Jakob Tollius (Rhenen, 1633 – Utrecht, 1696) è stato un letterato olandese, autore di opere e traduzioni in Latino[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Tollius era il fratellastro minore di Alexander e Cornelis Tollius, professori all'Università di Harderwijk. Ad Harderwijk studiò lettere e medicina, ottenendo un dottorato in quest'ultima. Dopo aver lavorato come segretario di Nicolaas Heinsius, divenne capo della Scuola di Latino a Gouda. Fu poi rimosso da questa posizione dopo una controversia sulle sue opinioni liberali. Divenne infine professore a Duisburg, dove in seguito si dimise dopo essersi convertito alla fede cattolica.[2]
Tollius iniziò a girovagare all'estero, principalmente in Italia, e morì in totale miseria a Utrecht.[2]
Tollius fu un rinomato studioso di lingue e antichità classiche e pubblicato e commentato autori come Lucanus e Pseudo-Longinus.[2] Eseguì inoltre traduzioni dall'Italiano verso il Latino.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Epistolae Itinerari, Amsterdam, 1700.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (NL) dbnl.org, http://www.dbnl.org/tekst/molh003nieu05_01/molh003nieu05_01_1186.php . URL consultato il 18 aprile 2022.
- ^ a b c "Tollius, Jacobus" (in Olandese). Nieuw Nederlandsch biografisch woordenboek. Retrieved 10 May 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Jacobus Tollius
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