Giovanni Didonè | |
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Sindaco di Rosà | |
Durata mandato | 22 novembre 1993 – 28 maggio 2002 |
Predecessore | Gian Paolo Baggio |
Successore | Manuela Lanzarin |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 27 aprile 2006 |
Legislatura | XIV |
Gruppo parlamentare | Lega Nord |
Circoscrizione | Veneto 1 |
Collegio | 9-Bassano del Grappa |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | DC (anni '80) LN (1989-2007) FLI (2010-2015) |
Titolo di studio | Laurea in scienze statistiche ed economiche |
Professione | Dipendente di banca |
Giovanni Didonè (Rosà, 19 novembre 1950) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in scienze economiche, è un impiegato nel settore bancario.
Inizialmente vicino alla Democrazia Cristiana, è tra i primi ad aderire alla Lega Nord ed è eletto sindaco leghista di Rosà per due mandati consecutivi, dal 1993 al 2002. Alle elezioni politiche del 2001 è eletto deputato con la Lega Nord. Dal 2001 al 2006 è stato membro e segretario della XI Commissione parlamentare lavoro pubblico e privato e della X Commissione attività produttive, commercio e turismo.
Nel 2007 si dimette dalla Lega e non rinnova la tessera, iscrivendosi a Fli nella sezione di Tezze sul Brenta. Dirà: "Non per le careghe, ma dopo l'accordo con Berlusconi nel 1994 la Lega è cambiata"[1] In particolare il motivo del dissenso riguarda la Credieuronord, la banca della Lega voluta da Umberto Bossi ma gestita in maniera così poco professionale da creare un buco miliardario. Didoné si era schierato sulla linea di Giancarlo Pagliarini il quale chiedeva di portare i libri in Tribunale. Bossi aveva rifiutato "epurando" Pagliarini ed altri. Didoné, finito nella lista dei disobbedienti, aveva preferito dimettersi.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Giovanni Didoné: "Rosà ha bisogno di un cambiamento", su bassanonet.it, 12 aprile 2012. URL consultato il 18 gennaio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Didone', su storia.camera.it, Camera dei deputati.