Il termine Imekura (イメクラ?) è un Wasei-eigo che viene utilizzato per indicare un tipo di bordello, diffuso in Giappone, il cui aspetto esteriore è simile a quello di un salone di bellezza. Questi locali vengono indicati anche come image club (イメージクラブ?, imējikurabu).
La loro caratteristica principale è quella di essere arredati come i locali che richiamano le più comuni fantasie sessuali: uffici, ambulatori medici, aule scolastiche o vagoni ferroviari.
Attività degli imekura
[modifica | modifica wikitesto]Le prostitute che operano negli imekura indossano costumi stravaganti ispirati all'ambientazione del locale e ai desideri dei clienti.[1] La loro attività, in genere, è limitata al sesso orale; molti imekura offrono dei servizi aggiuntivi a pagamento come, ad esempio, poter scattare delle foto istantanee, togliere la biancheria alle donne o portarsela a casa.[2] Le donne che lavorano negli imekura ricevono una paga giornaliera di 30 000 - 35 000 yen (220 - 255 euro) e possono arrivare a guadagnare più di un milione di yen al mese (oltre 7 300 euro).[3]
Gli imekura dove vengono simulate le molestie sessuali ai danni delle passeggere dei treni o delle metropolitane divennero popolari in Giappone in seguito all'aumento dei controlli per bloccare i palpeggiatori.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Nicholas Kristof, A Plain School Uniform as the Latest Aphrodisiac, in New York Times, 2 aprile 1997. URL consultato il 6 gennaio 2014.
- ^ a b Gaby Wood, Sex and the city, in The Guardian, 1º aprile 2001. URL consultato il 6 gennaio 2014.
- ^ Cambi di riferimento del 1º febbraio 2018, su bancaditalia.it, Banca d'Italia. URL consultato il 22 febbraio 2018 (archiviato il 22 febbraio 2018).