L'incantesimo è la concentrazione di energie volitive verso un preciso scopo, che si prefigge di alterare l'andamento naturale degli eventi o la volontà delle persone.[1]
Uso del termine
[modifica | modifica wikitesto]Quasi ogni tradizione magica, e persino religiosa organizzata, ha le sue idee precise rispetto a questo aspetto pratico del lato mistico della vita. Alcuni respingono addirittura anche solo l'idea di potersene servire, ma spesso sono comunque diffusi gesti o rituali scaramantici con lo scopo più o meno intenzionale di favorire il fatto che un certo desiderio si avveri.
L'incantesimo può essere veicolato da parole o da strumenti dedicati a tale scopo, come sigilli, amuleti, talismani, pentacoli, erbe e piante, olii, incensi, rituali, bacchette magiche, ecc. con a volte il supporto di invocazioni di divinità o entità varie, oppure di evocazioni.
Dal punto di vista strettamente etimologico l'incantesimo dovrebbe richiedere l'uso della voce, la ripetizione di parole più o meno in rima, una cantilena, ecc. Esso deriva infatti dal latino incantare con il significato di «cantare formule magiche».[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) spell, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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