Ignazio Cazzaniga (Sampierdarena, 31 agosto 1911 – Rapallo, 25 luglio 1974) è stato un filologo classico e latinista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Allievo di Luigi Castiglioni, iniziò la sua carriera di docente come insegnante di liceo a Monza. Ufficiale di complemento durante la Seconda guerra mondiale, dopo l'armistizio di Cassibile fu fatto prigioniero a Rodi e internato in un campo di concentramento in Germania.
Tornato in Italia, riprese l'insegnamento. Dal 1951 fu professore di Letteratura latina all'Università di Pisa, passando nel 1952 all'Università degli Studi di Milano,[1] dove insegnò Letteratura latina e, dal 1957/58, anche (per affidamento) Filologia classica. Tenne la cattedra milanese di Letteratura latina fino alla morte, sopravvenuta per embolo post-operatorio. Nell'anno accademico 1952/1953 insegnò ancora alla Scuola Normale Superiore di Pisa, come successore diretto di Giorgio Pasquali. A partire dal 1966, anno dell'istituzione della seconda cattedra di Letteratura latina alla Statale, fu affiancato da Alberto Grilli, anch'egli allievo di Luigi Castiglioni.[2]
A Milano diresse l'Istituto di Filologia classica e l'Istituto di Papirologia, proseguendo nella pubblicazione dei papiri della raccolta di Achille Vogliano.[3] Fu socio corrispondente (1956-1965) e poi membro effettivo (1965-1974) dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, nonché componente del comitato direttivo della Association Internationale de Papyrologues (1971-1974). Diresse la collana "Testi e documenti per lo studio dell'Antichità" dell'Istituto Editoriale Cisalpino (Milano-Varese). Da giovane lavorò al Dizionario Bompiani delle Opere e dei Personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature e all'edizione delle Opere di Giacomo Leopardi firmata da Francesco Flora per Arnoldo Mondadori Editore. Ha lasciato numerosi allievi,[4] fra i quali l'egittologa Edda Bresciani, da lui chiamata a riaprire gli scavi dell'Istituto di Papirologia dell'Università di Milano a Medinet Madi, nel Fayum,[5] e Mario Geymonat, cui aveva affidato l'edizione critica delle opere di Virgilio (1973), aggiornamento e rifacimento di quella curata da Remigio Sabbadini (1850-1934) e Luigi Castiglioni, suoi predecessori presso l'Università degli Studi di Milano. Fu inoltre controrelatore delle tesi di laurea di Giuseppe Zanetto (relatore Dario Del Corno), fino al 2020 Ordinario di Letteratura Greca, e Luigi Lehnus (stesso relatore[6]), fino al 2015 Ordinario di Filologia Classica, entrambi dell'Ateneo milanese.
Attività di ricerca
[modifica | modifica wikitesto]Cazzaniga si occupò diffusamente di letteratura greca e latina, sia del periodo classico che tardoantico, con occasionali incursioni nelle letterature medievali in lingua latina e greca. Studiò Catullo,[7] Ovidio, Apuleio, Virgilio, i Priapea,[8] gli Epigrammata Bobiensia, Vibio Sequestre, Ammiano Marcellino, Stazio, Draconzio e Sant'Ambrogio sul versante latino, non trascurando la letteratura latina del Medioevo (note al testo del Liber glossarum; le agiografie di Braulione; saggi su Papia); Pindaro, Callimaco, Antonino Liberale, Nicandro (di cui studiò la tradizione manoscritta e progettava l'edizione critica nella serie «Testi e Documenti per lo studio dell'Antichità»[9]), Partenio, Fileta, Nosside, Nonno di Panopoli sul fronte greco. Nei suoi ultimi anni aveva in progetto un'edizione critica, nei «Testi e Documenti» milanesi, della versione greca del Vangelo di Nicodemo, in collaborazione con il coptologo Tito Orlandi;[10] dal catalogo preposto al vol. VI della stessa collana[11] si rileva inoltre che il Cazzaniga aveva progettato una riedizione critica[12] dell'agiografia di Sant'Emiliano scritta da Braulione.[13] In gioventù si occupò, brevemente, anche di testi bizantini.[14] Centrale fu inoltre l'attenzione per le scoperte papiracee: molti suoi contributi si occupano di papiri, sia di quelli custoditi nella stessa Università di Milano[15] (della cui collana scientifica «Papiri della Università di Milano» = P.Mil.Vogliano fu direttore) sia di quelli editi (e non) custoditi in altre sedi.[16]
Lascia una cospicua bibliografia, di circa 230 titoli,[17] di cui sono stati ristampati quelli di interesse virgiliano.[18] Fra gli altri suoi scritti si segnalano in particolare la Storia della Letteratura latina per la collana «Storia delle letterature di tutto il mondo», diretta da Antonio Viscardi (1962); edizioni critiche delle opere virginali di Sant'Ambrogio[19] e dell'anonimo De lapsu Susannae;[20][21] il saggio su Itis nella letteratura greca e romana, dedicato a problemi di mitologia greco-latina, con particolare riferimento alle Metamorfosi di Ovidio;[22] l'edizione critica di Catullo (1951) e dei Carmina Ludicra Romanorum, dei Priapea e del Pervigilium Veneris (1959) per il Corpus Scriptorum Latinorum Paravianum,[23] di Antonino Liberale (1962) per l'Istituto Editoriale Cisalpino.[24] Con la pittrice Nanna Meda realizzò un'edizione illustrata degli epigrammi di Nosside e una dei carmina di Saffo, uscite postume;[25] contribuì, come consulente filologico, all'edizione delle opere di Giacomo Leopardi curata da Francesco Flora.[26]
Per tutta la vita coltivò la composizione letteraria in latino e in greco; non solo in ambito accademico (alcuni suoi articoli e tutte le prefazioni alle edizioni critiche sono in lingua latina), ma anche estemporaneo, come nel caso di un carme composto nel 1944 a Sandbostel, durante la prigionia come Internato Militare Italiano, e dedicato a un ignoto compagno di detenzione.[27]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Una prima bibliografia, ma non completa,[28] è stata pubblicata da Massimo Gioseffi nel 1993, in vista della raccolta degli scripta minora del filologo genovese.[17] Di seguito una selezione di titoli.
Monografie
[modifica | modifica wikitesto]Corpus scriptorum Latinorum Paravianum
[modifica | modifica wikitesto]- Catulli Veronensis Liber, recognovit Egnatius C., Augustae Taurinorum, in aedibus Paraviae, 1941.
- Catulli Veronensis Liber, recognovit Egnatius C., 2ª ed., Augustae Taurinorum, in aedibus Paraviae, 1945.
- Catulli Veronensis Liber, recognovit Egnatius C., 3ª ed., Augustae Taurinorum, in aedibus Paraviae, 1956.
- Incerti auctoris «De lapsu Susannae» («De lapsu virginis consacratae»), ed. Egnatius C., Augustae Taurinorum, in aedibus Paraviae, 1948.
- S. Ambrosii Mediolanensis Episcopi de virginibus libri tres, ed. Egnatius C., Augustae Taurinorum, in aedibus Paraviae, 1948.
- S. Ambrosii Mediolanensis Episcopi de virginitate liber unus, ed. Egnatius C., Augustae Taurinorum, in aedibus Paraviae, 1954.
- Carmina ludicra Romanorum. Pervirgilium Veneris. Priapea, ed. Egnatius C., Augustae Taurinorum, in aedibus Paraviae, 1959.
Papiri della Università degli Studi di Milano (P. Mil. Vogliano)
[modifica | modifica wikitesto]- Papiri della Università degli Studi di Milano (P. Mil. Vogliano), ed. I. C., vol. 3, Milano - Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1965.
- Papiri della Università degli Studi di Milano (P. Mil. Vogliano), ed. I. C., vol. 4, Milano - Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1967.
Testi e documenti per lo studio dell'Antichità
[modifica | modifica wikitesto]- Antoninus Liberalis, Metamorphoseon Synagoge, ed. I. C., verborum indicem adiecit locupletissimum A. Crugnola, Milano - Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1962.
Varî
[modifica | modifica wikitesto]- Note ambrosiane. Appunti intorno allo stile delle omelie virginali, Milano - Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1948.
- La saga di Itis nella tradizione letteraria e mitografica greco-romana, in appendice: Osservazioni intorno alla composizione dello Hylas di Draconzio, 1: La tradizione letteraria e mitografica da Omero a Nonno Panopolitano, Milano - Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1950.
- La tradizione manoscritta del «De lapsu Susannae» (con nuovo apparato critico), Augustae Taurinorum, in aedibus Paraviae, 1950.
- La saga di Itis nella tradizione letteraria e mitografica greco-romana, 2: L'episodio di Procne nel libro sesto delle Metamorfosi di Ovidio. Ricerche intorno alla tecnica poetica ovidiana, Milano - Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1951.
- I. C., Storia della Letteratura Latina, Milano, Nuova Accademia Editrice, 1962.
- I. C. e Alberto Grilli, Storia della Letteratura Latina, 2ª ed., Milano, Nuova Accademia Editrice, 1969.
- Marcello Gigante e I. C. (a cura di), Nosside, collana Calabria classica 1, con sei disegni di Nanna Meda, s.l., Calabria/Cultura, 1977. (†)
- E. Lobel e D. L. Page (a cura di), Poetarum Lesbiorum fragmenta (Carminum Sapphicorum et Alcaicorum fragmenta), traduzione di I. C., illustrazioni di Nanna Medda, presentazione di Giovanni Pugliese Caratelli, Milano - Varese, Istituto Editoriale Cisalpino, 1978. (†)
Articoli in periodici, saggi
[modifica | modifica wikitesto]- De Niobes Aeschyli fragmento nuper edito, in Rendiconti dell'Istituto Lombardo, NS 66, 1933, pp. 843-52.
- Varia graeco-latina – I, in Rendiconti dell'Istituto Lombardo, vol. 72, 1939, pp. 88-108.[29]
- Varia graeco-latina – III, in Rendiconti dell'Istituto Lombardo, vol. 75, 1942, pp. 349-66.[30][31]
- Due codici ispanici del «De Lapsu Susannae». Contributo alla storia della tradizione manoscritta dell'omelia pseudoambrosiana, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, s. II, 21, 1952, pp. 245-52.
- Saggio critico ed esegetico sul Pervirgilium Veneris, in Studi Classici ed Orientali, vol. 3, 1955, pp. 47-101.[32]
- I codici Licofroniani e Nicandrei della Biblioteca Ambrosiana, in ACME, vol. 9, n. 2, 1956, pp. 19-24.
- I. C., Anna Gianformaggio e Pier Angelo Ariatta, Collazione di manoscritti Nicandrei, in ACME, vol. 9, n. 3, 1956, pp. 37-51.[33]
- I. C., Sestilla Fossati e Anna Carollo, Collazione di alcuni manoscritti di omelie ambrosiane, in ACME, vol. 9, n. 3, 1956, pp. 53-74.[34]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alberto Grilli, «Rendiconti dell'Istituto Lombardo. Accademia di Scienze e Lettere» (parte generale) 108 (1974), pp. 96-101.
- ^ Isabella Gualandri, che di fatto subentrò a Cazzaniga nel ruolo di Professore ordinario di Letteratura latina nell'Ateneo di via Festa del Perdono, lo definì nel 1993 un «evento memorabile»: vd. Stefano Martinelli Tempesta, Alberto Grilli professore e maestro, in «ACME» LXII/1 (2009), pp. 59s. In margine, il Martinelli Tempesta raffronta la personalità (severa, a tutta prima inaccessibile) del Cazzaniga con quella del Grilli, e rievoca un aneddoto risalente alla contestazione studentesca sessantottina che vide protagonista proprio il filologo di Sampierdarena: alcuni studenti ne avevano occupato lo studio in Statale e, in segno di spregio anche verso la disciplina da lui insegnata, il Latino, avevano imbrattato il muro con uno scarabocchio che voleva forse essere sarcastico: «HIC MANEBIMUS OPTIME!» (= Livio, Ab urbe condita, V, 55). Senza scomporsi, il Cazzaniga rispose per le rime. Ma non in italiano, come si sarebbero forse aspettati gli occupanti, né in latino; bensì in dialetto, e con un ben piazzato «Anca mi!» [«Anch'io!»] si rivolse loro in milanese, lasciandoli interdetti e confusi. Vd. Martinelli Tempesta, Alberto Grilli, (cit.), p. 60 n. 9 = Mario Geymonat, Ignazio Cazzaniga (1911-1974), «Eikasmos» 4 (1993) = Miscellanea Ernst Vogt, pp. 151-3.
- ^ Marcello Gigante, Ignazio Cazzaniga, in «Studia Papyrologica» 15 (1976), p. 26
- ^ Mario Geymonat, Ignazio Cazzaniga, «Eikasmos» 4 (1993), pp. 151-153
- ^ Edda Bresciani, L'Egittologia nell'Università di Pisa, Centro Interuniversitario Storia Università Italiane — CISUI
- ^ Luigi Lehnus, Ricordo di Dario Del Corno, in Id., Incontri con la filologia del passato, Bari: Edizioni Dedalo, 2012, pp. 254-256.
- ^ Catullus 1941; Catullus 1945; Catullus 1956.
- ^ Carmina 1959.
- ^ Dal piano dell'opera che apre il vol. XXV, Eutecnii paraphrasis in Nicandri Theriaca, ed. Isabella Gualandri, Milano - Varese: Istituto Editoriale Cisalpino, 1968, si apprende che la serie Nicandri scripta quae supersunt doveva articolarsi in tre tomi: I. Theriaca, ed. Ignatius [sic] Cazzaniga; II. Scholia ad Theriaca, ed. A[nnunciata] Crugnola; III. Eutecnii paraphrasis in Theriaca, ed. I[sabella] Gualandri. Del terzo tomo si è detto; il secondo fu pubblicato come vol. XXXIV della collana nel 1971 (Scholia in Nicandri Theriaka. Cum glossis). L'edizione del poemetto nicandreo non vide, però, mai la luce. Dallo stesso volume, ma dall'indice della collana, risulta che il Cazzaniga stava preparando anche un'edizione degli Alexipharmaca nicandrei (elencato tra i volumi "in preparazione"; l'edizione dei Theriaca era invece data come "di imminente pubblicazione").
- ^ Lo si apprende sempre dall'indice della collana di cui supra, vd. p. es. Eutecnii paraphrasis in Nicandri Theriaca, ed. Isabella Gualandri, Milano - Varese: Istituto Editoriale Cisalpino, [1969]. Tito Orlandi aveva già pubblicato, nella stessa serie, l'edizione critica del testo copto della medesima opera: Vangelo di Nicodemo, I: Testo copto dai Papiri di Torino, a c. di T. O. e Mariangela Vandoni; II: Traduzione dal copto e commentario, a c. di T. O., Milano - Varese: Istituto Editoriale Cisalpino, [1966] («Testi e Documenti per lo studio dell'Antichità», 15 = «Serie copta», 1).
- ^ Isabel [= Isabella] Gualandri, Index nominum propriorum quae in scholiis Tzetzianis ad Lycophronem laudantur, Milano - Varese: Istituto Editoriale Cisalpino, [1962].
- ^ Il Cazzaniga aveva già edita l'agiografia in La Vita di S. Emiliano scritta da Braulione vescovo di Saragozza: edizione critica, «Bollettino del comitato per la preparazione dell'Edizione Nazionale dei testi classici» NS 3 (1954), pp. 7-44; si veda anche Appunti intorno alla tradizione ms. della vita di S. Emiliano di Braulione Cesaraugustano ed alcune osservazioni di critica testuale (a proposito dell'edizione Madrilena del 1942), «ACME» VII (1954), pp. 533-49.
- ^ Lì indicata come Braulionis Cesaraugustani Vita S. Aemiliani, ed. Ignatius [sic] Cazzaniga. Di agiografia di era già occupato in anni giovanili, p. es. in Varia graeco-latina – I, «Rendiconti dell'Istituto Lombardo» 72 (1939), pp. 88-108, una delle cui sezioni è dedicata alla Vita di S. Filareto di Niceta d'Amnia; sulla stessa agiografia sarebbe tornato a distanza di trent'anni: Uno spunto dell'Hecale callimachea in un passo della Vita di S. Filareto di Niceta d'Amnia?, «La Parola del Passato» 23 (1968), pp. 224-7 e Un τριακοντάκλινος in Niceta d'Amnia (Vita di S. Filareto) e P. Mil. Vogl. 24, «Studi Classici e Orientali» 17 (1968), pp. 535-48. Il testo è edito in Marie-Henriette Fourmy - Maurice Leroy, La vie de S. Philarète, «Byzantion» IX/1 (1934), pp. 85-170 (erroneamente, però, il Cazzaniga, Un τριακοντάκλινος [cit.], p. 224, n. 1, riferisce l'annata nona di «Byzantion» al 1935).
- ^ Il già citato contributo in «Rendiconti dell'Istituto Lombardo» 72 (1939) contiene anche emendazioni al testo di Niceforo Basilace; sullo stesso autore, si veda anche I: Rhetorum flosculi; II: Observationes quaedam criticae ad aliquos scriptores, «Athenaeum» NS 17 (= 27) (1939), pp. 41-9.
- ^ Ad esempio, sue sono le edizioni dei seguenti papiri milanesi: Papiri della Regia Università di Milano, I, ed. Achille Vogliano, Milano: Ulrico Hoepli, 1937, nn. 1-6, del cui volume in ristampa anastatica (a c. di Daniele Foraboschi, Milano - Varese: Istituto Editoriale Cisalpino, 1966, curò anche la Avvertenza); Papiri della Università degli Studi di Milano (P. Mil. Vogliano), II, ed. Luigi Castiglioni, Milano: Antonino Giuffré, 1961, nn. 45 e 49; Papiri della Università degli Studi di Milano (P. Mil. Vogliano), III, ed. I. C. (Milano - Varese 1965), nn. 119, 121-3, 126; fu inoltre editore del vol. IV (Milano - Varese 1967) e direttore dell'Istituto di Papirologia fino alla morte.
- ^ Tra i saggi papirologici del Cazzaniga si trovano: Frammenti del Tereo di Sofocle nel papiro di Favorino?, «Rendiconti dell'Istituto Lombardo» NS 67 (1934), pp. 193-8; Intorno ai nuovi frammenti euforionei (PSI: Vitelli-Norsa: Ann. Scuola Norm. Sup. Pisa; Lett. IV, 1935, 1, sgg.), «Rendiconti dell'Istituto Lombardo» NS 68 (1935), pp. 769-76; Dai papiri della R. Università di Milano, «Rendiconti dell'Istituto Lombardo» 70 (1937), pp. 129-32 [= Eschine, Contro Ctesifonte, 86ss.]; Torbidi giudaici nell'Egitto Romano del secondo secolo di Cristo: un papiro della R. Università di Milano, «Annuaire de l'Institut de Philologie et d'Histoire Orientales et Slaves / Université Libre de Bruxelles» 5 (1937), 159-67; Dai papiri dell'Università Statale di Milano: frammento di grammatico, «ACME» VIII/2 (1950), pp. 67-71; (con Mariangela Vandoni) Nuovo frammento di scholion a Nicandro, Theriaka vv. 526-29 (dai papiri inediti della Università Statale di Milano), «Studi Italiani di Filologia Classica» NS 27/8 (1956), pp. 85-101; Intorno al Pap. Fiorentino inv. 516, «ACME» IX/2 (1956), pp. 53-6; Frammenti di encomia a MInosse, Radamanto e Tideo (Dai papiri inediti dell'Istituto di Papirologia della Università degli Studi di Milano, «Studi Italiani di Filologia Classica» NS 29 (1957), pp. 133-73; Note marginali al Papiro Berlinese 13927 (V-VI secolo d.C.): un inventario degli oggetti necessari per rappresentazioni sceniche, «Studi Classici e Orientali» 7 (1958), pp. 7-19.
- ^ a b Massimo Gioseffi, Bibliografia di Ignazio Cazzaniga (1911-1974), «ACME» XLVI/1 (1993), pp. 5-23.
- ^ Massimo Gioseffi, Due scritti virgiliani di Ignazio Cazzaniga, in E io sarò tua guida. Raccolta di saggi su Virgilio e gli studi virgiliani, a cura di Massimo Gioseffi, Milano: LED - Edizioni Universitarie di Lettere Economia e Diritto, 2000, pp. 13-72 (ISBN 88-7916-137-7).
- ^ Ambrosius 1948, Ambrosius 1954. Vd. anche Cazzaniga 1948.
- ^ Lapsus Susannae 1948. Vd. anche Cazzaniga 1950.
- ^ Per una contestualizzazione e un aggiornamento del genere letterario protocristiano del lapsus (cioè la narrazione di vicende in cui una o un protagonista, fatto un voto di castità, lo tradisce e convola a nozze terrene), e con particolare riguardo al De lapsu Susannae, a partire proprio dalle ricerche ed edizioni cazzanighiane, si veda Marco Ricucci, «De sponsa Christi scortum exsecrabile». Il De lapsu Susannae e il suo contesto storico-letterario, «ACME» LVIII/3 (2005), pp. 375-95.
- ^ La saga di Itis nella tradizione letteraria e mitografica greco-romana, I: La tradizione letteraria e mitografica da Omero a Nonno Panopolitano (Milano - Varese 1950); II: L'episodio di Procne nel libro sesto delle Metamorfosi di Ovidio. Ricerche intorno alla tecnica poetica ovidiana (Milano - Varese 1951).
- ^ Rispettivamente: Catulli Veronensis Liber, recognovit E. C. (Augustae Taurinorum 19563); Carmina ludicra Romanorum. Pervirgilium Veneris. Priapea, ed. E. C. (Augustae Taurinorum 1959).
- ^ Antoninus Liberalis 1962.
- ^ Nosside, a c. di Marcello Gigante ([s.l.] 1977); Poetarum Lesbiorum fragmenta (Carminum Sapphicorum et Alcaicorum fragmenta, edd. E. Lobel, D. L. Page, Oxford 1955, versioni di I. C., disegni di Nanna Meda, presentazione di Giovanni Pugliese Caratelli (Milano 1978).
- ^ Tutte le opere di Giacomo Leopardi. Zibaldone di pensieri, I-II, a cura di Francesco Flora, Milano: Arnoldo Mondadori, 1937; Tutte le opere di Giacomo Leopardi. Le poesie e le prose, II: Pensieri, Discorsi e Saggi, a cura di Francesco Flora, Milano: Arnoldo Mondadori, 1940.
- ^ Isabella Gualandri, Per Ignazio Cazzaniga, in ricordo, in Acme, vol. 76, n. 1-2, 2023, pp. 37-46, DOI:10.54103/2282-0035/23023.
- ^ Gioseffi, Bibliografia di Ignazio Cazzaniga (cit.), pp. 5-6 segnala (1) che il Cazzaniga non ha lasciato alcun elenco proprio, il che rese difficoltosa la ricerca dei suoi titoli e giocoforza ne dilatò i tempi; (2) di aver avuto, in effetti, notizia di tre articoli (un contributo su Procopio di Cesarea, De bello Gothico, I [= De bellis, V], 7.6; una nota su Pitea; un contributo in onore di J. Th. Kakridis), ma che questi ultimi tre lavori, risalenti agli ultimi mesi di vita, risultavano irrintracciabili, e che forse furono bloccati alla forma di abbozzo dall'improvvisa scomparsa dell'Autore.
- ^ Contiene: Un codice miscellaneo della Bibl. Capitolare di Monza contenente le Epistole ad familiares di Cicerone – Iscrizione votiva scoperta nei Propilei di Cirene – Due iscrizioni funerarie greche – Intorno alla parentela dei codd. 'G' e 'P' della Vita di S. Filareto di Niceta d'Amnia [sic] – Osservazioni critiche ad un passo di Pausania (I, 18, 1), Apollodoro (1, 9, 7-1, 89 W.); parallelo a Virg. Buc. 2,48 – Emendazioni al testo di Adriano Retore, di Severo, di Niceforo Basilace.
- ^ Stando a Gioseffi, Bibliografia, (cit.), p. 9, non è mai uscita una seconda "puntata" dei Varia graeco-latina.
- ^ Contiene: Collazione dell'Ambros. D 267 Inf. (Priapea), dell'Ambros. S 81 Sup. (Pervirgilium Veneris), del Modoeziano C 1/61 (Ambrosii, De Paradiso), del Modoeziano C 23/141 (Augustini, Sermones 307-308 = Migne, PL, XXXVIII, 1406) – Osservazioni a passi di alcuni scrittori: Cassiodoro, Hist. Tripart. (= Migne, PL, LXIX, 1073 [= pp. 394-5 Hanslik]); Anonymus Progymnasmata (= Rhet. Gr. Walz 1, 600, 19); PSI, XI, 1208.7 (Niobe di Eschilo); Pap. Bruxell. Inv. E 7162 (= Mél. Boisacq, 1, 493).
- ^ Contiene l'edizione critica del Pervirgilium Veneris: Cazzaniga 1955, 98-101.
- ^ Contiene: I: Nuova collazione del Gottingense Nicandreo; II: Nuova collazione del Vaticano Nicandreo; III: I Theriaka Nicandrei dell'Ambrosiano C 32 Sup. (sec. XV). Del Cazzaniga le sole pp. 49-51 = pt. III.
- ^ Contiene: I: I codici Parigini del "De Virginitate" di S. Ambrogio; II: Codice Bergamasco A. 3. 14 del "De Virginitate" di S. Ambrogio (sec. XII); III: Il de Nativitate beatae Mariae Virginis di S. Ambrogio (= De Virginibus II, cc. 6-17) in un lezionario cassinese del sec. XI. Del Cazzaniga solo le pp. 73-4 = pt. III.
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