Gruppo Dolciario Italiano | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1990 a Novara |
Chiusura | 1993 (confluita in Nestlé) |
Sede principale | Novara |
Settore | Alimentare |
Prodotti | Dolciario |
Gruppo Dolciario Italiano - GDI S.p.A. era una azienda italiana, costituita nel 1990 dopo lo scioglimento di Alivar, la capogruppo dolciaria della SME, per rilevare il ramo dei prodotti da forno a consumo tradizionale, cioè i panettoni e i cioccolatini dei marchi Motta e Alemagna.[1]
Aveva sede a Novara ed il suo sito produttivo era situato, dopo il trasferimento da Milano deciso da SME nel 1984,[2] a San Martino Buon Albergo (Verona), ed era controllata interamente da Italgel, di proprietà del gruppo IRI-SME. Quando nel 1993 Italgel è stata venduta a Nestlé S.A., GDI è stato assorbito dal gruppo svizzero.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il fallimento della cessione dell'intero gruppo SME alla Buitoni nel 1985 (Vicenda SME),[3] nel 1990 l'IRI decise nuovamente di mettere in vendita una parte della settore agroalimentare delle Partecipazioni statali: viene così decretato lo scioglimento dell'Alivar, ovvero la divisione dolciaria della SME a cui facevano riferimento i marchi Motta e Alemagna. Nel luglio dello stesso anno la società fu divisa in tre unità differenti: due di queste (Nuova Forneria) e (Pavesi) con l'ingresso di aziende private nel capitale (ossia Barilla e Ferrero), la terza, appunto Gruppo Dolciario Italiano, ancora interamente di proprietà della SME. Alla neocostituita società verrà affidata la gestione del ramo dei prodotti da forno a consumo festivo (panettoni) e le cioccolate dei marchi Motta e Alemagna, nonché la coordinazione, tramite la condivisione dello stesso management, con le attività di Italgel, la società proprietaria del ramo gelati di Motta. Nel 1993, a seguito della volontà dello Stato di procedere alle privatizzazioni delle sue proprietà industriali, il Gruppo Dolciario Italiano viene ceduto insieme a Italgel alla multinazionale svizzera del largo consumo Nestlé,[4] la quale incorpora le società rilevate nella sua filiale italiana. Nello stesso 1993, anno del suo ultimo esercizio, aveva un fatturato pari a circa 280 miliardi di lire.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ALIVAR, alla holding restano i panettoni e le colombe, su ricerca.repubblica.it, 9 marzo 1990.
- ^ Il panettone trasloca, Milano perde un mito, su ricerca.repubblica.it, 20 novembre 1984.
- ^ IRI-SME cronaca d'uno scippo, su ricerca.repubblica.it, 7 giugno 1985.
- ^ Nestlé: i dettagli dell'acquisizione Italgel e Gruppo Dolciario Italiano, su www1.adnkronos.com, 23 settembre 1993.