Herman Chernoff (New York, 1º luglio 1923) è un matematico, statistico e fisico statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a New York, figlio di Pauline e Max Chernoff, ebrei emigrati dalla Russia, vi compì gli studi, prima presso la Townsend Harris High School[1] e poi conseguendo il titolo di bachelor in matematica e fisica presso il City College nel 1943. Dopo una breve interruzione degli studi a causa del servizio militare, ottenne il Dottorato di ricerca (PhD) presso la Columbia University.
Lavorò quindi presso l'Università di Chicago e poi per tre anni presso il Dipartimento di matematica dell'Università dell'Illinois, per poi trasferirsi a quello di statistica della Stanford University nel 1952. Nel 1974 passò al MIT, ove fondò il Centro di Statistica. Nel 1985 si trasferì al Dipartimento di Statistica dell'Università di Harvard. È stato Presidente dell'Istituto di Statistica matematica e membro eletto sia dell'Accademia Americana delle Arti e delle Scienze, che dell'Accademia nazionale della Scienza.[2]
Risultati particolari
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1973 Herman Chernoff ha introdotto una tecnica di visualizzazione per illustrare le tendenze nei dati multidimensionali. Questo metodo consiste nel visualizzare i dati multidimensionali a forma di volto umano; i diversi valori dei dati sono abbinati alle caratteristiche del volto, per esempio la larghezza della faccia, il livello delle orecchie, la lunghezza o la curvatura della bocca, la lunghezza del naso, ecc. L'idea che sta dietro all'uso delle facce è che le persone riconoscono i volti e notano piccoli cambiamenti senza difficoltà. Questo permette di gestire tutte le variabili in modo diverso. Poiché le caratteristiche dei volti variano a seconda dell'importanza, il modo in cui sono mappate le variabili con le caratteristiche dovrebbe essere scelto con cura (dimensione degli occhi e sopracciglia, inclinazione sono stati rinvenuti importanti).
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1987 gli è stato assegnato il Premio Samuel S. Wilks.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chernoff biography, su www-groups.dcs.st-and.ac.uk. URL consultato l'8 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2016).
- ^ (EN) John Bather, Una conversazione con Herman Chernoff, in Statistical Science, 1996, DOI:10.1214/ss/1032280306 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Herman Chernoff, su MacTutor, University of St Andrews, Scotland.
- (EN) Herman Chernoff, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59163749 · ISNI (EN) 0000 0001 1651 7491 · LCCN (EN) n83063008 · GND (DE) 139425640 · BNF (FR) cb12373841x (data) · J9U (EN, HE) 987007275000905171 · NSK (HR) 000645045 |
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