Giuseppe Longo (Messina, 31 maggio 1910 – Roma, 23 ottobre 1995) è stato un giornalista e scrittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Suo padre, Pietro Longo, era giornalista (alla memoria di Pietro Longo è stata dedicata una strada della città).
Giuseppe Longo ha fatto gli studi classici al Liceo Maurolico, si è poi iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Messina.
Ha esordito nel lavoro giornalistico a 17 anni alla Gazzetta di Messina, dove rimase fino al 1939. Passò poi a Il Messaggero di Roma come redattore della pagina letteraria. È stato redattore capo de Il Resto del Carlino di Bologna dal 1941 fino all'8 settembre 1943.[1] Nel 1945 redattore capo del quotidiano romano L'Indipendente (giornale legato a Ivanoe Bonomi), dal 1947 al 1949 redattore capo de Il Giornale d'Italia. Dalla fine del 1949 al 28 febbraio 1953 ha diretto il Giornale dell'Emilia[2]. Nel 1954 ha diretto Il Momento, quotidiano di Roma, e dal 1960 al 1967 Il Gazzettino di Venezia.[1]
Ha fondato nel 1955 e ne è stato direttore, de L'Osservatore politico letterario, rivista mensile cui hanno collaborato diversi esponenti della cultura italiana di quegli anni. La rivista ha pubblicato diversi inediti e carteggi. Accanto alla rivista ha pubblicato una serie di Quaderni.[1]
È stato tra il 1960 e il 1967 presidente della sezione italiana dell'Istituto internazionale della Stampa (di Ginevra), e presidente del Centro italiano di studi del Diritto (Cidis). Presidente della Fondazione del Vittoriale.
Ha fondato e diretto negli anni cinquanta, per l'editore Cappelli, la collana L'Ippocampo, che ha pubblicato scritti di Valgimigli, Marchesi, Trompeo, Cardarelli, Bartolini, Giusso, ecc. È stato presidente negli anni settanta della Pan Editrice di Milano,[1] per cui ha curato soprattutto la collana "Il Timone".
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Narrativa
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Longo, La collina di Pic, Messina, La Sicilia, 1938.
- Giuseppe Longo, I giorni di prima, Bologna, Cappelli, 1952.
- Giuseppe Longo, Nuvole e cavalli, Bologna, Cappelli, 1954.
- Giuseppe Longo, Cronache di Torriana, Milano, Ceschina, 1956.
- Giuseppe Longo, I vostri amori, Bologna, Cappelli, 1959.
- Giuseppe Longo, La Sicilia è un'isola, Milano, Martello, 1962.
- Giuseppe Longo, L'isola perduta, Milano, Mursia, 1970.
- Giuseppe Longo, Il giuoco delle ipotesi, Milano, Martello, 1971.
Saggistica
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Longo, Acquaforte, Messina, La Sicilia, 1933.
- Giuseppe Longo, Le carte della democrazia, Bologna, Cappelli, 1955.
- Giuseppe Longo, La libertà bussa alla porta, Roma, Centro editoriale, 1956.
- Giuseppe Longo, Foglietti e pianete, Bologna, Cappelli, 1958.
- Giuseppe Longo, Personaggi e interpreti, Milano, Martello, 1963.
- Giuseppe Longo, Il tempo e il luogo, Milano, Rizzoli, 1967.
- Giuseppe Longo, Arroganza del progresso impotenza del potere, Milano, Pan Editrice, 1972.
- Giuseppe Longo, Italia dove?, Milano, Pan Editrice, 1976.
- Giuseppe Longo, La rivolta morale, Milano, Pan editrice, 1978.
- Giuseppe Longo, Il Belli tascabile: 210 sonetti scelti e annotati da G.L. con un saggio introduttivo, Milano, Pan editrice, 1978.
- Giuseppe Longo, Le statue parlanti, Milano, Pan editrice, 1980.
Poesia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Longo, Quarantuno, Milano, Martello, 1964.
- Giuseppe Longo, Quartiere lombardo, Milano, Martello, 1966.
- Giuseppe Longo, La seconda pelle, Milano, L'OP.L., 1971.
- Giuseppe Longo, L'inutile dolore, Milano, Scheiwiller, 1975.
- Giuseppe Longo, Il lungo giorno, Milano, Pan editrice, 1981.
Onorificenze e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 1961 ha vinto il Premiolino per l'articolo "La parte all'Italia"[4].
- Nel 1971 ha vinto il Premio Nazionale Letterario Pisa, Poesia.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Marino Moretti e Giuseppe Prezzolini, Carteggio: 1920-1977, a cura di Michele Ferrario, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1995, pp. 74-75.
- ^ Testata de il Resto del Carlino nei primi anni del dopoguerra.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it.
- ^ La motivazione ufficiale del Premiolino, su premiolino.it (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2010).
- ^ Albo d'oro, su premionazionaleletterariopisa.onweb.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gaetano Mariani, LONGO, Giuseppe, su Enciclopedia Italiana - IV Appendice, Treccani, 1979.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Giuseppe Longo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Longo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Giuseppe Longo, su Open Library, Internet Archive.
- Nuccio Anselmo, L'archivio Longo negli scantinati della Facoltà di Lettere, su messinaierieoggi.it. URL consultato il 9 febbraio 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 15578989 · ISNI (EN) 0000 0001 0873 1914 · SBN PALV052057 · LCCN (EN) n80060695 · GND (DE) 119382520 · BNF (FR) cb12389024s (data) · J9U (EN, HE) 987007449780905171 |
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