Nella teoria musicale, il grado di una scala è il ruolo che una sua singola nota assume nella stessa.
Grado nella scala diatonica
[modifica | modifica wikitesto]Generalmente, quando si parla di "grado", la scala di riferimento è la scala diatonica del sistema tonale, in quanto risulta particolarmente utile nello studio delle relazioni armoniche.
In base al ruolo armonico che hanno i diversi gradi delle scale maggiori e minori, si è soliti riferirsi a queste note utilizzando dei nomi particolari ad essi associati:
grado | numerazione | denominazione |
---|---|---|
primo
|
I
|
tonica |
secondo
|
II
|
sopratonica |
terzo
|
III
|
modale, mediante, caratteristica. |
quarto
|
IV
|
sottodominante |
quinto
|
V
|
dominante |
sesto
|
VI
|
sopradominante |
settimo
|
VII
|
sottotonica, se dista un tono dalla tonica; sensibile, se dista un semitono dalla tonica |
L'accordo costruito sul quinto grado di scala, o dominante, verrà chiamato anch'esso accordo di dominante.
Per convenzione gli accordi costruiti sopra un grado musicale vengono indicati con numeri romani.
Ad esempio l'accordo costruito sul primo grado si indica con I (nella scala di Do maggiore abbiamo Do - Mi - Sol), quello costruito sul secondo grado viene indicato con II (nella scala di Do maggiore abbiamo Re - Fa - La), e quello costruito sul quinto grado con V (nella scala di Do maggiore abbiamo Sol - Si - Re). In alcuni stili musicali (l'esempio classico è il jazz) l'accordo è spesso a 4 voci, aggiungendo quindi la 7ma (minore o maggiore a seconda).
Altre accezioni
[modifica | modifica wikitesto]Gradi congiunti
[modifica | modifica wikitesto]Gradi immediatamente precedenti o successivi ad una nota presa come riferimento. È sinonimo di intervallo di seconda.
Grado disgiunto
[modifica | modifica wikitesto]Rispetto ad una nota presa come riferimento, è il grado ad essa non adiacente.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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