Il tempo che ci vuole è un film del 2024 scritto e diretto da Francesca Comencini.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Durante il periodo degli anni di piombo, caratterizzato da lotte politiche e sociali, un padre e una figlia condividono la passione per il cinema. Il padre è un personaggio importante e impegnato: Luigi Comencini, celebre regista cinematografico e televisivo. La figlia è la terzogenita Francesca, alla quale il padre sente di dover regalare «il tempo che ci vuole» per aiutarla a uscire dai suoi problemi di tossicodipendenza. Presa coscienza dei problemi della figlia, decide di portarla via a Parigi e di starle vicino notte e giorno per tenerla lontana dal suo ambiente e per affrontare con lei, con la sola forza dell'affetto, l'astinenza dalla droga.
Quando Francesca si sarà liberata dalla schiavitù, comincia a lavorare con suo padre e, decisa a diventare a sua volta regista, gli comunica che il suo primo film sarà un film sulle trascorse vicissitudini di dipendenza dalla droga.[2] Il padre non condivide la scelta di sua figlia e di troppi giovani registi di girare film autobiografici, concentrati su vicende personali, le augura il successo ma le annuncia che non andrà a vedere questo film, salvo lasciarsi prendere dalla commozione quando vedrà Francesca in tv ritirare il premio all'opera prima.[3]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]È stato presentato fuori concorso in anteprima all'81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 7 settembre 2024 e distribuito nelle sale cinematografiche dal 26 settembre.[4][5]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha incassato 795378 €, con 121134 presenze.[6]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Sul sito specializzato Sentieri Selvaggi, Carlo Valeri ha assegnato al film 4,5 stelle su 5, affermando che «la storia del rapporto tra l’autrice e il padre Luigi è un film sincero e bellissimo, che ci consegna una cineasta in stato di grazia, capace di plasmare la creazione artistica con il vissuto»[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sky TG24, Venezia 2024, Il tempo che ci vuole, la recensione del film, su tg24.sky.it, 7 settembre 2024. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ Il film è Pianoforte, presentato alla Mostra di Venezia nel 1984
- ^ Paola Zanuttini, Fabrizio Gifuni. Proprio tutto su Comencini padre e figlia, in Il venerdì di Repubblica, 6 settembre 2024, p. 103-105
- ^ Il tempo che ci vuole, la recensione: il fallimento come salvezza nell'emotivo film di Francesca Comencini, su Movieplayer.it. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ Francesca Comencini ricorda il padre Luigi in "Il tempo che ci vuole": «Non lo avrebbe approvato, ma lo sento vicino a me», su www.ilmessaggero.it, 6 settembre 2024. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ Box Office, su Cinetel. URL consultato il 20 ottobre 2024.
- ^ Carlo Valeri, Recensione - Il tempo che ci vuole, di Francesca Comencini, su Sentieri Selvaggi.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il tempo che ci vuole, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- Il tempo che ci vuole, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Il tempo che ci vuole, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il tempo che ci vuole, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Il tempo che ci vuole, su FilmAffinity.
- (EN) Il tempo che ci vuole, su Box Office Mojo, IMDb.com.