Giuseppe Basini | |
---|---|
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XV, XVI, XVII, XVIII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Sinistra liberale |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Politico |
Giuseppe Basini (Scandiano, 3 marzo 1832 – Roma, 8 dicembre 1894) è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giuseppe Lucio[1] Basini nacque a Chiozza di Scandiano, nel Ducato di Modena e Reggio, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri, iscritta sin dal secolo XVIII dai Duchi d’Este nel libro della nobiltà modenese[2].
Dopo essersi laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Modena, nel 1853, venne introdotto negli ambienti notabili della città e iniziò a frequentare i circoli liberali, grazie ai quali coltivò sentimenti patriottici.
Nel 1856 si trasferì a Torino, per fare il suo ingresso nel consiglio politico del Ministero dell'Interno del Regno d'Italia e contribuire così alla preparazione della Seconda Guerra d’Indipendenza, della spedizione garibaldina e dell'Unità d'Italia[3].
Nel 1859 fece ritorno a Scandiano per assumere, dapprima la carica di segretario del dittatore Luigi Carlo Farini e, l'anno successivo, quella di segretario personale del Commissario Regio delle Marche e dell'Umbria, il Marchese Gioacchino Napoleone Pepoli[3].
Il 1863 sancì l’inizio della sua avventura politica, che inizialmente affrontò solo a livello locale, come consigliere comunale nella sua città natale e come consigliere provinciale di Reggio Emilia e Modena.
Alla politica a livello nazionale arrivò solamente nel 1882, quando fu eletto nelle file della Sinistra liberale legalitaria nel Collegio elettorale di Modena.
Fu rieletto per altre due volte, alle suppletive del 1890 e alle politiche del 1892, questa volta a Pavullo nel Frignano[4].
Morì a Roma l'8 dicembre 1894 nella sua abitazione di Largo dell'Impresa, per i postumi di una nefrite cronica[4].
Attività poetica
[modifica | modifica wikitesto]Basini fu anche autore di numerosi componimenti poetici e tradusse in italiano le opere di alcuni autori tedeschi del XVIII e XIX, come l'austriaco Robert Hamerling e Ewald Christian von Kleist.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gian Luigi Basini, "I Basini (Chiozza di Scandiano) - Storia e genealogia dal XIV al XXI secolo", Reggio nell'Emilia, Eliografia Spaggiari, 2014.
- ^ Giovanni Prampolini, "Giuseppe Basini politico e letterato (Chiozza di Scandiano, 1832-Roma, 1894): componimenti poetici e saggi di traduzioni", Scandiano, Libreria Marco Polo, 2002.
- ^ a b Luciano Serra, "Il liberale Giuseppe Basini" in "ReggioStoria", n° 81, Reggio Emilia, La Nuova Tipolito, 1996.
- ^ a b Paolo Campioli, "Giovanni Borelli e Giuseppe Basini" in "Il Frignano", n°6, Pavullo nel Frignano, Adelmo Iaccheri Editore, 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gian Luigi Basini, I Basini (Chiozza di Scandiano) - Storia e genealogia dal XIV al XXI secolo, Reggio nell'Emilia, Eliografia Spaggiari, 2014.
- Giovanni Prampolini, Giuseppe Basini politico e letterato (Chiozza di Scandiano, 1832-Roma, 1894): componimenti poetici e saggi di traduzioni, Scandiano, Libreria Marco Polo, 2002.
- Luciano Serra, Il liberale Giuseppe Basini, in ReggioStoria, n° 81, Reggio Emilia, La Nuova Tipolito, 1996. pp. 30–35.
- Paolo Campioli, Giovanni Borelli e Giuseppe Basini, in Il Frignano, vol. 6, Pavullo nel Frignano, Adelmo Iaccheri Editore, 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Basini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Basini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | SBN REAV086254 |
---|