Giunio (o Giugno) Palmotta, in croato moderno Junije Palmotić (Ragusa di Dalmazia, 1607 – Ragusa di Dalmazia, 1657), è stato un drammaturgo, poeta e traduttore dalmata raguseo, insieme a Vinko Pribojević e Juraj Križanić uno dei primi pionieri del panslavismo.^[1]

I suoi genitori furono Giorgio Palmotta e Orsola Gradi. Studiò giurisprudenza e filosofia anche grazie a padre Camillo Gori Senese, Ignazio Tudisi e suo zio materno (Diritto Civile). Giunio era nipote di Giovanni Gondola. Suo fratello Giorgio Palmotta era scrittore e scrisse in lingua illirica. Visse a Ragusa di Dalmazia l'intera vita durante la quale servì molti aristocratici. A 26 anni divenne membro del Maggior Consiglio della Repubblica. Iniziò a scrivere molto giovane divenendo il continuatore dell'opera di Giovanni Gondola.

Ispiratosi da sempre alle fonti classiche quali Ovidio, Virgilio, Torquato Tasso e Ludovico Ariosto scrisse diverse opere mitologiche.

Tra le più famose:

• Došašće Enee k Ankizu njegovu ocu
• Captislava
• Bisernica
• Danica
• Pavlimir
• Atalanta
• Elena ugrabljena.

Tradusse la Christias di Girolamo Vida, "Illyrico" poema in 24 versi, che venne pubblicato a Roma solo nel 1670.

• Francesco Maria Appendini Notizie istorico-critiche sulle antichita storia e letteratura de' Ragusei, pg. 235, (1802)

• Palmotta
• Letteratura dalmata rinascimentale
• Francesco Maria Appendini

• Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giunio Palmotta

• Palmòtta, Giunio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
• Arturo Cronia, PALMOTTA, Giunio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
• Palmotić, Junije, su sapere.it, De Agostini.
• (EN) Opere di Giunio Palmotta, su Open Library, Internet Archive.
• Francesco Maria Appendini, Notizie istorico-critiche sulle antichità storia e letteratura de' Ragusei, su books.google.cl.

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