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Io la difendo
Brian Donlevy in una scena del film
Titolo originale	A Gentleman After Dark
Lingua originale	inglese
Paese di produzione	Stati Uniti d'America
Anno	1942
Durata	74 min
Genere	drammatico
Regia	Edwin L. Marin
Soggetto	Richard Washburn Child (racconto)
Sceneggiatura	Patterson McNut, George Bruce
Produttore	Edward Small
Casa di produzione	Edward Small Productions
Distribuzione in italiano	United Artists
Fotografia	Milton R. Krasner
Montaggio	Arthur Roberts
Musiche	Dimitri Tiomkin
Interpreti e personaggi
Brian Donlevy: Harry Melton Miriam Hopkins: Flo Melton Preston Foster: Tommy Gaynor Harold Huber: Stubby Phillip Reed: Eddie Smith Gloria Holden: miss Clark Sharon Douglas: Diana Douglass Dumbrille: Enzo Calibra William Henry: Paul Rutherford Ralph Morgan: Morrison
Doppiatori italiani
Emilio Cigoli: Harry Melton Lydia Simoneschi: Flo Melton Nino Pavese: Tommy Gaynor Carlo Romano: Stubby Giulio Panicali: Eddie Smith Wanda Tettoni: miss Clark Miranda Bonansea: Diana Giorgio Capecchi: Enzo Calibra Gianfranco Bellini: Paul Rutherford

Io la difendo (A Gentleman After Dark) è un film del 1942 diretto da Edwin L. Marin.

La pellicola, di genere drammatico, è tratta da un racconto di Richard Washburn Child, Il soffio dell'eliotropio (A Whiff of Heliotrope, 1919), già alla base di altri tre film: Eliotropio (Heliotrope, 1920), Eliotropio (Forgotten Faces, 1928) e Forgotten Faces (1936).^[1]

Harry Melton, un ladro di gioielli che usa l'eliotropio come pianta portafortuna, decide di abbandonare il crimine e di intraprendere una vita onesta dopo la nascita di sua figlia Diana. Tuttavia Flo, socia di Harry e madre della bambina, non è d'accordo con la decisione del compagno e perciò si associa con un altro ladro della stessa banda, Eddie, combuttando con lui per far arrestare Harry e toglierselo così di torno. Harry però intuisce che qualcosa non va e nasconde la refurtiva prima di essere perquisito dalla polizia, poi si reca da Eddie e lo uccide per vendetta. A quel punto, mentre si prepara a scappare, capisce che non può portare Diana con sé, allora per il bene della bambina decide di affidarla a Tommy, il poliziotto che voleva arrestarlo, e di costituirsi. Passano gli anni e Diana diventa una ragazza adulta, convinta che suo padre sia Tommy, mentre Harry sconta la sua pena in prigione. Quando Flo viene a sapere che Diana sta per sposare un milionario, si rifà viva per ricattare Tommy, allora Harry evade di prigione per aiutare sua figlia.

• Wikiquote contiene citazioni di o su Io la difendo

• Io la difendo, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
• Io la difendo, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
• Io la difendo, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
• (EN) Io la difendo, su IMDb, IMDb.com.
• (EN) Io la difendo, su AllMovie, All Media Network.
• (EN) Io la difendo, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
• (EN, ES) Io la difendo, su FilmAffinity.
• (EN) Io la difendo, su Box Office Mojo, IMDb.com.

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