Pegivirus H | |
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Classificazione dei virus | |
Dominio | Acytota |
Gruppo | Kitrinoviricota |
Regno | Orthornavirae |
Ordine | Amarillovirales |
Famiglia | Flaviviridae |
Genere | Pegivirus |
L'HPgV-2 o pegivirus umano di tipo 2 è il secondo pegivirus umano scoperto. È stato identificato per la prima volta nel 2015 nel sangue di soggetti trasfusi, esso venne inizialmente chiamato hepegivirus 1 perché condivideva alcune caratteristiche genetiche sia con i pegivirus che con gli hepacivirus.[1][2]
Successivamente l'HPgV-2 è stato scoperto nel sangue di un paziente con infezione da HCV che era stato sottoposto a più trasfusioni di sangue ed era morto per una sepsi ad eziologia non nota. È stato quindi chiamato Human Pegivirus 2.[3] L'HPgV-2 è un virus trasmesso dal sangue che causa infezioni croniche a lungo termine, proprio come il virus dell'epatite C (HCV) e il virus GB C (HPgV) - il primo pegivirus umano ad essere stato scoperto, non è noto per essere associato a nessun patologia. Di solito infetta le persone che sono già state infettate dall'HCV e ha una prevalenza dell'1-2% circa in tali soggetti. La sua prevalenza nei soggetti con coinfezione da HCV/HIV è ancora più elevata, fino al 10%. Tuttavia, la sua prevalenza nella popolazione generale in Cina e negli Stati Uniti è molto bassa allo 0,1-0,2%.[1]
L'infezione cronica da HPgV-2 viene mantenuta in presenza di anticorpi anti-inviluppo, come nel caso delle infezioni croniche da HCV, mentre nel caso del virus GB C, la comparsa di anticorpi di solito porta alla risoluzione dell'infezione.[4] L'HPgV-2 è ora classificato nel genere pegivirus come parte della specie Pegivirus H.[5]
L'HPgV-2 è un virus trasmesso dal sangue che causa infezioni croniche a lungo termine, proprio come il virus dell'epatite C (HCV) e il virus GB C (HPgV). Esso è stato il primo pegivirus umano ad essere stato scoperto per non essendo associato a nessun patologia. Esso di solito infetta le persone che sono già state infettate dall'HCV e ha una prevalenza dell'1-2% circa in tali soggetti. La sua prevalenza nei soggetti con coinfezione da HCV / HIV è ancora più elevata, fino al 10%. Tuttavia, la sua prevalenza nella popolazione generale in Cina e negli Stati Uniti è molto bassa allo 0,1-0,2%.[1] L'infezione cronica da HPgV-2 viene mantenuta in presenza di anticorpi anti-inviluppo, come nel caso delle infezioni croniche da HCV, mentre nel caso del virus GB C, la comparsa di anticorpi di solito porta alla risoluzione dell'infezione.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Haiying Wang, Zhengwei Wan e Ru Xu, A Novel Human Pegivirus, HPgV-2 (HHpgV-1), is Tightly Associated with Hepatitis C Virus (HCV) Infection and HCV/Human Immunodeficiency Virus Type 1 Coinfection, in Clinical Infectious Diseases, vol. 66, n. 1, 2018, pp. 29-35, DOI:10.1093/cid/cix748, PMID 29020289.
- ^ a b Amit Kapoor, Arvind Kumar e Peter Simmonds, Virome Analysis of Transfusion Recipients Reveals a Novel Human Virus That Shares Genomic Features with Hepaciviruses and Pegiviruses, in mBio, vol. 6, n. 5, 2015, pp. e01466–15, DOI:10.1128/mBio.01466-15, PMID 26396247.
- ^ Berg MG, Lee D, Coller K, Frankel M, Aronsohn A, Cheng K, Forberg K, Marcinkus M, Naccache SN, Dawson G, Brennan C, Jensen DM, Hackett J, Chiu CY, Discovery of a Novel Human Pegivirus in Blood Associated with Hepatitis C Virus Co-Infection, in PLoS Pathog., vol. 11, n. 12, dicembre 2015, pp. e1005325, DOI:10.1371/journal.ppat.1005325, PMC 4676677, PMID 26658760. URL consultato il 4 luglio 2020.
- ^ Kelly E Coller, Michael G Berg e Matthew Frankel, Antibodies to the Novel Human Pegivirus 2 Are Associated with Active and Resolved Infections, in Journal of Clinical Microbiology, vol. 54, n. 8, 2016, pp. 2023-30, DOI:10.1128/JCM.00515-16, PMID 27225404.
- ^ Copia archiviata (PDF), su data.ictvonline.org. URL consultato il 4 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Frankel M, Forberg K, Coller KE, Berg MG, Hackett J, Cloherty G, Dawson GJ, Development of a high-throughput multiplexed real time RT-PCR assay for detection of human pegivirus 1 and 2, in J. Virol. Methods, vol. 241, marzo 2017, pp. 34-40, DOI:10.1016/j.jviromet.2016.12.013, PMID 28012898. URL consultato il 4 luglio 2020.
- Soliman HK, Abouelhoda M, El Rouby MN, Ahmed OS, Esmat G, Hassan ZK, Hafez MM, Mehaney DA, Selvaraju M, Darwish RK, Osman YA, Zekri AN, Whole-genome sequencing of human Pegivirus variant from an Egyptian patient co-infected with hepatitis C virus: a case report, in Virol. J., vol. 16, n. 1, novembre 2019, p. 132, DOI:10.1186/s12985-019-1242-5, PMC 6849219, PMID 31711510. URL consultato il 4 luglio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Genus: Pegivirus - Flaviviridae - Positive-sense RNA Viruses - International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), su talk.ictvonline.org. URL consultato il 4 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2020).
- Pegivirus ~ ViralZone page, su viralzone.expasy.org. URL consultato il 4 luglio 2020.