Infernäl Mäjesty | |
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Paese d'origine | Canada |
Genere | Thrash metal[1][2] |
Periodo di attività musicale | 1986 – in attività |
Etichetta | High Roller Records Black Lotus Records Hypnotic Records Roadrunner Records |
Album pubblicati | 6 |
Studio | 4 |
Live | 1 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Gli Infernäl Mäjesty sono una band thrash metal canadese, formatasi a Toronto nel 1986.[3]
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]None Shall Defy e i demo (1986-1992)
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente adottarono il nome Lord Satans Deciples (LSD) e dopo l'ingresso del cantante Chris Bailey lo cambiarono in Overlord, come il titolo di una loro canzone.[4] In seguito la formazione composta dai chitarristi Kenny Hallman e Steve Terror, dal bassista Psycopath, dal batterista Rick Nemes e da Bailey, assunse il nome Infernäl Mäjesty (Maestà infernale, in italiano).[3] Dopo aver registrato un demo di quattro tracce vennero scritturati dalla Roadrunner Records con cui realizzarono, nel 1987, l'album di debutto None Shall Defy.[3][5] Il disco ricevette i favori della critica e fece conoscere la band agli appassionati di thrash metal di tutto il mondo, anche grazie alla produzione del videoclip della title track.[3][5]
Nonostante ciò la Roadrunner non rinnovò il contratto con il gruppo che, nel 1988 vide la partenza di Psycopath e Nemes, sostituiti dal bassista Bob Quelch ed dal batterista Kevin Harrison. La band così formata si dedicò quindi alla produzione di Nigresent Dissolution, un demo composto da due tracce.[5][6] Lo stesso anno ebbero l'opportunità di esibirsi a Detroit, quando venne reclutato come turnista il batterista Shawn Drover, e in Europa, dove in un'occasione si esibirono insieme ai Kreator.[7][8] In seguito il cantante Vince (Donald Kuntz) prese il posto di Chris Bailey e, nel 1991, partecipò alla realizzazione di Creation of Chaos, un demo di quattro tracce.[5] Vince venne in seguito allontanato a causa dei suoi atteggiamenti violenti che non erano visti di buon occhio dalle etichette discografiche con cui la band sperava, grazie al demo, di ottenere un nuovo contratto.[3][9]
Unholier Than Thou (1993-1999)
[modifica | modifica wikitesto]Vi fu quindi il ritorno di Bailey e con lui e con il nuovo bassista Chay McMullen, nel 1996 a seguito della ristampa di None Shall Defy, intrapresero una breve tournée europea.[3][5] A distanza di undici anni dall'esordio discografico diedero quindi alle stampe Unholier Than Thou edito da Hypnotic Records.[3] Questo lavoro mostrò una band più orientata al death metal rispetto all'esordio e vide la collaborazione di Scott Burns come ingegnere del suono.[4] A supporto dell'uscita tornarono in Europa dove, in alcune occasioni, salirono sul palco insieme a Cannibal Corpse e Dark Funeral.[4][10] Durante il tour fu registrato il live Chaos in Copenhagen che venne pubblicato nel 2000 da Hypnotic Records.[5][11] Poco tempo dopo aver partecipato a questa serie di concerti, Chay McMullen e il batterista Kevin Harrison lasciarono la band e vennero sostituiti in un primo momento da Kiel Wilson e Graham MacSkimming.[12][13]
One Who Points to Death e None Shall Defy live (2000-2011)
[modifica | modifica wikitesto]Sul finire del 2000 il bassista Eric Dubreuil e il batterista Kris DeBoer entrarono a far parte della band e parteciparono alla realizzazione dell'album One Who Points to Death uscito nel 2004.[5][14] Il disco, che fu pubblicato da Black Lotus Records, vide la band cimentarsi con sonorità in bilico tra il thrash e il death metal.[15][16] Ad agosto del medesimo anno Chris Bailey lasciò di nuovo la band e venne quindi sostituito da Brian Langley.[17] Nel 2007 produssero Demon God, un EP uscito a tiratura limitata, contenente una nuova versione del brano S.O.S., originariamente inserito sul disco d'esordio, inciso con la partecipazione di George Fisher e Rob Barrett dei Cannibal Corpse.[6][18]
Brian Langley lasciò il gruppo all'inizio del 2008 per unirsi ai Tyrants Blood.[6][19] A distanza di due anni si riunì alla band per un concerto, tenutosi a Vancouver, in cui venne suonato per intero l'album None Shall Defy. Per l'occasione fu ingaggiato il batterista Max Mathews e l'esibizione venne filmata per la produzione di un DVD (rimasto inedito).[20] Nel 2011 ripeterono lo stesso concerto che vide come ospite il cantante George Fisher.[6][21]
Il ritorno di Bailey (2012-presente)
[modifica | modifica wikitesto]In seguito Chris Bailey e Kiel Wilson, in veste di batterista, si riunirono al gruppo che vide anche l'ingresso del bassista Daniel Nargang. Iniziarono così a produrre del materiale per un nuovo album e nel 2015 realizzarono il video della canzone House of War.[22] In seguito si accordarono con la High Roller Records per la pubblicazione del disco No God in data 14 aprile del 2017.[21]
Stile e influenze
[modifica | modifica wikitesto]Il primo lavoro della band presentò uno stile tecnico e violento, ispirato da Slayer, Sadus, mentre gli album successivi mostrarono una tendenza al death metal.[4][6][15][23] Secondo quanto dichiarato da Chris Bailey in un paio di interviste i gruppi che maggiormente hanno avuto influenza su di loro, oltre ai già citati Slayer, sono: Kiss, Manowar, Mercyful Fate, Exciter, Voivod, Celtic Frost e Venom.[4][24]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione attuale
[modifica | modifica wikitesto]- Chris Bailey – voce
- Kenny Hallman – chitarra
- Steve Terror – chitarra
- Daniel Nargang – basso
- Kiel Wilson – batteria
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Vince (Donald Kuntz) – voce
- Brian Langley – voce
- Psycopath – basso
- Bob Quelch – basso
- Chay McMullen – basso
- Eric Dubreuil – basso
- Rick Nemes – batteria
- Graham MacSkimming – batteria
- Kevin Harris – batteria
- Kris DeBoer – batteria
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]Album dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 – Demon God
Split album
[modifica | modifica wikitesto]- 1997 – Infernäl Mäjesty / Custom
Demo
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Infernäl Mäjesty, su metal-archives.com. URL consultato il 23 febbraio 2011.
- ^ (EN) Infernäl Mäjesty, su spirit-of-metal.com. URL consultato il 23 febbraio 2011.
- ^ a b c d e f g (EN) Infernäl Mäjesty, su AllMusic, All Media Network.
- ^ a b c d e (EN) Interview with Chris Bailey, Infernal Majesty, su toughriffs.weebly.com, 21 novembre 2015. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ a b c d e f g (EN) Infernäl Mäjesty - Biography (Source: Infernal Majesty official website), su metalstorm.net. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ a b c d e (EN) Infernäl Mäjesty, su metallian.com. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Megadeth Drummer Shawn Drover Featured In Rare Infernal Majesty Online Video Footage, su bravewords.com, 2 luglio 2009. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Kreator, su metallipromo.com. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Requiem for a Vampire, su thevarsity.ca, 31 dicembre 2001. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Cannibal Corpse - Gigs + Tour, su carnagedeathmetal.de. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) 2000 (April) - Chaos In Copenhagen (Hypnotic), su carnagedeathmetal.de. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Infernäl Mäjesty, su metalstorm.net. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Infernal Majesty - Anthology OfDeath (Instrmntl Rhrsl 1999), su soundcloud.com. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Infernal Majesty, su voicesfromthedarkside.de. URL consultato il 16 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2017).
- ^ a b Infernal Majesty – One Who Points To Death, su metalitalia.com, 27 agosto 2004. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ Recensione: One Who Points To Death - Infernal Majesty, su truemetal.it, 24 agosto 2004. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Kenny Hallman and Brian Langley – Infernäl Mäjesty, su metal-rules.com, 3 marzo 2006. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Demon God, su infernalmajesty.com. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Tyrants Blood, Blasphemophagher, Almighty Sathanas Join Forces For Three Way Split Cd, su blabbermouth.net, 27 febbraio 2008. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Infernal Majesty: DVD Preview Posted Online, su blabbermouth.net, 27 febbraio 2010. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ a b (EN) Infernal Majesty's 'No God' To Be Released Through High Roller Records, su blabbermouth.net, 13 ottobre 2016. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Infernäl Mäjesty - New Album On The Way, Video Teaser, su metalstorm.net, 3 luglio 2015. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) None Shall Defy, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ (EN) Infernal Majesty - None Shall Defy LP, su hrrecords.de. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su infernalmajesty.com.
- (EN) Infernäl Mäjesty, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Infernäl Mäjesty, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Infernäl Mäjesty, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Infernäl Mäjesty, su Encyclopaedia Metallum.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133624478 · ISNI (EN) 0000 0000 9130 7753 · LCCN (EN) no2016134247 · GND (DE) 1128318296 |
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