Glaucone, figlio di Eteocle del demo di Etalide (in greco antico: Γλαύκων?, Gláukon; ... – Egitto, 240 a.C.), è stato un politico ateniese, fratello di Cremonide.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Glaucone è menzionato in un'iscrizione come agonoteta e stratego nel 296-295 a.C. sotto il governo di Nicia.
Si segnalò anche come vincitore col carro nei giochi olimpici (confermato da un'epigrafe di Olimpia)[1] e compare in un'iscrizione dell'arcontato di Erasippo. In un'iscrizione Glaucone appare ancora come prosseno dei Rodi. Di tendenze antimacedoniche, dopo la sconfitta di Atene ad opera di Antigono II Gonata durante la guerra cremonidea scappò col fratello Cremonide presso Tolomeo II d'Egitto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, I, 16, 9.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti secondarie
- (EN) William Smith (a cura di), Glaucon, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1870.
- Glaucone, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 4 luglio 2014.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Glaucóne, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giuseppe Corradi, GLAUCONE, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- (EN) Glaucone, su Olympedia.