Incursione ottomana sulle Isole Baleari | |
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Data | 1501 |
Luogo | Isole Baleari, Spagna |
Esito | Vittoria spagnola |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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L'incursione ottomana sulle Isole Baleari fu un'operazione militare avvenuta nel 1501 sotto la guida dell'ammiraglio ottomano Kemal Reis.[1] Questa razzia avvenne in combinazione agli attacchi in Sardegna ed a Pianosa (presso l'isola d'Elba).[1]
Nel 1501 l'incursione alle Baleari fu uno dei primi interventi militari degli ottomani nel Mediterraneo occidentale. Queste azioni militari furono la risposta alla caduta di Granada e un aiuto ai governanti musulmani in Spagna che avevano richiesto aiuto all'Impero ottomano nella loro guerra contro la Corona di Castiglia.[1] A questa richiesta il sultano ottomano Bayezid II aveva risposto inviando una flotta al comando di Kemal Reis perché attaccasse la costa spagnola.[1] Nel 1487 e nuovamente nel 1492 quando cadde Granada, la flotta ottomana venne utilizzata principalmente per raccogliere i fuggitivi e trasportarli sani e salvi sulle coste del Nord Africa.[1]
Uno dei marinai spagnoli catturati dagli ottomani aveva con sé una delle prime mappe delle Americhe disegnata pare dalla mano dello stesso Cristoforo Colombo.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e An Historical Geography of the Ottoman Empire p.99
- ^ "The Ottoman navy was built up by incorporating pirates, both Christian and Muslim, who raided as far west as the Balearic islands in 1501 - one of the results of which was the capture from a Spanish sailor of an early map of Columbus." in Turks and Greeks: neighbours in conflict, Vamik D. Volkan, Norman Itzkowitz, Eothen Press, 1994, p.40