Giorgio Ansaldi noto anche come Dalsani (Mondovì, 1844 – 1922) è stato un designer, disegnatore caricaturista italiano protagonista della Belle Époque, aveva collaborato con numerosi periodici del tempo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giorgio Ansaldi da ragazzo pubblicava le sue caricature sul giornale scolastico e, per non farsi scoprire dai professori, le firmava con uno pseudonimo che è l'anagramma del suo cognome.
Figlio di un orologiaio, Dalsani visse sempre a Torino, tra piazza Vittorio, in cui c'era il laboratorio del padre, e via delle Orfane, dove aveva casa e studio. Al Valentino frequentò la Regia Scuola di Applicazione per gli ingegneri, dove conseguì la laurea ma non esercitò mai la professione, e si dedicò per tutta la sua vita al disegno e alle caricature[1]. Durante la sua carriera realizzò numerosi disegni per scatole di fiammiferi o cartoline postali, le réclames e le copertine di numerose riviste fra cui Scena illustrata. Si dedicò inoltre alla caricatura politica nei giornali satirici illustrati, cui collaborò come Il Diavolo ed i torinesi Il Pasquino e Il Fischietto dove lavoravano quelli che furono i suoi maestri Casimiro Teja, Francesco Redenti, Camillo Marietti[2].
Dal 1897, dopo la morte di Teja, fino al 1922 diresse Il Pasquino insieme a Luigi Sapelli (Caramba), Eugenio Colmo (Golia), Giovanni Manca e Tarquinio Sini[3]. Fondò la rivista La Luna come supplemento de Il Fischietto[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Marina Paglieri, Dalsani ironia libera, La Repubblica, 12/12/2013
- ^ M. Paglieri, ibidem
- ^ I giornali satirici e umoristici - Fondazione Franco Fossati, su lfb.it. URL consultato il 25 novembre 2015.
- ^ Noemi Penna, L’ironica Belle époque disegnata da Dalsani, La Stampa, Torino, 17/12/2013
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