Giovanni Borgonovo (Milano, 26 giugno 1881 – Milano, 21 luglio 1975) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Milano e frequenta l'Accademia di belle arti di Brera, dove diventa in seguito professore. Ritrattista di grande espressività, si distingue anche come paesaggista di campagne e montagne nei pressi di Milano e della Lombardia. Dipinge dal vero, una natura pacata e sommessa, senza lirismo.
Dal 1915 al 1920 produce opere divisioniste[1]. Nel 1920 vince il Premio Principe Umberto con il dipinto a olio Tramonto dicembrino nella campagna milanese, che viene acquistato dall’industria Edison.
Nel 1914 e nel 1939 partecipa alla Mostra La Permanente rispettivamente con Tristezza immobile (nevicata) e poi 3 opere.[2] Partecipa all'Esposizione Nazionale di Brera nel 1916 e nel 1922 con Paesaggio e Tramonto sul Lambro.[3]
Nel corso della sua vita partecipa a sei Biennali di Venezia.[4]
Nel suo lavoro rimane esterno a tendenze avanguardistiche di tipo futurista così come ai classicismi da riprodurre, proseguendo sempre con il suo stile[5].
Muore a 94 anni nel 1975: riposa al Cimitero Maggiore di Milano[6].
Nel 1998 un suo dipinto viene battuto all'asta da Sotheby's[7]
Le sue opere non hanno mai raggiunto elevate quotazioni, nonostante la sua figura sia in ascesa dopo una recente mostra[8] e anni di oblio.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni suoi dipinti, tre ritratti di benefattori e altre tre opere andate disperse, figurano nelle raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore di Milano[9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ruscello con alberi, Borgonovo Giovanni – Opere e oggetti d'arte – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ Borgonovo Giovanni, su catalogovagando.info.
- ^ Borgonovo Giovanni, su Recta Galleria d'arte - Roma. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Borgonovo Giovanni, su Recta Galleria d'arte - Roma. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ Staff LZ Communication, Un’importante collezione inedita di 63 opere di Giovanni Borgonovo curata e presentata da Loris Zanrei, su ARTING NEWS TENDENZE EVENTI MOSTRE INTERVISTE, 11 ottobre 2019. URL consultato il 25 novembre 2019.
- ^ Comune di Milano, applicazione di ricerca defunti "Not 2 4get".
- ^ Giovanni BORGONOVO (1881-1975), su Artprice.com. URL consultato il 25 novembre 2019.
- ^ Staff Magazine, Un’importante collezione inedita di 63 opere di Giovanni Borgonovo curata e presentata da Loris Zanrei, su Arting News Magazine, 11 ottobre 2019. URL consultato il 14 giugno 2021.
- ^ Borgonovo Giovanni, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 6 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2021).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gian Alberto Dell'Acqua, "I pittori bergamaschi dell'800", Volume 1, Banca popolare di Bergamo, Credito varesino, Edizioni Bolis