Giambattista Giustinian | |
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Sindaco di Venezia | |
Durata mandato | 1866 – 1867 |
Predecessore | Pierluigi Bembo |
Successore | Giuseppe Giovanelli |
Durata mandato | 1877 – 1878 |
Predecessore | Antonio Fornoni |
Successore | Dante Di Serego Alighieri |
Deputato del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 2 aprile 1860 – 17 dicembre 1860 |
Legislatura | VII |
Collegio | Edolo |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 24 gennaio 1864 – 5 novembre 1866 |
Legislatura | VIII, IX |
Collegio | Verolanuova |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 18 dicembre 1866 – 1º aprile 1888 |
Legislatura | dalla IX (nomina 5 novembre 1866) alla XVI |
Tipo nomina | Categoria: 21 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | Conte |
Partito politico | Destra storica |
Professione | Possidente |
Giambattista Giustinian (Venezia, 25 dicembre 1816 – Venezia, 1º aprile 1888) è stato un politico italiano, sindaco di Venezia, deputato alla Camera e Senatore del Regno.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1848 divenne membro dell'Assemblea legislativa della Repubblica di San Marco. Al termine dell'insurrezione andò in esilio a Torino. Alle politiche del 1860 venne candidato nel collegio di Edolo, in qualità di rappresentante degli esuli veneti, e venne eletto. Poté partecipare ai lavori della VII Legislatura dove sostenne la causa degli esuli, mentre il fisco del Lombardo-Veneto sequestrava i beni di famiglia.
Alle politiche del 1861, il collegio edolese venne unito a quello di Breno, dove Giustinian decise di ricandidarsi. Venne sconfitto al ballottaggio dal candidato della Sinistra locale Francesco Cuzzetti dopo aver ottenuto pochissimi voti.
Nel 1864 si liberò il collegio di Verolanuova, a seguito della nomina di Filippo Ugoni a senatore. In occasione delle suppletive che si tennero il 2 dicembre, la destra bresciana volle candidare Giustinian sulla falsariga di quanto fatto l'anno prima con Michele Corinaldi nel collegio di Leno: dare un seggio in parlamento a personalità di spicco delle Venezie. Il nobile veneziano venne eletto al turno di ballottaggio ottenendo 185 voti contro i 145 dell'avversario espressione della sinistra filomazziniana, Giuseppe Garibaldi. Alle elezioni politiche dell'anno dopo fu confermato allo stesso collegio.
All'indomani della terza guerra d'indipendenza e del plebiscito del Veneto del 1866, a seguito dell'annessione delle province venete al Regno d'Italia tornò nelle sue terre d'origine. Il 5 novembre 1866 fu assunto alla dignità di Senatore.
Ricoprì per due volte la carica di sindaco di Venezia: tra il 1866 e il 1868 e tra il 1877 e il 1878.
Giustinian fu uno dei proprietari terrieri che, nella seconda metà del XIX secolo, avviarono l'opera di prosciugamento e bonifica dei territori vallivi e paludosi del Basso Piave. La bonifica privata Giustinian, detta "La Guizza", si svolse nel 1870 e comprendeva 150 ettari nel comune di San Donà di Piave.
Cariche e titoli
[modifica | modifica wikitesto]- Assessore della Congregazione municipale di Venezia (1848)
- Consigliere provinciale di Venezia
- Membro della Deputazione provinciale di Venezia
- Deputato dell'Assemblea legislativa della Repubblica di San Marco (1848-1849)
- Maggiore della Guardia civica di Venezia nel 1848
- Rappresentante della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio nell'Assemblea provinciale di Venezia (1848)
- Presidente dei Comitati centrali di soccorso per l'emigrazione di Torino e di Milano (1862)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]A Giambattista Giustinian è intitolato un tratto della Strada statale 14 della Venezia Giulia nel comune di San Donà di Piave.
Memoriali
[modifica | modifica wikitesto]Affissa a una parete dell'edificio centrale della tenuta di famiglia, una lapide ricorda la memoria delle opere di bonifica:[1]
«Il conte Gianbattista Giustinian / patrizio veneto, senatore del Regno, spirito filantropico et illuminato / convinto / che sapiente prospera agricoltura / onora, arricchisce le nazioni / continuando / l'opera saggiamente intrapresa dal padre / compié la bonificazione / di questo possesso nominato La Guizza / ed eresse questa fabbrica / nell'anno 1870. / Capitale, intelligenza, fermezza di propositi / crearono questa opera di redenzione agricola / primo nobile, utile esempio in questi luoghi / di prosciugamento meccanico a vapore. / La contessa Elisabetta Michiel Giustinian. / A maggiore onoranza dell'estinto, amato consorte. / A perenne ricordo. / Desolata questo marmo pose.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sandonàdomani.it - In memoria di Gianbattista Giustinian, bonificatore, su sandonadomani.it. URL consultato il 13 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Necrologio. Conte G. B. Comm. Giustinian, in La Sentinella Bresciana, 4 aprile 1882.
- Oliviero Franzoni, L'attività parlamentare dei deputati di Valle Camonica dal 1860 al 1919, Atti della conferenza presso l'Ateneo di Brescia del 12 maggio 2006.
- Atti della Camera dei deputati del Regno di Sardegna del 1860.
- Atti parlamentari della Camera dei Deputati della VIII legislatura.
- Atti parlamentari della Camera dei Deputati della IX legislatura.
- Alla memoria del conte G. B. Giustinian patrizio veneto, senatore del Regno : nel primo anniversario della sua morte, Venezia, Tip. Fratelli Visentini, 1889.
- Per le nobili nozze Giustinian-Michiel, di Girolamo Volpe, Venezia, P. Naratovich, 1845.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giambattista Giustinian
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Battista Giustinian, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- GIUSTINIAN Giambattista, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.