Hay-on-Wye villaggio | |
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Hay-on-Wye / Y Gelli Gandryll | |
Localizzazione | |
Stato | Regno Unito Galles |
Area principale | Powys |
Territorio | |
Coordinate | 52°04′48″N 3°07′48″W |
Abitanti | 1 469 (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | HR3 Città postale: HEREFORD |
Prefisso | (+44) 01497 |
Fuso orario | UTC+0 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Hay-on-Wye (Y Gelli Gandryll in gallese) è un villaggio del Powys in Galles.
La cittadina è posta sul fiume Wye al confine con la contea inglese di Herefordshire non lontano dalla catena del Brecon Beacons. Al di là del confine c'è il villaggio inglese di Cusop. Il villaggio ha solo 1 469 abitanti ma è divenuto universalmente conosciuto come una meta per appassionati di libri poiché ospita una quarantina di librerie, la maggior parte di libri usati.
Città del libro
[modifica | modifica wikitesto]Lo sviluppo turistico del villaggio ha avuto inizio nel 1961 quando Richard Booth nel vecchio edificio dei vigili del fuoco aprì il suo primo negozio di libri usati. Il successo fu notevole e negli anni seguenti altre librerie di libri usati vennero aperte nella cittadina tanto da essere proclamata book town[1] negli anni settanta. Il primo aprile 1977, con un'abile mossa pubblicitaria, Richard Booth proclamò Hay-on-Wye principato autonomo e si autoproclamò re del nuovo stato. Il primo aprile del 2000 Booth nominò nelle sale del castello di Hay, trasformato anch'esso in libreria, i membri della locale "Casa dei Lord". Con gli anni il successo di Hay come destinazione per bibliofili e normali turisti si è ulteriormente affermato, arrivando a ospitare mezzo milione di turisti l'anno. Dal 1988 ha avuto inizio un festival letterario, patrocinato dal quotidiano The Guardian, che si tiene annualmente agli inizi di giugno. Nell'edizione del 2002 Bill Clinton fu uno dei principali ospiti.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ booktown.net
- ^ (EN) History: Medievial Roots, su Hay Castle Trust. URL consultato il 15 marzo 2023.
- ^ (EN) History: Jacobean House, su Hay Castle Trust. URL consultato il 15 marzo 2023.
- ^ (EN) Hay Castle, su British Listed Buildings. URL consultato il 15 marzo 2023.
- ^ (EN) Ross, David, Hay Castle, su Britain Express. URL consultato il 13 marzo 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hay-on-Wye
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su hay-on-wye.co.uk.
- The Guardian Hay Festival, su hayfestival.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 152642220 · LCCN (EN) n2003037945 · GND (DE) 4537553-7 · J9U (EN, HE) 987007482432805171 |
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