Irving Lerner (New York, 7 marzo 1909 – Los Angeles, 25 dicembre 1976) è stato un regista e giornalista statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Irving Lerner nacque in una famiglia di origine russa, studiò antropologia alla Columbia University, per la quale ha anche realizzato i suoi primi film; è stato redattore di ricerca per l'Enciclopedia delle scienze sociali dell'istituto e ha iniziato a realizzare documentari per il dipartimento di antropologia dell'università nei primi anni trenta.[1][2][3]
All'inizio degli anni trenta era membro della Workers Film and Photo League e successivamente della Frontier Films.[3]
Negli anni trenta realizzò film per la Fondazione Rockefeller[3] e fondò la casa cinematografica politicizzata di sinistra Nykino, con Ralph Steiner e Leo Hurwitz [4]
Ha prodotto documentari per l'Office of War Information durante la seconda guerra mondiale, ma nel 1944, fu sospettato di spionaggio sul ciclotrone all'Università di Berkeley, che era uno dei componenti del Progetto Manhattan; venne arrestato, tuttavia, le prove non furono sufficienti per una condanna.[5]
Dopo la guerra, è diventato il capo dell'istituto di educazione scolastica della Università di New York, realizzando film educativi per l'università.[1][2][3]
Ha anche lavorato come direttore della fotografia, redattore e assistente alla regia di altri film, e ha lavorato come regista e direttore della fotografia in diversi documentari, operatore del regista Robert J. Flaherty nel documentario The Land (1942),[3] sulla vita degli agricoltori americani, consulente al montaggio per The Savage Eye e Spartacus (1960, non accreditato).[4][1][2]
Nel 1948 Lerner e Joseph Strick co-diressero un breve documentario, Muscle Beach (1948),[3] incentrato sulle immagini di una spiaggia estiva affollata, dove si esibiscono acrobati e sollevatori di pesi.[4] In seguito, Lerner si è dedicato a lungometraggi a basso costo, dirigendo la commovente scenetta La stirpe di Caino (1949) e il bizzarro Mister Universe (1951), su un bodybuilder che si intrattiene con truffatori e wrestling professionisti.[2]
Ha esordito nel cinema soggetto con Man Crazy (1953), seguito da Edge of Fury (1958), un'anticipazione dei drammi psicologici che segneranno profondamente il cinema degli anni sessanta, specialmente per il modo in cui usa i primi piani,[6] La città nella paura (1959), Assassinio per contratto (1959), che risultarono le sue opere più apprezzate,[4] alcuni thrillers pregevoli, Studs Lunigan (Vivi con rabbia, 1960) dalla trilogia dello scrittore James Thomas Farrell, Il grido della battaglia (1963).[1] È stato redattore del film di Martin Scorsese nel 1977, New York, New York (1977), ma è morto prima di terminare il taglio. Scorsese gli ha dedicato il film.[2][3]
Ha svolto anche l'attività di critico cinematografico sulle riviste New Theatre e New Masses.[4]
La carriera di Irving Lerner fu influenzata dalla sua appartenenza alla lista nera di Hollywood (Hollywood blacklist), nota principalmente come la più grande lista nera nell'industria dello spettacolo, che negava il lavoro a sceneggiatori, attori, registi, musicisti e altri professionisti dello spettacolo americani durante la metà del ventesimo secolo, perché accusati di avere simpatie o legami con i comunisti.[4]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Regista
- A Town Called Hell (non accreditato, 1971);
- The Royal Hunt of the Sun (1969);
- Ben Casey (ABC serie TV, 13 episodi, 1961–1965);
- Seaway (serie TV, 1965);
- Mr. Novak (NBC serie TV, 1 episodio, 1963);
- Cry of Battle (1963);
- Corruptors (ABC serie TV, 1 episodio, 1961);
- King of Diamonds (1 episodio, 1961);
- Studs Lonigan (1960);
- City of Fear (1959);
- Murder by Contract (1958);
- Edge of Fury (1958);
- Man Crazy (1953);
- Suicide Attack (1951);
- Muscle Beach (1948);
- To Hear Your Banjo Play (1947);
- Swedes in America (con Ingrid Bergman, 1943).
Produttore
- Hay que matar a B. (co-produttore, 1975);
- The Darwin Adventure (co-produttore, 1972);
- Bad Man's River (produttore esecutivo, 1971);
- Captain Apache (produttore associato, 1971);
- Custer of the West (produttore esecutivo, 1967);
- The Wild Party (supervisione alla produzione, 1956);
- C-Man (produttore, 1949);
- To Hear Your Banjo Play (co-produttore, 1947);
- Hymn of the Nations (produttore non accreditato, 1944).
Redattore
- Mustang: The House That Joe Built (1978);
- The River Niger (1976);
- Steppenwolf (1974);
- Spartacus (non accreditato, 1960);
- The Marines Come Through (1938);
- China Strikes Back (1937).
Vice direttore
- A Town Called Hell (1971);
- Custer of the West (1967):
- Spartacus (non accreditato , 1960);
- Valley Town (1940)
- One Third of a Nation (non accreditato, 1939).
Attore
Squadra mista
- The Savage Eye (consulente tecnico, 1960);
- God's Little Acre (socio col direttore, 1958);
- Robot Monster (socio di produzione, 1953).
Dipartimento di editing
- New York, New York (supervisore editor, 1977);
- Executive Action (editore associato, 1973).
Manager di produzione
- Uomini in guerra (supervisione alla produzione, 1957).
Direttore della fotografia
- The Land (1942).
Dedicato
- New York, New York (dedicato, 1977).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 444.
- ^ a b c d e (EN) Irving Lerner, su imdb.com. URL consultato il 17 novembre 2018.
- ^ a b c d e f g (EN) Irving Lerner, su folkstreams.net. URL consultato il 17 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2018).
- ^ a b c d e f (EN) Irving Lerner: A Career in Context, su chicagofilmsociety.org. URL consultato il 17 novembre 2018.
- ^ (EN) John Earl Haynes e Harvey Klehr, Venona: Decoding Soviet Espionage in America, New Haven, Yale University Press, 2000, p. 325.
- ^ (PT) Irving Lerner, um cineasta amputado, su apaladewalsh.com. URL consultato il 17 novembre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) E. Cray, Ramblin’ Man: The Life and Times of Woody Guthrie, New York, W.W. Norton & Company, 2001.
- (EN) Jack C. Ellis e Betsy A. MacLane, A New History of Documentary Film, Londra, Bloomsbury Academic, 2005.
- (EN) Bernard Gordon, Hollywood Exile: or How I Learned to Love the Blacklist, Austin, University of Texas Press, 2001.
- (EN) John Earl Haynes e Harvey Klehr, Venona: Decoding Soviet Espionage in America, New Haven, Yale University Press, 2000.
- (EN) Jan-Christopher Horak, Lovers of Cinema: The First American Avant-Garde Film, 1919 – 1945, Madion, University of Wisconsin Press, 1995.
- (EN) Herbert Kline, New Theatre and Film, 1934 – 1937: An Anthology, San Diego, Harcourt Brace Jovanovich, 1985.
- (EN) Patrick McGillan, Backstory 2: Interviews with Screenwriters of the 1940s and 1950s, Berkeley, University of California Press, 1997.
- (EN) Patrick McGillgan e Paul Buhle, Tender Comrades: A Backstory of the Hollywood Blacklist, New York, St. Martin’s Press, 1997.
- (EN) Harry Alan Potamkin, The Eyes of the Movie, Irving Lerner, 1934.
- (EN) Marla Matzer Rose, Muscle Beach: Where the Best Bodies in the World Started a Fitness Revolution, Los Angeles, LA Weekly Books, 2001.
- (EN) Peter Isaac Rose, The Dispossessed: An Anatomy of Exile, Amherst, University of Massachusetts Press, 2005.
- (EN) Paul Rotha, Sinclair Road e Richard Griffith, Documentary Film, Glasgow, R. MacLehose & Co, 1952.
- (EN) Andrew Sarris, The American Cinema: Directors and Directions, 1929-1968, New York, Dutton, 1968.
- (EN) Toby Talbot, The New Yorker Theater and Other Scenes from a Life at the Movies, New York, Columbia University Press, 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Irving Lerner, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Irving Lerner, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Irving Lerner, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Irving Lerner, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Irving Lerner, su filmportal.de.
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