Giovanni Ernesto I di Sassonia-Weimar | |
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Il duca Giovanni Ernesto I di Sassonia-Weimar in un dipinto di Michiel van Mierevelt | |
Duca di Sassonia-Weimar | |
In carica | 18 luglio 1605 – novembre 1620 |
Predecessore | Giovanni |
Successore | Guglielmo |
Nascita | Altenburg, 21 febbraio 1594 |
Morte | Martin, 6 dicembre 1626 (32 anni) |
Dinastia | Wettin |
Padre | Giovanni di Sassonia-Weimar |
Madre | Dorotea Maria di Anhalt |
Religione | Luteranesimo |
Giovanni Ernesto I di Sassonia-Weimar (Altenburg, 21 febbraio 1594 – Martin, 6 dicembre 1626) fu Duca di Sassonia-Weimar.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio maggiore del duca Giovanni di Sassonia-Weimar (1570 – 1605) e di Dorotea Maria di Anhalt (1574 – 1617), durante i suoi primi anni Giovanni Ernesto ebbe per tutore Federico di Kospoth. Suo padre morì lasciando il ducato nelle mani di un reggente. Nel 1608 egli iniziò i propri studi presso l'Università di Jena, accompagnato dai fratelli minori Guglielmo e Federico. In questo periodo il suo tutore divenne il Feldmaresciallo Kaspar Teutleben e il precettore Frederick Hortleder. Negli anni 1613 e 1614 Giovanni e i suoi fratelli iniziarono un tour europeo che toccò la Francia, la Gran Bretagna ed i Paesi Bassi.
Nel 1615 Giovanni Ernesto, raggiunta la maggiore età, assunse la tutela dei fratelli minori.
Il 24 agosto 1617 nel Castello di Hornstein (oggi il Castello di Wilhelmsburg), durante i funerali della madre, Giovanni Ernesto creò la Società dei Coglifrutti (Fruchtbringende Gesellschaft), una società letteraria tedesca: il giovane duca vi partecipò come primo membro.
Durante il suo governo Giovanni Ernesto promosse le riforme di Wolfgang Ratke a Köthen. Inoltre sostenne il movimento di Johannes Kromayer e di Johann Weidner, a partire dal 1618, a Jena ed a Weimar con l'annullamento del debito pubblico.
Nel 1620 Giovanni Ernesto servì sotto l'Elettore Palatino Federico V, il famoso Re d'Inverno. Dopo la sconfitta di quest'ultimo nella Battaglia della Montagna Bianca, l'8 novembre 1620, il duca si rifiutò di sottomettersi incondizionatamente all'imperatore. Come punizione perse tutti i propri domini che vennero assegnati al fratello.
Ora completamente contrario agli Asburgo, egli combatté nei Paesi Bassi. Successivamente divenne luogotenente generale dei Paesi Bassi e comandante della cavalleria nella Guerra dei Trent'anni in Vestfalia ed in Bassa Sassonia e partecipò alla presa di Schlesiens. Si trovò inoltre a dover combattere a servizio del conte Ernst von Mansfeld in Ungheria, ove trovò la morte.
Ascendenza
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