Giorgio Kienerk (Firenze, 5 maggio 1869 – Fauglia, 15 febbraio 1948) è stato un pittore, scultore, grafico e illustratore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giorgio Kienerk nacque da Marco, di origine svizzera e impiegato al Ministero della pubblica istruzione (allora Firenze era capitale d'Italia), e dalla francese Stéphanie Gallyot.
Fu allievo dello scultore Adriano Cecioni e del pittore Telemaco Signorini, entrambi appartenenti al movimento artistico dei Macchiaioli.
Intorno al 1890, insieme ad altri giovani pittori toscani (tra cui Plinio Nomellini) che verranno poi chiamati Postmacchiaioli, Kienerk si volse verso nuovi orientamenti artistico-culturali di tendenza internazionale, come il divisionismo, il simbolismo e l'Art Nouveau; la naturale adesione a questo clima di rinnovamento introdusse l'artista nei circuiti espositivi europei.
Sul finire del secolo e poi nel Novecento rivolse il suo interesse non solo alla pittura e alla scultura, ma anche all'arte grafica che avrebbe preso il suo avvio ottenendo subito larga e fortunata diffusione. Palesando la sua grande capacità inventiva, lavorò come illustratore per note riviste dell'epoca rendendosi protagonista di notevoli innovazioni formali. Particolarmente significativa la collaborazione con Mario Novaro per la realizzazione della rivista La Riviera Ligure.
Dal 1905, per trent'anni, ricoprì il ruolo di Direttore della Civica Scuola di Pittura di Pavia, nel contempo dedicandosi pienamente all'insegnamento, e senza tralasciare la propria attività di artista.
Nel 1921 espose alla Permanente nella Mostra di artisti Veneti-Toscani-Lombardi cinque quadri (Strada di campagna, Mattino d'estate, Nel parco, Sera Toscana, Il Pagliaio).[1]
Kienerk morì nel 1948 nella villa di famiglia presso Poggio alla Farnia a Fauglia, dove aveva trascorso ogni estate fin dal 1919 immortalando la campagna circostante in numerose opere, in un percorso personale in cui elaborava l'esperienza macchiaiola (nella costruzione della scena dal suo maestro Signorini) e quella divisionista. Alcuni quadri di questo periodo fecero mostre e raccolsero consensi. Lasciò la moglie Margherita, che morì ultracentenaria, e la figlia Vittoria, storica dell'arte e insegnante.[2]
Museo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 il Comune di Fauglia (Pisa) ha dedicato a Giorgio Kienerk un museo che testimonia l'ampia attività dell'artista, collocato nelle carceri poste sul retro del Palazzo Municipale.
La raccolta consta di sculture a tutto tondo e a bassorilievo, di pitture ad olio e a pastelli, di importanti disegni, delle estrose macchie senza contorni disegnati ideate dall'artista all'inizio del Novecento e di una serie di taccuini; complessivamente oltre centotrenta pezzi. Le opere coprono tutto il percorso artistico del fiorentino, dalla produzione giovanile agli ultimi dipinti eseguiti a Fauglia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mostra di artisti veneti, toscani, lombardi Esposizione di arte applicata della Società "Arte moderna italiana", su bdl.servizirl.it. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ https://ricerca.gelocal.it/laprovinciapavese/archivio/laprovinciapavese/2013/03/16/VG_59_12.html
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rossella Canuti, KIENERK, Giorgio, in Dizionario biografico degli italiani, 62/LXII volume, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004. URL consultato il 22 febbraio 2014.
- Pietro G. Pacini, Kienerk, tra simbolismo e liberty, Firenze, Cantini, 1989, ISBN 978-88-7737-086-0.
- Rossana Bossaglia, Raffaele Monti e Aldo Pacini; S. Zatti; F. Cangianelli, Kienerk, catalogo dell'esposizione di Pavia (Castello Visconteo, 31 maggio-20 luglio 1997), Milano, Charta, 1997, ISBN 978-88-8158-119-1.
- Eugenia Querci, Kienerk, Torino, Umberto Allemandi & C., 2001, ISBN 978-88-422-0988-1.
- Marco Vimercati, La serie di Kienerk, Recco (Genova), Le Mani, 2007, ISBN 978-88-8012-421-4.
- Giovanna Bacci di Capaci Conti, Eugenia Querci e Vittoria Kienerk, Museo Giorgio Kienerk Fauglia, Ospedaletto (Pisa), Arti Grafiche Pacini, 2008, ISBN 978-88-6315-022-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giorgio Kienerk
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Kienerk, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- (EN) Opere di Giorgio Kienerk, su Open Library, Internet Archive.
- Pagina ufficiale sul sito istituzionale del Comune di Fauglia (Pisa), su comune.fauglia.pi.it. URL consultato il 22 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
- Warburg e l’Atlante - Kienerk, Darwin, Warburg: formule del sorriso intorno al 1900 su Engramma.it, su engramma.it. URL consultato il 22 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 77114680 · ISNI (EN) 0000 0001 2140 5769 · BAV 495/340957 · ULAN (EN) 500184610 · LCCN (EN) n96013057 · GND (DE) 118925792 |
---|