Grevo frazione | |
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Grevo (in primo piano) da Sellero | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Comune | Cedegolo |
Territorio | |
Coordinate | 46°04′10.26″N 10°21′15.89″E |
Altitudine | 510 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25051 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | grevesi |
Patrono | San Filastrio |
Giorno festivo | 18 luglio |
Cartografia | |
Grevo (Gréf in dialetto camuno[1]) è una frazione del comune di Cedegolo.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Clima
[modifica | modifica wikitesto]Situato nella zona climatica (D) nella classificazione dei climi italiani, il paese di Grevo presenta un clima freddo delle medie latitudini: Il mese più freddo ha una temperatura inferiore a -3 °C. La temperatura media del mese più caldo è superiore a 10 °C.
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]L'abitato di Grevo si trova a mezza costa a sud dell'abitato di Cedegolo, di fronte alla frazione di Novelle di Sellero.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'abitato di Grevo ha una storia molto più antica del comune del quale oggi è frazione, Cedegolo.
Ritrovamenti preistorici di petroglifi quali coppelle ma anche reperti di arte figurativa confermano la presenza umana già nell'età del rame[2]
L'8 aprile 1299 i consoli della vicinia di Grevo si recano a Cemmo dove è presente Cazoino da Capriolo, camerario del vescovo di Brescia Berardo Maggi. Qui giurano secondo la formula consueta fedeltà al vescovo, e pagano la decima dovuta.[3]
Nel medioevo il paese appoggiò la fazione guelfa a supporto della famiglia Antonioli.
Nel 1600, essendo la Val Camonica sotto il controllo della Repubblica di Venezia, Grevo perde pian piano importanza a favore di Cedegolo, paese più a valle, ricco di forni fusori per il commercio del ferro.
Il 18 marzo 1927 in Gazzetta Ufficiale si pubblica il decreto che autorizza il trasferimento del comune da Grevo a Cedegolo.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchiale dedicata a San Filastrio: costruita nel 1400 ed ampliata nel 1613, gli affreschi sono settecenteschi.
- Chiesetta di San Floriano: XV secolo, immersa fra i castagni. Contiene affreschi del 1500-1600
Società
[modifica | modifica wikitesto]Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Grevo è Pèrsec (pesche),[1] Cospì, Curtilì.
Galleria d'immagini
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Panorama
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Parrocchiale di San Filastrio
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Affresco in San Filastrio
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Affresco in San Filastrio
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Particolare di portale (1724)
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Affresco
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Portale
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Portale
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Portale
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Mosaico
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Monumento
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Particolare Monumento
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Chiesetta San Floriano
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 162.
- ^ Alberto Marretta e Serena Solano, Grevo, Edizioni del centro, 2004, pg. 107
- ^ Gabriele Archetti, Berardo Maggi - Vescovo e signore di Brescia, Brescia, ottobre 1994, p. 322.
- ^ Mario Gamba, Cedegolo - Memorie storiche religiose civili, Esine, Tipolitografia Valgrigna, 1984, p. 33.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Marretta e Serena Solano, Grevo, Edizioni del centro, 2004
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grevo