Giovanni Attilio Arnolfini (Lucca, 15 ottobre 1733 – Lucca, 21 novembre 1791) è stato uno scrittore e idrologo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Partito per Roma dove finì gli studi di teologia e giurisprudenza, divenne poi idrologo famoso del suo tempo. In seguito nel 1761 divenne magistrato, quindi sopraintendente alle acque e curò in particolare modo i fiumi vicino a Camaiore. Si racconta che, dopo aver esaminato molti progetti in merito, fece costruire un canale con il quale bonificò il tratto paludoso. Fu inoltre l'autore di notevoli lavori che riguardavano il Serchio e il Reno nel 1784 quando vi era Pio VI che gli offrì gli onori del caso. Successivamente fu chiamato in tutta Europa quando nobili e principesse avevano problemi legati ai fiumi nei loro possedimenti. Nel 1768 giunse a Terranova e fu incaricato dalla principessa Grimaldi di visitare i suoi feudi. Ospitato dai Celestini descriveva così il luogo:
«Erte e faticose sono le vie che conducono a Terranova, fuorché dalla parte posteriore, rivolta verso la montagna, ove la campagna conserva la sua naturale dolcissima acclività. Per questa parte discende nella città una fonte di acqua la quale, se fosse ben tenuta e raccolta, sarebbe molto abbondante.»
Piacevole nel sentirlo dialogare, appassionato di musica[1] in vita scrisse di politica, idrostatica, fisica e sui suoi lavori.
Nel novembre 1757 Arnolfini fu associato a Sebastiano Paoli nella direzione dell'edizione lucchese dell'Encyclopédie di Diderot e d’Alembert; l'edizione lucchese, in 17 volumi, più altri 11 volumi di tavole[2] fu pubblicata dallo stampatore Vincenzo Giuntini, con la partecipazione di Ottaviano Diodati e Carlantonio Giuliani[3].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Del ristabilimento dell'Arte della seta e di altri economici oggetti della Città e Stato lucchese, 1767.
- Giornale di viaggio e quesiti sull'economia siciliana (1768), Caltanissetta-Roma, S. Sciascia, 1962.
- Dissertazione sopra i feudi della Principessa di Gerace ed altre note di viaggio nelle Calabrie nel 1768, prefazione e note di Luigi Volpicella, Mileto, Tip. A. Signoretta, 1915.
- Carteggi di Giovanni Attilio Arnolfini. Quarantaquattro lettere inedite di Girolamo De La Lande, Ruggiero Giuseppe Boscovich e Leonardo Ximenes, a cura di Gino Arrighi, Lucca, Azienda Grafica Lucchese, 1965.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ M. de Lande ‘'Viaggio in Italia'’ Capitolo 23
- ^ (FR) Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, par une société de gens de lettres., Lucques, chez Vincent Giuntini imprimeur, 1758-1771, SBN IT\ICCU\RMSE\002183.
- ^ Maria Pia Paoli, PAOLI, Sebastiano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 81, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emilio de Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri nelle scienze: lettere ed arti del secolo XVIII. e de'contemporanei compilata da letterati Italiani di ogni provincia, 1834. fonte utilizzata per la prima revisione di questa voce
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Barsali, ARNOLFINI, Giovanni Attilio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962.
- (EN) Opere di Giovanni Attilio Arnolfini, su Open Library, Internet Archive.
- Biografia degli Italiani illustri nelle scienze: lettere ed arti del secolo XVIII. e de'contemporanei compilata da letterati Italiani di ogni provincia su Google libri.
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