Jean Emile Charon (Parigi, 25 febbraio 1920 – Ballainvilliers, 8 giugno 1998[1]) è stato un fisico e filosofo francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ingegnere, laureatosi alla Ecole Supérieure de Physique et de chimie, si specializzò in ingegneria nucleare al Commissariat à l'Energie Atomique (CEA) di Saclay. Negli anni seguenti si è orientato definitivamente verso la fisica teorica fondamentale, cercando di estendere le idee di Einstein. Dopo la pubblicazione nel 1977 del suo libro Teoria della relatività complessa (Théorie de la relativité complexe) tenne conferenze su questo soggetto nelle principali università, tra cui quelle di Stanford, Yale, Montréal e Parigi nelle quali insegnava una nuova disciplina "scientifica", designata come psicofisica, che ebbe un'accoglienza controversa a causa della sua natura metafisica e del suo impiego della parapsicologia.
Parallelamente ai suoi libri di fisica, ha pubblicato anche diversi libri di filosofia.
Ipotesi
[modifica | modifica wikitesto]Charon è pervenuto ad una ipotesi secondo la quale l'elettrone costituirebbe quel luogo in cui la dimensione dello spirito trova il suo collegamento con la dimensione della materia il cui piano, da questa prospettiva, di conseguenza cessa di presentarsi come altro dal piano dello spirito.
Cosmologia e filosofia della scienza
[modifica | modifica wikitesto]Oltre che fisico Charon abbiamo detto è anche un filosofo della scienza e in quanto tale ribadisce il rispetto dell'osservazione ma sottolinea, di tutta l'osservazione:
«Una vera cosmologia, deve lasciar coesistere nel suo linguaggio Materia e Spirito. Ma questo linguaggio deve rimanere compatibile con le esigenze di ogni linguaggio scientifico: rigore logico, rispetto scrupoloso dell’osservazione.
Ma di tutta l'osservazione! E poiché l’astrofisica dei buchi neri, come la fisica degli elettroni, ci suggerisce una prima idea di quella che è la struttura dello spirito, vogliamo approfittarne per introdurre di peso lo Spirito nel linguaggio scientifico".
Il compito più importante del XXI secolo sarà proprio quello di sviluppare lo studio dello Spirito, quale proprietà essenziale della materia, e dei suoi poteri.»
Evoluzionismo e spirito
[modifica | modifica wikitesto]La concezione dell'evoluzione in Charon di conseguenza è imperniata, al di là delle apparenze, sullo Spirito quale vero deus ex machina di un tale movimento naturale:
«Tutto sommato io credo che l’intera evoluzione del nostro universo sia un’evoluzione governata dallo Spirito e non dalla Materia, o almeno non dalla sola Materia. Credo inoltre che questa evoluzione sia nella sua essenza l’avventura spirituale di una popolazione immensa disseminata in tutto lo spazio del nostro universo, una popolazione dotata dell’enorme vantaggio dell’immortalità: la popolazione degli elettroni pensanti , degli eoni.
E come gli eoni, il nostro vero Io, che di essi è costituito, non è un’avventura privata, ma vive nella scala temporale che è la scala dell’universo, cioè di miliardi di anni nel futuro come nel passato»
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- L'Essere e il Verbo (L'être et le verbe), 1965.
- Teoria della relatività complessa (Théorie de la relativité complexe), 1977
- Morte, ecco la tua sconfitta (Mort, voici ta défaite), 1979
- L'Esprit cet inconnu (Lo Spirito, questo sconosciuto), 1977
- Ho vissuto quindici miliardi di anni (J'ai vécu quinze milliards d'années), 1985
- Il Tutto
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ elenco ufficiale decessi Francia, su deces.matchid.io. URL consultato il 19 agosto 2021.
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