Il ciclo degli Heechee è una serie letteraria di fantascienza dello scrittore Frederik Pohl composta principalmente da tre romanzi e alcuni racconti, questi ultimi collezionati in due raccolte, pubblicati tra il 1972 e il 2004.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La serie è incentrata sulla scoperta dell'esistenza degli Heechee, una specie aliena dall'aspetto antropomorfo, citata per la prima volta nel romanzo breve I mercanti di Venere (The Merchants of Venus) del 1972, tema successivamente sviluppato da Frederik Pohl nel romanzo La porta dell'infinito (Gateway) del 1977, vincitore di tutti i principali premi riservati a questo genere letterario: il Premio Hugo, il Premio Nebula, il Premio Campbell e il Premio Locus.
Il ciclo degli Heechee è composto da:
- La porta dell'infinito (Gateway) (1977), romanzo
- Oltre l'orizzonte azzurro (Beyond the Blue Event Horizon) (1980), romanzo
- Appuntamento con gli Heechee (Heechee Rendezvous) (1984), romanzo
- Gli annali degli Heechee (Annals of the Heechee) (1987), romanzo
- The Gateway Trip (1990), antologia di racconti
- The Boy Who Would Live Forever: A Novel of Gateway (2004), romanzo
Gli Heechee
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto degli Heechee, inizialmente ipotizzato vagamente umanoide simile morfologicamente agli insetti, somiglianza dedotta dalla particolare foggia dei sedili da loro utilizzati nelle astronavi trovate sull'asteroide Gateway nel romanzo La porta dell'infinito.[2] Solo al termine del secondo romanzo della serie, Oltre l'orizzonte azzurro, l'autore ne delinea l'aspetto descrivendo il "Comandante" antropomorfo, ampio di spalle e di fianchi, sottile di profilo, con due cuori e le gambe larghe[3] ed all'inizio del terzo, Appuntamento con gli Heechee, aggiungendo che somigliava ad uno scheletro raffigurato nei cartoni animati[4]
Gli alieni, dopo aver colonizzato le galassie e riempito di installazioni e manufatti i pianeti e gli asteroidi del sistema solare, da milioni di anni si erano ritirati nell'orizzonte degli eventi di un enorme buco nero da loro creato, timorosi per l'avvento di una misteriosa razza che stava riplasmando l'universo e le cui reali intenzioni ignorano.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), Frederik Pohl, in The Encyclopedia of Science Fiction, IV edizione online, 2021.
- ^ Frederik Pohl, La porta dell'infinito, traduzione di Roberta Rambelli, introduzione di Sandro Pergameno, Cosmo Oro, n. 38, Editrice Nord, 1979, p. 299, ISBN 88-429-0335-3.
- ^ a b Frederik Pohl, Oltre l'orizzonte azzurro, traduzione di Roberta Rambelli, collana Cosmo Oro, n. 54, Editrice Nord, 1982, p. 272, ISBN 88-429-0351-5.
- ^ Frederik Pohl, Appuntamento con gli Heechee, traduzione di Roberta Rambelli, Cosmo Oro, n. 71, Editrice Nord, 1985, p. 9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edizioni di Ciclo degli Heechee, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.