Ján Pöstényi (Kuklov, 27 luglio 1891 – Trnava, 26 ottobre 1980) è stato un presbitero, saggista e editore slovacco. Adottò gli pseudonimi di Bohuznámy, Ján Ladislav Kuklovan, J. P. Kysucký, Povážsky, Pozorovateľ, Pravdomil.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studiò nei ginnasi di Skalica, di Trnava e di Kecskemét, entrò nel seminario di Nitra nel 1909 e vi terminò i corsi di teologia nel 1915. Ordinato presbitero, fu cappellano a Dubnica nad Váhom, a Trenčianska Teplá, dal 1915 al 1919 a Kysucké Nové Mesto, dal 1919 al 1920 a Žilina.
Dal 1920 fino al 1957 fu amministratore della Società di Sant'Adalberto a Trnava e anche curatore dell'archivio e della biblioteca della medesima società. Nel 1938 fu nominato prelato domestico di Sua Santità.
Fu organizzatore di riunioni ecclesiali, letterarie e fra editori, redattore di giornali e curatore di opere a tema religioso. Nel suo lavoro di ricerca si concentrò soprattutto sulla storia della Chiesa, pubblicando le monografie Pamätná kniha vysviacky slovenských biskupov ("Libro memoriale delle consacrazioni dei vescovi slovacchi", 1921); Slováci a sv. Václav ("Gli slovacchi e san Venceslao", 1929); Katolícke Slovensko ("Slovacchia cattolica", 1933) e ampliando i suoi interessi si dedicò alla storia culturale di Trnava, alla sua università e alla Società di Sant'Adalberto, soggetto che trattò nelle monografie Dejiny Spolku sv. Vojtecha ("Storia della Società di Sant'Adalberto", 1930), Z minulosti Trnavy do prevratu ("Dal passato di Trnava fino al colpo di stato", 1938), Slovenský národný život v Trnave v rokoch 1488 – 1820 ("La vita patriottica slovacca a Trnava fra il 1488 e il 1820", 1943) e altre.
Raccolse e studiò anche stampe e manoscritti, studiò pure la vita dei presbiteri patrioti Juraj Papánek, Andrej Ľudovít Radlinský, Ján Kohuth.
Come responsabile e amministratore a vita della Società di Sant'Adalberto riorganizzò e ampliò l'attività soprattutto in campo scientifico, editoriale, librario e archivistico. Fondò una sezione per lo studio della letteratura e fu redattore del suo Quaderno, stabilì il museo František Richard Osvald[1], in cui trovarono posto le sue collezioni, fondò l'Accademia cattolica slovacca.
Diede inizio a diverse commissioni (biblica, catechistica, liturgica, per i libri di testo), si occupò dell'edizione slovacca della Sacra Scrittura, del messale slovacco, del canzonale Jednotný katolícky spevník (in collaborazione con Mikuláš Schneider-Trnavský e Ladislav Hohoš), fu compilatore ed editore di numerosi libretti di preghiere, come Nebeské kvietky ("Fioretti celesti", 1925); Duchovné ruže ("Rose spirituali", 1931); Ave Maria (1932).
La sua attività giornalistica lo vide impegnato a partire dagli anni 1920 come redattore dei giornali Tatranský Orol, Mládež, Katolícke kázne, Pútnik e più tardi Kultúra.
Durante la Prima Repubblica Slovacca fece parte del Consiglio di Stato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (SK) Biografia su www.litcentrum.sk
- (SK) Biografia su www.databazeknih.cz
- (SK) Biografia Archiviato il 6 aprile 2020 in Internet Archive. su www.trnava-vuc.sk
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68338220 · ISNI (EN) 0000 0000 6143 9405 · LCCN (EN) n2005049520 · GND (DE) 1261846540 · J9U (EN, HE) 987007294202705171 |
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