Idazio (Idacius, soprannominato Clarus) (prima metà del IV secolo – 392) fu prelato in Spagna e successivamente arcivescovo di Mérida.[1] È famoso per essersi opposto fermamente a Priscilliano di Avila e al suo movimento[2]. Si dimise nel 388 dalla carica di vescovo; tentando poi di riprendersi la carica fu esiliato a Napoli[3].
Idacius Clarus è uno dei possibili autori di Contra Varimadum[3], oppure è Vigilio Tapensis sotto questo pseudonimo[4]
Idacius è conosciuto per aver citato[5] il Comma Giovanneo.
Idacius Clarus non è da confondere con Ithacius vescovo di Ossonoba che in alcune opere viene chiamato Idacius Clarus[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vedi per resoconto generale della storia di Idacius: https://www.biblicalcyclopedia.com/I/idacius-or-idathius.html
- ^ Resoconto storico sulla diatriba Priscilliana e vari vescovi di Spagna: https://www.brown.edu/Departments/Portuguese_Brazilian_Studies/ejph/html/issue8/html/ajorge_main.html
- ^ a b Idacius Clarus, Contra Varimadum, Migne Patrologia Latina Vol 62 Col 351 D
- ^ Storia e opere di Vigilio Tapensis: https://www.studylight.org/dictionaries/hwd/v/vigilius-thapsensis.html
- ^ Idacius Clarus (350), Contra Marivadum Arianum, PL 62, col 359 B
- ^ Idacius Clarus di questo libro in realtà è [1] e in alcuni elenchi Ithacius Clarus Idacius or Ithacius Clarus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Idàzio, su treccani.it. URL consultato il 3 settembre 2020.
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