Pino Maddaloni | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 172 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 81 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Judo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Società | Fiamme Oro | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 4 agosto 2008 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Pino Maddaloni (Napoli, 10 luglio 1976) è un judoka italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Inizia ad apprendere i fondamentali già all'età di due anni, sotto la guida del padre Giovanni. Il primo successo ha luogo ai Giochi della Gioventù del 1988 e per nove anni consecutivi partendo dagli esordienti e arrivando fino agli juniores è imbattuto nelle categorie giovanili, conquistando per 13 volte il titolo di Campione d'Italia.
Attualmente è in forze al Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Roma, con il grado di Assistente di Polizia, ed è ritenuto da tutti uno degli atleti più rappresentativi della storia del judo italiano di sempre.
Nel 1998 e nel 1999, si conferma Campione Europeo nella categoria -73 kg. Nel 2000 vince l'oro alle Olimpiadi di Sydney nella categoria -73 kg e viene nominato Commendatore dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2004 ha subìto un importante infortunio al ginocchio che gli è costato uno stop di un anno.
Nel 2005 si riscatta dal lungo periodo di inattività aggiudicandosi la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo ad Almería ed ai Campionati del Mondo Militari a San Pietroburgo, e l'argento ai Campionati Europei 2006 a Tampere. Il 15 settembre 2007 conquista la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino classificandosi al quinto posto ai Mondiali di Rio de Janeiro.
Dopo le Olimpiadi di Pechino, dove non si è classificato sul podio, Pino Maddaloni non ha più combattuto.
Da gennaio 2011 allena la nazionale italiana non vedenti. Nel maggio 2017 ottiene la qualifica di arbitro internazionale grazie ad un nuovo percorso pensato per atleti di alto livello internazionale[1].
La sua storia, romanzata, è stata narrata nel film per la televisione L'oro di Scampia del 2014.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Judo: Pino Maddaloni e Lorenzo Bagnoli passano l’abilitazione per gli arbitri internazionali, in OA Sport. URL consultato il 1º luglio 2017.
- ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Giuseppe Maddaloni, su quirinale.it. URL consultato il 10 aprile 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Pino Maddaloni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pino Maddaloni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pino Maddaloni, su ijf.org, International Judo Federation.
- (EN) Pino Maddaloni, su JudoInside.com.
- (FR) Pino Maddaloni, su alljudo.net, alljudo.
- (EN, FR) Pino Maddaloni, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Pino Maddaloni, su Olympedia.
- (EN) Pino Maddaloni, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Pino Maddaloni, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- (IT, EN) Pino Maddaloni, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Giuseppe, su allievoagentelucapacioli.blogspot.com.