentales (Plans de Schwilgué)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-Baptiste Schwilgué
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 13090156 · ISNI (EN) 0000 0000 1334 4356 · CERL cnp00682670 · GND (DE) 117654019 · BNF (FR) cb107266795 (data) |
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