Harry Lehmann (Güstrow, 21 marzo 1924 – Amburgo, 22 novembre 1998[1]) è stato un fisico tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Harry Lehmann ha studiato fisica a Rostock all'Università Humboldt di Berlino. Nel 1950 si è dottorato all'Università di Jena sotto la supervisione del fisico teorico tedesco Friedrich Hund.[2] Nel 1952 ha lavorato all'istituto Max Planck di Gottinga e successivamente è stato in visita a Copenaghen per un anno. Dal 1956 ha lavorato all'Università di Amburgo.
Nel 1967 ha vinto la medaglia Max Planck per i suoi risultati straordinari in fisica teorica.[3] È conosciuto soprattutto per la celebre formula di riduzione LSZ (Lehmann-Symanzik-Zimmermann) e per la rappresentazione spettrale di Källén-Lehmann
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Gerhard Mack, Harry Lehmann 1924-98, su CERN Courier, 30 aprile 1999. URL consultato l'11 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2016). (Necrologio)
- ^ (EN) Harry Lehmann, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- ^ (DE) I vincitori della medaglia Max Planck, su German Physical Society. URL consultato l'11 agosto 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Wolfhart Zimmermann, Harry Lehmann, der Feldverein und die Anfänge der axiomatischen Quantenfeldtheorie, in Karl von Meyenn (a cura di), Wolfgang Pauli. Wissenschaftlicher Briefwechsel, vol. 4, n. 3, Springer Verlag, 1955-1956, p. 68.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Harry Lehmann, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- (EN) Harry Lehmann, su zbMATH, European Mathematical Society, FIZ Karlsruhe e Heidelberger Akademie der Wissenschaften.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 33416361 · ISNI (EN) 0000 0000 2868 9103 · LCCN (EN) n85006922 · GND (DE) 108115893X |
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