Hirofumi Nakazono (中園博文?, Nakazono Hirofumi), meglio conosciuto come Haruka Inui (乾 はるか?, Inui Haruka), (Shimonoseki, 25 dicembre 1957) è un fumettista giapponese.
La sua produzione spazia agilmente dai manga leggermente erotici per ragazzi agli hentai per adulti, supportata da un'approfondita conoscenza delle usanze BDSM.
Gli inizi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1980 (poco prima di laurearsi all'università di Shokutoku in "benessere sociale" alla facoltà di sociologia) partecipa ad un concorso per autori emergenti organizzato dalla casa editrice Akita Shoten; pur non vincendo, viene notato da un giurato e invitato a collaborare a Shonen Champion, una rivista per ragazzi: il suo primo lavoro da professionista è Parallel Ami. In seguito ha disegnato altri manga per ragazzi, tra cui due volumi di Mirai Keisatsu Urashiman e la serie Gakuen Senshi Eru.
Il successo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1987 pubblica l'opera che l'ha reso celebre: Ogenki Clinic (un manga erotico pubblicato per la rivista Play Comic della Akita Shoten), giunto in Italia con il titolo La clinica dell'amore; nel 1991 dal manga è stata tratta una serie di tre OAV diretti da Takashi Watanabe (adattati in inglese nel 1999 e trasmessi in Italia da Canal Jimmy nel 2002. Sono disponibili su DVD in edizione Yamato Video).
Altre opere
[modifica | modifica wikitesto]In seguito ha pubblicato Josama Wozu (Le guerre della regina), Kyujo no Monogatari (Le storie di Miss Q) e Ranmaru XXX.
Per la testata inui, l'autore ha ricevuto le congratulazioni di Tinto Brass.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (JA) INUI - THE NEW EXCITING HENTAI MANGA MAGAZINE, su inuiharuka.com. URL consultato l'8 marzo 2010.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su inuiharuka.com. URL consultato l'8 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2008).
- Saburo Murakami, Incontro con Haruka Inui, su numagazine.it, 15 marzo 1995. URL consultato il 9 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17332063 · ISNI (EN) 0000 0001 1947 1206 · SBN MILV338379 · LCCN (EN) no2009041415 · BNF (FR) cb12527431s (data) · NDL (EN, JA) 00139367 |
---|