Ina Ray Hutton | |
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Ina Ray Hutton | |
Nazionalità | Stati Uniti (Chicago, Illinois, U.S.) |
Genere | Jazz |
Periodo di attività musicale | 1924 – 1968 |
Strumento | Voce |
Gruppi | The Melodears |
Ina Ray Hutton, pseudonimo di Odessa Cowen (Chicago, 13 marzo 1916 – Ventura, 19 febbraio 1984), è stata una cantante statunitense, bandleader and la sorellastra di June Hutton.[1] Fu a capo di una delle prime big band tutte al femminile.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nativa di Chicago, la Hutton iniziò a ballare e cantare sul palcoscenico all'età di otto anni.[2][3] Sua madre era una pianista di Chicago.[3] All'età di 15 anni recitò nella rivista Gus Edwards Future Stars Troupe al Palace Theatre[3] e in Clowns in Clover di Lew Leslie. A Broadway si esibì nelle riviste di George White Melody, Never Had an Education e Scandals, poi con le Ziegfeld Follies.
Nel 1934 fu avvicinata da Irving Mills e dall'agente di vaudeville Alex Hyde per dirigere un'orchestra di sole ragazze, le Melodears.[4] Come parte della formazione del gruppo, Mills le chiese di cambiare il suo nome.[3] Il gruppo comprendeva il trombettista Frances Klein, la pianista canadese Ruth Lowe Sandler, la sassofonista Jane Cullum, il chitarrista Marian Gange, il trombettista Mardell "Owen" Winstead e il trombonista Alyse Wells.
I Melodears apparvero in cortometraggi e nel film Big Broadcast del 1936.[2] Registrarono sei canzoni, cantate dalla Hutton, prima di sciogliersi nel 1939.[2] Poco dopo fondò la Ina Ray Hutton Orchestra (di soli uomini) che includeva George Paxton e Hal Schaefer.[2] La band apparve nel film Ever Since Venus (1944), incise per Elite e Okeh[5] e si esibì alla radio.[2] Dopo che questa band si sciolse fondò un'altra band maschile un paio di anni dopo.[2] Sposò il trombettista jazz Randy Brooks.[2]
Durante gli anni '50 la Hutton formò una big band femminile che suonò in televisione e recitò in The Ina Ray Hutton Show.[2] Si ritirò dalla musica nel 1968 e morì all'età di 67 anni il 19 febbraio 1984 per complicazioni dovute al diabete.
Razza
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene sia noto che la Hutton e alcuni membri della sua famiglia fossero bianchi, gli storici hanno teorizzato che lei e la sua famiglia fossero di origine mista bianca e afroamericana. Nel 1920 la stessa Hutton fu elencata nel censimento degli Stati Uniti come "mulatta" e nel 1930 come "negra".[6] La Hutton è stata anche menzionata con il suo nome originale nel quotidiano nero di Chicago The Chicago Defender più volte in articoli che descrivono i primi anni della sua carriera. Una sua fotografia come ballerina di 7 anni apparve in un numero del 1924 del giornale.[6]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Si è sposata e ha divorziato:
- Charles Doerwald[7]
- Lou Parisotto[8]
- Randy Brooks[9]
- Michael Anter[10]
- John "Jack" Franklin Curtis (13 marzo 1963 - 28 dicembre 1979)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ina Ray Hutton and Her Melodears (Vintage Music, 2001)
- The Definitive Collection (Fantastic Voyage, 2011)[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jeannie Gayle Pool, Peggy Gilbert & Her All-Girl Band, Scarecrow Press, 2008, p. 92, ISBN 978-1-4617-3734-6. URL consultato il 2 agosto 2019.
- ^ a b c d e f g h Scott Yanow, The Jazz Singers: The Ultimate Guide, Backbeat, 2008, p. 109, ISBN 978-0-87930-825-4.
- ^ a b c d Kristin A. McGee, Some Liked It Hot: Jazz Women in Film and Television, 1928–1959, Wesleyan University Press, 2010, pp. 86-110, ISBN 978-0-8195-6967-7. URL consultato il 2 agosto 2019.
- ^ William F. Lee, American Big Bands, Hal Leonard Corporation, 2005, p. 183, ISBN 978-0-634-08054-8. URL consultato il 2 agosto 2019.
- ^ William H. Young e Nancy K. Young, Music of the World War II Era, Greenwood Publishing Group, 2008, p. 67, ISBN 978-0-313-33891-5. URL consultato il 2 agosto 2019.
- ^ a b Molly McElroy, Secrets of famous 1930s 'blonde bombshell of rhythm' revealed with help from UW library, su UW News, University of Washington, 27 marzo 2012. URL consultato il 2 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2019).
- ^ Virginia Commonwealth of, Certificate of Marriage, Fauquier County, 29 luglio 1939.
- ^ Arkansas Crittenden, County Marriages, 27 ottobre 1943.
- ^ Archive Newspaper, Nevada State Journal: Reno, 27 giugno 1957.
- ^ Archive Newspaper, Reno Evening Gazette, 14 dicembre 1960.
- ^ Bob Stanley, Ina Ray Hutton: The Forgotten Female Star of 1930s Jazz, in The Guardian, 7 luglio 2011. URL consultato il 2 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2019).
- Sisters, Secrets - Ina Ray & June Hutton's Real History, su hollywoodlandforever.blogspot.com, J'aime Rubio, Author. URL consultato il 9 agosto 2018.
- Secrets of a Blond Bombshell, su studio360.org, Studio 360. URL consultato il 3 ottobre 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ina Ray Hutton
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ina Ray Hutton, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 434149294100680520803 · ISNI (EN) 0000 0000 2791 6618 · Europeana agent/base/10213 · LCCN (EN) n90671585 · GND (DE) 119069458 · BNF (FR) cb139247562 (data) |
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