Giuseppe Lorenzo Briati (Murano, 8 gennaio 1686 – Venezia, 18 gennaio 1772) è stato un vetraio italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figura di primo piano nella vetreria artistica veneziana del Settecento, sostenne con notevole originalità le prerogative della tradizione muranese, contrastando l'invadente concorrenza del neonato cristallo di Boemia, con l'introduzione di un nuovo tipo di vetro "uso cristallo" e con l'invenzione di nuove tecniche decorative.
Nel 1739 aprì a Venezia una vetreria nella quale realizzò una varietà di manufatti in vetro che andavano dagli specchi ai lampadari e ad altri oggetti in vetro decorato.[1]
La sua produzione fu vastissima e varia, spaziando dalle cornici ai lampadari (quelli detti "a pagoda" o "alla cinese", con bracci decorati con fiori policromi), dalle lampade da parete (dette "lumiere" che diverranno l'incontrastata specialità della vetreria veneziana dell'epoca) alle suppellettili da tavola[2]. Moltissimi degli oggetti da lui creati sono ora conservati presso il Museo del vetro di Murano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L'Enciclopedia di Repubblica (vol. 3, pag. 441).
- The Grove Encyclopedia of Decorative Arts
- Enciclopedia Biografica Universale Treccani (vol. 3, pag. 551).
- Rodolfo Gallo, Giuseppe Briati e l'arte del vetro a Murano nel XVIII secolo, Venezia, Camera di Commercio Industria e Agricoltura, 1953.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Elena Bassi, BRIATI, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 14, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305324677 · ISNI (EN) 0000 0004 1999 4279 · CERL cnp02089493 · GND (DE) 1043241191 |
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