Hellraiser III (Hellraiser III: Hell on Earth) è un film del 1992 diretto da Anthony Hickox, terzo episodio della saga di Hellraiser. In Italia è stato anche distribuito come Hellraiser III - Inferno sulla città.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Dopo gli eventi del capitolo precedente, il cenobita Pinhead è diviso in due entità: la sua forma umana, ovvero il capitano dell'esercito britannico della prima guerra mondiale Elliot Spencer, che si trova nel limbo e la manifestazione del suo lato oscuro, intrappolata insieme alla Configurazione del Lamento in una statua. Il donnaiolo J.P. Monroe, proprietario di un locale notturno, nota la statua in un negozio e la acquista.
Successivamente, in un pronto soccorso, la reporter televisiva Joey Summerskill vede un ragazzo venire fatto a pezzi da catene uncinate incastrate nel suo corpo, che si muovono da sole. Parlando con Terri, una conoscente del ragazzo morto, nonché ex fidanzata di Monroe, apprende che quelle catene erano uscite dalla scatola del puzzle, che avevano rubato dal locale di Monroe. Terri consegna poi la scatola a Joey e le dice aver notato lei la statua per prima nel negozio. Per realizzare un buon servizio, Joey inizia a indagare insieme a Terri e riesce a recuperare una videocassetta in cui Kirsty Cotton, ex vittima di Pinhead, spiega mentre si trova in manicomio che la scatola del puzzle è l'unico mezzo per riportare Pinhead all'inferno. Nel frattempo Monroe scopre che la scatola è stata staccata dalla statua. Si ferisce e il suo sangue fa rianimare Pinhead. Mentre Monroe fa sesso con una ragazza, Pinhead la afferra con le catene e la divora. Il cenobita convince poi J.P. a consegnargli altre persone, in modo che possa nutrirsi di loro e liberarsi, in cambio di potere e piaceri diabolici.
Spencer dal limbo, riesce a mettersi in contatto con Joey tramite i suoi sogni. Le spiega che le sue esperienze nella prima guerra mondiale gli avevano fatto perdere fiducia nell'umanità ed aveva quindi cercato i piaceri proibiti promessi dalla scatola dei puzzle, liberando il demone Pinhead che aveva dato corpo alla sua parte malvagia. Per sconfiggerlo, Joey deve catturare Pinhead utilizzando la scatola e portarlo nel limbo, dove Spencer potrà riunirsi con lui.
Credendo che Joey l'abbia abbandonata, Terri torna da Monroe, che tenta di darla in pasto a Pinhead. Terri ha però la meglio e Pinhead la convince a consegnargli Monroe, facendogli le stesse promesse. Pinhead divora Monroe e si libera dalla statua, massacrando i clienti del locale. Sentendo la notizia alla televisione, Joey va al club per indagare, portando con sé la scatola. Pinhead ordina a Joey di consegnargliela, ma lei gli sfugge. Pinhead la insegue per la strada, resuscitando molte delle sue vittime come cenobiti demoniaci, tra cui anche Terri e Monroe e provocando caos. Joey entra in una chiesa, ma Pinhead la raggiunge senza problemi e uccide il prete che tenta invano di respingerlo. Alla fine i cenobiti intrappolano Joey in un cantiere edile, lei però riesce ad aprire la scatola, che li rimanda all’inferno. La scatola trasporta anche Joey nel limbo, dove incontra un’apparizione che sembra suo padre morto in guerra e che la convince a consegnarli la scatola, per rivelarsi poi Pinhead sotto mentite spoglie. In quel momento sopraggiunge però lo spirito di Spencer, che affronta il malvagio Pinhead e si fonde con lui. Joey usa allora la scatola del puzzle, che si è trasformata in un pugnale, per pugnalare Pinhead al cuore, rimandandolo all'Inferno. Joey viene riportata sulla Terra, nel cantiere, dove seppellisce la scatola nelle fondamenta di cemento di un edificio in costruzione.
Nella scena finale viene mostrato l’edificio ultimato, i cui interni sono identici alla scatola.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato distribuito in Italia in home video con il titolo Hellraiser III - Inferno sulla città.
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]La colonna sonora è stata composta da Randy Miller e comprende il brano Hellraiser dei Motörhead, cover del brano omonimo di Ozzy Osbourne e pubblicato nel singolo Hellraiser del 1992.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1993 BIFFF
- Premio Pegaso
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Hellraiser III
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su miramax.com.
- (EN) Hellraiser III, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Hellraiser III, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Hellraiser III, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Hellraiser III, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Hellraiser III, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Hellraiser III, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Hellraiser III, su FilmAffinity.
- (EN) Hellraiser III, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Hellraiser III, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Hellraiser III, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Hellraiser III, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.