Giuseppe Molteni (Affori, 30 marzo 1800 – Milano, 11 gennaio 1867) è stato un pittore, restauratore e museologo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Costretto a lasciare gli studi all'Accademia di Brera per motivi economici, si indirizza al restauro dei dipinti antichi, allievo di Giuseppe Guizzardi a Bologna.
Rientrato a Milano diviene in breve tempo uno dei più richiesti restauratori del tempo, consulente del Louvre e del British Museum e dei maggiori collezionisti e conoscitori europei, oltre che milanesi.
Si dedica all'attività pittorica inaugurando nel 1828 il genere del "ritratto ambientato", caratterizzato dalla resa meticolosa e sfarzosa dell'ambiente e dei costumi, che gli procura uno straordinario successo e lo pone in diretta competizione con Francesco Hayez.
Durante il soggiorno alla corte di Vienna nel 1837 per eseguire il ritratto di Ferdinando I ha modo di apprezzare la pittura Biedermeier e di stringere amicizia con il pittore Friedrich von Amerling.
Nel 1837 realizza la svolta verso una pittura di genere, dedicata a scene popolari di vita contemporanea, che riscuote un immediato consenso di pubblico e critica.
La costante presenza all'Esposizioni di Belle Arti di Brera si attenua a partire dagli anni Cinquanta, fino al definitivo abbandono della pittura in coincidenza con la nomina a conservatore della Pinacoteca dell'Accademia di Brera nel 1854.
Galleria d'immagini
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Ritratto di Alessandro Manzoni, 1835
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La Signora di Monza, 1847
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Ritratto di Giovanni Migliara
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Ritratto di Giberto V Borromeo
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La derelitta la morte del bimbo
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elena Lissoni, Giuseppe Molteni Archiviato il 6 giugno 2012 in Internet Archive., catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA (fonte per la prima revisione della voce).
- Sandra Sicoli, Giuseppe Molteni, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011. URL consultato il 7 giugno 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Giuseppe Molteni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Molteni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Moltèni, Giuseppe, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Maria Accascina, MOLTENI, Giuseppe, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- (EN) Opere di Giuseppe Molteni, su Open Library, Internet Archive.
- Giuseppe Molteni, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40238842 · ISNI (EN) 0000 0000 6682 0715 · SBN MILV243688 · CERL cnp00565488 · Europeana agent/base/44300 · ULAN (EN) 500086274 · LCCN (EN) nr2001014059 · GND (DE) 121594939 |
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